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lunedì 31 maggio 2021

Speciale: Il menù del 31 maggio e buon pranzo a tutti! … …

  

Se cominci a dare un senso alle cose, significa che stai invecchiando.” Paolo Sorrentino

 

 

Riso al forno alla Siciliana

Per 4 persone

Ingredienti:

300 gr di riso integrale, 4 peperoni gialli, 3 cipolle, uno spicchio d’aglio, 4 pomodori medi maturi, 2 cucchiaiate di capperi sotto sale, 100 gr di olive nere, peperoncino rosso in polvere, 2 mozzarelle, una manciata di foglie di basilico fresco, organo parmigiano grattugiato 120 gr, olio evo, sale.

 

Lavate accuratamente il riso sotto l’acqua corrente, in modo di privarlo dalla polvere e da eventuali impurità. Quindi trasferitelo in una pentola con una quantità di acqua pari a circa il doppio del suo volume. Portare a ebollizione, salare, abbassare la fiamma, coprire e proseguire la cottura a fuoco dolce.

Nel mentre lavate i peperoni e tagliateli in grossi pezzi dopo averli privati dei semi e del picciolo. Pulire la cipolla e tagliatela a fette sottili. In una padella con alcuni cucchiai d’olio fare saltare per qualche istante l’aglio affettato, aggiungervi la cipolla e dopo qualche istante, anche i peperoni. Mescolare per qualche minuto, mantenendo una fiamma allegra, quindi abbassatela, coprite con un coperchio e fate stufare per una decina di minuti. Unite i pomodori, lavati, asciugati e schiacciati con i rebbi di una forchetta e proseguite la cottura per un’atra decina di minuti. 

Unite infine i capperi sciacquati accuratamente sotto ‘acqua corrente e le olive snocciolate, aggiustate di sale e insaporite con un pizzico di peperoncino.

Il riso a quel punto dovrebbe essere ormai cotto e potrete perciò stenderne uno strato in una teglia da forno, ricoprire con le verdure, fettine di mozzarella e foglio di basilico spezzettate con le mani. Continuate alternando riso, verdure e mozzarella, finendo con il riso che cospargerete di parmigiano grattugiato, un pizzico di peperoncino e uno di origano. Mettere quindi la teglia in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti. Servire la preparazione nella teglia e buon appetito.

 

 

 

Torta di Porri e Prosciutto crudo

Per 6 persone

 

Ingredienti:

 

Un rotolo di pasta sfoglia rotonda fresca, 4 uova, 2 porri grossi, 80 gr di prosciutto crudo, 1 dl di panna da cucinare, 3 dl di latte, 50 gr di parmigiano grattugiato, olio, sale e pepe.

 

Eliminate la parte verde più dura del porro e le radici, scartate la prima foglia esterna. Lavatelo e riducetelo a rondelle di 1 cm. Versate in una padella 2 cucchiai d’olio e ½ bicchiere d’acqua. Unite le rondelle di porro in un solo strato, coprite e lasciate cuocere a fuoco basso per 20 minuti, mescolando una sola volta a metà cottura. In una ciotola sbattete le uova con un cucchiaino di sale, unendo anche la panna, il latte il parmigiano grattugiato, un pizzico di pepe. Tagliate il prosciutto crudo a listerelle e unitelo al composto e mescolate. Foderate una teglia rotonda unta di burro con la pasta sfoglia. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta. Coprite il fondo con le rondelle di porro e versateci sopra il composto preparato. Aggiustate il contorno della torta, ripiegando un po’ in dentro la pasta e sagomandola con i rebbi di una forchetta. Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti. Servitela tiepida.

 

 

 

Roccocò tradizionale napoletano accompagnati da frutta

Per 8 persone

 

Ingredienti:

 

1 kg di farina, 800 gr di zucchero semolato, la buccia non trattata di 1 limone, 1 arancio e due mandarini, 200 gr di nocciole e 200 gr di mandorle, sgusciate, tostate e tritate, circa 300 gr di acqua, 1 cucchiaio di cannella in polvere, 1 bustina di lievito in polvere, 2 chiare d’uovo.

