Sono passati tanti di quegli anni che
nessuno si ricorda più se il primo uomo sia stato Adamo o Caino. Chi ha
cominciato ricerche più approfondite, chi prende tranquillanti, chi ricorda
tempi più sereni in cui il leone dormiva con l’agnello, chi dice che questa era
tutta propaganda. Il risultato
però è la sensazione che ci si stia avvicinando alla Creazione punto Due, o
almeno a un diluvio universale, in cui non ci si potrebbe affidare a un barcone
come la prima volta. La sostituzione dell’uomo con le macchine appare solo un
ripiego, anche se queste funzionane quello no. Da molti segnali si capisce che
le istanze di cambiamento sono state recepite in alto, e che si prepara
qualcosa di inaspettato, o di troppo aspettato. Perché è vero che la domenica
si riposò, ma oggi è il lunedì successivo.
maxbucchi@yahoo.it – Il Venerdì di
Repubblica – 1 maggio 2015 -
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