Etichette

domenica 10 maggio 2015

Lo Sapevate Che: Se cerchi l'amore lascia perdere la Casa Bianca...



Bionda era e bella e di gentile aspetto, la nipote di contadini piemontesi che dai campi delle Langhe si era arrampicata fino alla Casa Bianca. Ma se la sua scalata l’aveva sospinta fino al cuore del potere, quando arrivò in cima scoprì che il potere non ha cuore. Le memorie di Daba Perino, la giovane italoamericana che fu catapultata ad appena trent’anni sul podio dal quale ogni giorno il capo dell’ufficio stampa del Presidente deve diffondere il “Vangelo secondo la Casa Bianca”, raccontano una verità che ogni uomo o donna presi nella trappola delle capitali della politica conosce: che dove la moneta di scambio è il potere, l’amore viene dato come resto della spesa. Dana fu per due anni, fra il 2007 e il 2009, la portavoce del presidente George W.Bush e soltanto la seconda donna nella storia del governo americano a occupare quella posizione, dove ogni parola detta, ogni silenzio, ogni pausa e, nel caso di una donna, ogni capello, battito di ciglia, piega dell’abito, spilla o collana viene studiata da milioni di microscopi in tutto il pianeta: Più che la responsabilità immensa di essere la “voce del padrone” e di parlare a nome e per conto del politico più formidabile del mondo con armi, soldati e aerei sparsi ovunque, l’esperienza che la depresse fu la scoperta che nella capitale mettere in piedi una relazione profonda con un uomo è un’impresa impossibile. Quando Dana era nessuno, soltanto una bella ragazza fresca di laurea impegnata a fare il giro degli stage e delle sette chiese della politica per gonfiare il proprio curriculum (quasi sempre senza incassare un centesimo), gli uomini la ignoravano, se non per tentare un rapido rimorchio all’orario di chiusura dei locali. Quando divenne prima la voce e poi la titolare dell’ufficio stampa della Casa Bianca, i corteggiatori sbucarono come scarafaggi nelle cucine all’accendersi della luce, ma non erano interessati a le, solo alla sua posizione.(..).”Il potere” disse uno che nella capitale americana aveva trovato la vena madre dell’oro, Henry Kissinger, “è il più potente afrodisiaco”. Un aforisma che fa il paio con un ben più brutale detto popolare sul rapporto fra il comandare e l’amore. La gratificazione, l’orgasmo supremo, la passione, si consumano sull’altare del potere, della presenza tv, del voto e i matrimoni, quando non finiscono in scandali, sono spesso solo una scenografia per la recita destinata al pubblico votante. Mogli, ai mariti, sono prontamente scaricati quando non servono più. O tenuti ben stretti, a dispetto di tradimenti e offese, se si pensa che in futuro potranno servire ancora. Per trovare il suo uomo ideale, Dana dovette imbarcarsi su un volo per Denver e trovarsi, per caso, seduta accanto a uno scapolo inglese, che oggi è suo marito. Gli uomini britannici, ci informa anchor di un talk show televisivo, sono più seri e affidabili degli americani. Se fosse ancora viva, si potrebbe chiedere alla principessa Diana.
@vittoriozucconi – Donna di Repubblica 3 maggio 2018 -

Nessun commento:

Posta un commento