 

Mettere la farina in una ciotola, aggiungere lo zucchero, le scorzette degli agrumi, le mandorle e le nocciole, l’acqua tiepida, la cannella e la bustina di lievito. Amalgamare bene tutti gli ingredienti, formando un impasto compatto e duro. Formare con le mani delle piccole ciambelle, un po’ schiacciate, spennellarle con la chiara d’uovo e farle cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti. Servirli con la frutta fresca.

 

Lo Sapevate Che: Clint Eastwood: Nella galleria dei volti che universamente potrebbero rappresentare la storia del cinema mondiale, il suo è tra i più significativi

 Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto.” Clint Eastwood

 

Freddezza di classe

Mito del cinema western e uno dei più prolifici registi americani di fine secolo, Clint Eastwood nasce a San Francisco il 31 maggio 1930. Nel 1954, a 24 anni, gli si presentano due occasioni: studiare scienze commerciali o dedicarsi alla recitazione. Grazie a David Janssen e Martin Miller, due amici attori, sostiene, senza esserne troppo convinto, un provino per la Universal. La casa di produzione lo mette sotto contratto per 75 dollari a settimana per 10 mesi. La carriera comunque non ha un avvio facile, compare infatti in una serie di B-Movies, dove non viene nemmeno accreditato. Il successo arriva con il telefilm di ambientazione western "Rawhide", per il quale fra l'altro viene scelto in modo casuale: si era infatti recato a trovare un amico negli studi della CBS, e uno dei dirigenti della società, vedendolo, lo ritenne perfetto per il ruolo.

Nella metà degli anni '60 ha inizio il sodalizio con Sergio Leone, maestro del cinema western italiano. Sodalizio che durerà per anni e che frutterà a entrambi la fama internazionale. "Per un pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più" e "Il buono, il brutto e il cattivo" ebbero infatti un successo insperato, grazie soprattutto allo stile del regista nel descrivere il mondo di frontiera, ma anche al protagonista stesso, nel ruolo del cowboy freddo e spietato, parte che sembrava essergli stata cucita addosso.

Una curiosità: pare che il celebre poncho che Eastwood indossa nella trilogia di Leone non sia mai stato lavato per scaramanzia fino alla fine della lavorazione del terzo film.

Alla fine degli anni '60 fonda negli USA una sua casa di produzione, la Malpaso Company, abbandona il personaggio del pistolero solitario per vestire quelli del poliziotto dai modi spicci e in rotta coi superiori, l'ispettore Callaghan, chiamato anche "Harry la Carogna" (Dirty Harry in lingua originale). La serie di Callaghan si comporrà di 5 film, non tutti all'altezza del primo, "Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo" (1971) diretto da Don Siegel, dove l'interpretazione che Clint Eastwood ci offre del personaggio è magnifica. Il film ebbe anche disavventure censorie, perché accusato di esaltare il "fascismo quotidiano" di chi si fa giustizia da solo (dopo aver portato a termine la missione nonostante gli ostacoli burocratici e l'ostracismo dei superiori, Harry getta il distintivo della polizia).

Con lo stesso regista Eastwood stabilirà uno stretto rapporto di amicizia e stima reciproca. Lo stesso Siegel infatti lo dirigerà in "Fuga da Alcatraz" (1978), divenuto vero e proprio classico del cinema carcerario.

Negli anni '70 inizia a lavorare anche dietro la macchina da presa, scelta che gli varrà la vera consacrazione nell'olimpo del cinema. La sua prima regia risale al 1971, con "Brivido nella notte", ne suguiranno altre, non tutte importanti.

Negli anni '80 si dedica anche alla carriera politica, diventando sindaco di Carmel by the Sea, località dove lui stesso vive. Nel 1988 dirige "Bird", storia del jazzista nero Charlie Parker, film acclamato dalla critica ma osteggiato proprio dai neri (fra cui Spike Lee), che lo hanno accusato di essersi impadronito di una cultura non sua.

