Sì, per la sopravvivenza la Terra si sta dimostrando troppo piccola,
figuriamoci l’Italia. Serve lo spazio profondo, se perfino il sistema solare
non va più bene perché nessuno è riuscito a conquistarne stabilmente
l’incandescente centro. La discesa guidata di alcune urne elettorali su Marte, veramente troppo rosso, ne ha
dimostrato l’impraticabilità. Gli anelli di Saturno lo fanno sembrare troppo
ricco a un elettorato che manifesta irritazione e mancanza di gravità. Le
supernove durano il tempo che durano prima di esplodere, e tornano al buio in
pochi miliardi di anni. La galassia è un venticello, i pianeti sono
quinquennali, la luce è veloce ma comincia a costare troppo. Lo slogan è
cambiare universo. Gli scienziati dicono che si può. E si deve emigrare presto,
prima che perfino i venusiani si mettano a ridere.
maxbucchi@yahoo.it
– Sottovuoto – Il Venerdì di Repubblica – 15 maggio 2015
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