Negli anni '90 centra un successo dopo l'altro: nel 1992 dirige "Gli spietati" (con Gene Hackman e Morgan Freeman), western crepuscolare e lontano dai miti stereotipati dei film sull'Ovest americano. Vince anche (finalmente) l'ambita statuetta per il Miglior film, dopo essere anche stato nominato per quella di Miglior attore.

Nel 1993 dirige un magnifico Kevin Costner in "Un mondo perfetto", struggente storia di un uomo che, dopo essere evaso e aver rapito un bambino, si lancia in una fuga tanto frenetica quanto vana. Con questo film Clint Eastwood si erge come uno dei registi più sensibili ed etici nel panorama americano.

Continua a dirigere grandi film, come "I ponti di Madison County" (1995, con Meryl Streep), "Potere assoluto" (1996, con Gene Hackman), "Mezzanotte nel giardino del bene e del male" (1997, con Jude Law e Kevin Spacey), "Fino a prova contraria" (1999, con James Woods), "Space Cowboys" (2000, con Tommy Lee Jones e Donald Sutherland) e "Debito di sangue" (2002). Nel 2003 arriva un nuovo capolavoro, "Mystic River" (con Sean Penn e Kevin Bacon), tragica storia di amicizia di tre uomini, rovinata dalla morte violenta della figlia di uno di loro.

Padre di cinque figli, nel 1996 sposa in seconde nozze la conduttrice tv Dina Ruiz. Tra il primo e il secondo matrimonio, per undici anni, vive con una sua collega, l'attrice Sondra Locke.

Clint Eastwood si è dunque affermato come regista di grande valore, pronto ad affrontare temi sempre difficili, e sempre con un rigore e un'intelligenza unica, che lo rendono amatissimo sia in patria che in Europa, dove fra l'altro i suoi film hanno sempre un riconoscimento particolare alla manifestazione cinematografica di Venezia, dove nel 2000 gli è stato conferito il Leone alla Carriera.

Dopo cinquant'anni di carriera e sessanta pellicole, l'attore e regista è approdato ad una maturità artistica che giustifica appieno il suo status di icona di Hollywood.

Con il suo lavoro "Million Dollar Baby", Clint Eastwood ha strappato a "The Aviator" di Martin Scorsese lo scettro di migliore regista e quello di miglior film agli Oscar 2005.

Tra i suoi lavori degli anni 2000 ricordiamo "Flags of our Fathers" (2006), "Lettere da Iwo Jima" (2007), "Gran Torino" (2008).

Nel 2009 (nel sondaggio annuale di Harris Poll) è stato votato come l'attore preferito dell'anno, scalzando Denzel Washington dalla vetta della classifica.

Nel 2010 esce nelle sale "Invictus", ispirato alla vita di Nelson Mandela (con Morgan Freeman nel ruolo di Mandela e Matt Damon nel ruolo di Francois Pienaar, capitano della nazionale di rugby sudafricana) e tratto dal romanzo "Playing The Enemy: Nelson Mandela and the Game That Changed a Nation" (di John Carlin).

Negli anni 2010 si dedica a intensi film biografici raccontando la storia di eroi nazionali statunitensi, in particolare: "American Sniper", "Sully" e "Richard Jewell".

Filmografia Essenziale di Clint Eastwood

1964 - Per un Pugno di Dollari

1965 - Per Qualche Dollar in Più

1966 - Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo

1968 - Impiccalo più in alto

1971 - Brivido nella Notte (regista)

1971 - Ispettore Callaghan - Il caso Scorpio è tuo

1973 - Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan

1974 - Una Calibro 20 per lo Specialista

1976 - Cielo di Piombo, Ispettore Callaghan

1978 - Fuga da Alcatraz

1983 - Coraggio...Fatti Ammazzare

1986 - Gunny

1988 - Bird (regista)

1992 - Gli Spietati (anche regista) - Oscar alla Regia

1993 - Un Mondo Perfetto (anche regista)

1995 - I Ponti di Madison County (anche regista)

1996 - Potere Assoluto (anche regista)

1999 - Fino a prova contraria (anche regista)

2000 - Space Cowboys (anche regista)

2002 - Debito di Sangue (anche regista)

2003 - Mystic River (regista)

2004 - Million Dollar Baby (regista)

2006 - Flags of Our Fathers (regista)

2007 - Lettere da Iwo Jima (regista)

2008 - Gran Torino (anche regista)

2009 - Invictus (regista)

2010 - Hereafter

2011 - J. Edgar

2014 - Jersey Boys

2014 - American Sniper

2016 - Sully2019 - Richard Jewell

https://biografieonline.it/biografia-clint-eastwood

Lo Sapevate Che: Giornata mondiale senza tabacco: La Giornata mondiale senza tabacco è una ricorrenza che ha lo scopo di invogliare le persone a smettere di fumare, abbandonare completamente questo dannoso vizio

 

Il 31 maggio è la giornata di prevenzione istituita nel 1988 che l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, dedica alle politiche di prevenzione per proteggere la gente dal fumo di tabacco, mettere in guardia sui pericoli di quest’ultimo e offrire aiuto per smettere di fumare. Si tratta di un appuntamento importante che mira a sensibilizzare le persone sui pericoli derivanti dal fumo delle sigarette.

Per l’OMS il Tabagismo rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile.

Sono quasi 6 milioni le persone che ogni anno perdono la vita per i danni legati al consumo di tabacco e tra le vittime oltre 600. 000 sono non fumatori esposti al fumo passivo, cioè al fumo che viene inalato involontariamente da coloro che vivono a contatto con uno o più fumatori.

Infatti, tra i problemi di salute portati in luce anche da studi recenti e aggiornati vi è collegamento tra crescere in ambienti che espongono al fumo e l’insorgenza di malattie cardiovascolari, ecco perché sono sempre più numerose le strategie di prevenzione per limitare, anche attraverso leggi, il consumo di sigarette.

Un recente documento dell’OMS Tabacco control to improve child health and development pone l’accento, invece, sulla salute infantile e suggerisce una serie di interventi per evitare l ‘esposizione di bambini e bambine al fumo di tabacco.

Ci sono veramente moltissime ragioni per spegnere l’ultima sigaretta e godere dei benefici che ne deriva e far trionfare, insieme al buon senso, il diritto alla salute.

Un dato allarmante che emerge dai recenti studi a livello mondiale è certamente il numero di fumatori che cresce in modo esponenziale coinvolgendo fortemente anche la fascia dei giovanissimi tra i 13-15 anni. Questi ultimi, infatti, sono più di 14 milioni. Un numero veramente alto che impone ai Paesi interventi mirati, urgenti e a lunga gittata.

La lotta al Tabagismo deve quindi tener presente che è proprio nelle fasce più basse d’età che bisogna intervenire. Anche perché se non saranno attuate efficaci politiche di contrasto in tempi brevi, entro il 2030 ogni anno moriranno oltre 8 milioni di fumatori e più dell’80% di decessi si verificherà tra le persone che vivono a basso e medio reddito.

Cosa fare, quindi? Certamente è opportuno ridurre l’uso di loghi, colori, marche o informazioni promozionali sui pacchetti di sigarette, prassi ormai diffusa dall’industria per attirare le giovani generazioni. Al contrario è fondamentale ridurre l’attrazione verso il tabacco e anzi aumentare informazioni relative ai rischi e ai pericoli legati alla nicotina.

Il messaggio fondamentale e chiaro che deve passare è che anche piccole quantità di fumo possono danneggiare gravemente la salute dei polmoni di tutti, giovani e meno giovani.

Il CNDDU in occasione della giornata di sensibilizzazione sottolinea l’importanza di focalizzarsi sulle scuole per contrastare l’uso di tabacco.

In Italia da diversi anni sono attivi importanti progetti scolastici di prevenzione al tabagismo in tutti i gradi dell’istruzione.

Bisogna continuare su questa strada senza abbassare la guardia, ma anzi coinvolgendo i giovani affinché siano più consapevoli sui reali rischi legati all’uso di tabacco e soprattutto siano loro stessi i testimoni del cambiamento mediante un diverso atteggiamento verso il tabagismo e un intervento di disassuefazione dal fumo.

Commit to Quiet (Impegnati a smettere) è il tema scelto dall’OMS per la Giornata mondiale senza tabacco 2021.

Invitiamo le scuole secondarie di I e II grado a realizzare uno slogan con una frase d’impatto, potente e originale per dire No al Fumo.

Via libera, quindi, a disegni, fumetti, loghi e qualsiasi tipo di immagine grafica per esprimere efficacemente il messaggio da veicolare che rimanda ai reali pericoli connessi all’uso di tabacco.

Gli slogan realizzati saranno accompagnati dall’hashtag #Nonmandareinfumolatuavita.

https://www.ravennawebtv.it/domani-giornata-mondiale-senza-tabacco/

 

Lo Sapevate Che: Paolo Sorrentino: Regista di indiscusso talento, in coppia con l’inseparabile Toni Servillo rappresenta l’immagine del cinema italiano contemporaneo nel mondo


Se cominci a dare un senso alle cose, significa che stai invecchiando.” Paolo Sorrentino

 

 

Paolo Sorrentino nasce il 31 maggio del 1970 a Napoli. Rimasto orfano di tutti e due i genitori all'età di diciassette anni, si iscrive all'università per studiare Economia e Commercio, ma ben presto sceglie di lavorare in ambito cinematografico. Nel 1994 dirige insieme con Stefano Russo il cortometraggio "Un paradiso"; poi, dopo avere lavorato come ispettore di produzione in un film di Stefano Incerti, "Il verificatore" (esperienza che in seguito definirà negativa), diventa aiuto-regista di Maurizio Fiume nel cortometraggio "Drogheria", prima di scrivere la sceneggiatura (a quattro mani con Silvestro Sentiero) di "Napoletani", lungometraggio che non sarà mai realizzato pur conquistando il Premio Solinas.

In seguito, scrive con il regista Antonio Capuano "Polvere di Napoli" e sceneggia per la televisione alcuni episodi della fiction di Raitre "La squadra". Nel 1998 Paolo Sorrentino inizia a collaborare con la casa produttrice Indigo Film dirigendo "L'amore non ha confini", cortometraggio che racconta una storia d'amore surreale pieno di citazioni cinematografiche.

Nello stesso periodo scrive a quattro mani con Umberto Contarello la sceneggiatura di un film dedicato alla musica neomelodica napoletana, intitolato "La voce dell'amore", da far dirigere a Michele Placido: la pellicola, però, non sarà mai realizzata. Nel 2001 lavora per la Regione Lombardia, che co-produce "La notte lunga", cortometraggio che fa parte di una compagna di lotta alla droga. Nello stesso anno scrive e dirige "L'uomo in più", il suo lungometraggio d'esordio: presentato al Festival di Venezia, si aggiudica il Ciak d'Oro per la migliore sceneggiatura, il Nastro d'Argento per il migliore regista esordiente e tre nomination ai David di Donatello.

Il film, inoltre, segna l'inizio del sodalizio con l'attore Toni Servillo, che grazie a "L'uomo in più" vince la Grolla d'Oro. Dopo aver partecipato, nel 2002, alla realizzazione di un documentario curato da Francesco Maselli, intitolato "La primavera del 2002. L'Italia protesta, l'Italia si ferma", Paolo Sorrentino prosegue la collaborazione con Servillo nel 2004, anno di uscita di "Le conseguenze dell'amore". Presentato al Festival di Cannes, il film ottiene ben cinque David di Donatello (migliore attore non protagonista, migliore regista, miglior film, migliore sceneggiatura, migliore direttore della fotografia) e tre Nastri d'Argento (migliore direttore della fotografia, migliore attore non protagonista e migliore attore protagonista), permettendo inoltre al regista campano di farsi conoscere dal grande pubblico.

Dopo avere diretto Servillo in una trasposizione televisiva della commedia di Eduardo De Filippo "Sabato, domenica e lunedì", trasmessa su Raidue, Sorrentino appare in un cameo nel film di Nanni Moretti "Il Caimano" e, nel 2006, gira "L'amico di famiglia", in gara al Festival di Cannes.

Dopo avere diretto Jeremy Irons in uno spot televisivo per la Fiat Croma, torna sulla Croisette due anni più tardi, quando propone al Festival di Cannes "Il Divo". La pellicola, che vede Toni Servillo nei panni del protagonista Giulio Andreotti, viene accolta in maniera più che positiva dalla critica, e vince il premio della giuria nella rassegna francese.

Nel 2009 Sorrentino prende parte al progetto perFiducia, insieme ai registi Gabriele Salvatores ed Ermanno Olmi, dirigendo il cortometraggio "La partita lenta" e curando "L'altra metà", corto di Pippo Mezzapesa. Nello stesso periodo, per il sito Repubblica.it immortala gli effetti e le conseguenze del terreno dell'Aquila con "L'assegnazione delle tende", videoreportage girato in Abruzzo, ed è tra i firmatari dell'appello che chiede il rilascio di Roman Polanski, regista detenuto in Svizzera in attesa di essere estradato negli Usa.

Nel 2010 pubblica "Hanno tutti ragione", il suo primo romanzo, edito da Feltrinelli, candidato all'Alabarda d'Oro e al Premio Strega. Dopo avere diretto "La principessa di Napoli", episodio del film collettivo "Napoli 24", nel 2011 finisce al centro delle polemiche per uno spot televisivo per Yamamay in cui la protagonista Isabella Ferrari appare evidentemente ritoccata (l'interprete appare in lingerie, ma senza ombelico).

Nello stesso anno, concorre nuovamente al Festival di Cannes con "This must be the place", il suo primo film in lingua inglese, con protagonista Sean Penn: la pellicola, scritta con Umberto Contarello, si aggiudica il David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Sempre con Contarello scrive "La grande bellezza", uscito nelle sale cinematografiche a maggio del 2013, che vede tra i protagonisti Toni ServilloSabrina FerilliCarlo VerdoneIsabella Ferrari e Giorgio Pasotti. La pellicola, che ritrae una Roma decadente e cafona, incassa più di sei milioni di euro al botteghino, e si aggiudica i premi per il miglior film, il miglior montaggio, il miglior attore e il migliore regista agli European Film Awards. Nel 2014, "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino conquista il Golden Globe per il miglior film straniero, ed entra nella cinquina dei titoli che concorrono al Premio Oscar (sempre come miglior film straniero).

https://biografieonline.it/biografia-paolo-sorrentino

 

 

domenica 30 maggio 2021

Speciale: Il menù del 30 maggio e buon pranzo a tutti! … …

  

Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.” Voltaire

 

 

 

Bignè al Parmigiano

Per 4 persone

 

Ingredienti:

 

150 gr di farina, 100 gr di burro, 4 uova, 120 gr di parmigiano grattugiato, 0,5 dl di panna liquida, sale, pepe.

 

In una casseruola fare bollire 2,5 dl di acqua con 100 gr burro a dadini e un pizzico di sale, spegnere il fuoco e incorporarvi la farina lavorando il composto con una frusta ad evitare che si formino grumi. Rimettere sul fuoco e far cuocere ancora per 8 minuti, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, sin che l’impasto tenderà a staccarsi dalle pareti. Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire. Unire le uova, uno alla volta, e solo dopo che il precedente sia stato bene amalgamato. Mettere il composto in una tasca da pasticceria a bocchetta liscia e formare dei mucchietti di circa 3 cm di diametro da posizionare sulla placca del forno foderata da carta da forno, debitamente distanziati. Fare cuocere in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti. Sfornarli e lasciarli raffreddare. Nel mentre preparare il ripieno: fare stemperare a fuoco dolce in un padellino il parmigiano grattugiato assieme alla panna liquida. Salare e pepare e cuocere a fuoco dolce mescolando sino ad ottenere una crema morbida e consistente. Praticare un piccolo foro sul lato di ogni bignè e riempirli con la crema preparata messa in una tasca da pasticceria a bocchetta liscia. Al momento di servirli farli scaldare in forno preriscaldato a 200° per 3 minuti.

 

  

Tagliatelle alla Rucola

Per 4 persone

 

Ingredienti:

 

400 gr di tagliatelle all’uovo, 3 tuorli d’uovo, ½ bicchiere di latte, 80 gr di parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata, sale, un mazzo di rucola.

 

Pulire la rucola, utilizzando solo la foglia, eliminare il resto. Lavarla e asciugarla. Tritarla grossolanamente. In una terrina mettere i 3 tuorli d’uovo, mezzo bicchiere di latte, 80 gr di parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata, un pizzico di sale e la rucola tritata. Amalgamare bene. Cuocere le tagliatelle al dente, in abbondante acqua in ebollizione salata. Scolare e condire immediatamente con la salsa preparata.

I tuorli d’uovo si cuociono col calore della pasta che non si deve saltare in padella per evitare che si formino grumi nel sugo.

 

  

Soufflé di Formaggio e Insalata mista

Per 4 persone

 

Ingredienti:

 

110 gr di burro, gr 110 di farina, gr 110 di Emmental, ½ lt di latte, 4 uova, 2 albumi, noce moscata, pepe bianco, sale.

 

In una casseruola fate fondere il burro a fuoco basso, piano piano. Unitevi la farina, mescolando con un cucchiaio di legno, affinché non si formino dei grumi. Fate cuocere per qualche momento, poi aggiungete lentamente il latte e continuate a mescolare, finchè il tutto risulterà denso. Incorporate l’Emmental a scaglie. Togliere il composto dal fuoco e farlo intiepidire per 5 minuti. Incorporate i tuorli, tenendo gli albumi da parte, unite un pizzico di noce moscata, un po’ di pepe bianco macinato e sale. Mettete in una ciotola tutti gli albumi e montateli a neve fermissima, incorporateli poco per volta, alla preparazione, con delicatezza e con movimenti dal basso verso l’alto, senza rigirare. Quando il composto sarà amalgamato, versatelo nello stampo imburrato e infarinato, infornatelo a 200° e fate cuocere a bagnomaria per 40 minuti, senza mai aprire il forno. Servire subito.

 

 

 Strudel di Ciliegie

Per 8 persone

 

Ingredienti:

 

120 gr di farina, 80 gr di burro, 800 gr di ciliegie, 150 gr di zucchero, una manciata di uva secca e pinoli, 80 gr di biscotti secchi, uovo, cannella, zucchero a velo, sale.

 

Con la farina, burro, un po’ di sale e un po’ d’acqua preparate la pasta. Poi fatela riposare in frigorifero coperta per mezz’ora. Snocciolate le ciliegie. Stendete la pasta sottilissima e appoggiatela su un largo canovaccio. Sbriciolatevi sopra i biscotti, distribuite su questi le ciliegie, poi lo zucchero, l’uvetta, i pinoli e la cannella. Con l’aiuto del canovaccio arrotolate lo strudel, chiudendo bene la frutta nell’interno. Spennellatelo con un uovo e mettetelo sulla placca del forno. Infornato a forno preriscaldato a 180° per 30 minuti. Servitelo freddo, cosparso di zucchero a velo