Abuso Li usano regolarmente oltre 2 milioni
e 700 mila italiani. Ma quasi la metà di loro non ne ha realmente bisogno e
costa inutilmente al Ssn circa un miliardo di euro all’anno. Stiamo parlando
dei cosiddetti inibitori della pompa protonica (Ppi) usati contro il riflusso
gastroesofageo, e l’allarme lo lanciano l’Associazione Italiana
Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (Aigo) insieme alla Federazione
dei Medici di Medicina Generale (Fimg). Tra le medicine più abusate: il
pantoprazolo e il lansoprazolo che, insieme, rappresentano la maggiore spesa
pro capite per farmaci dell’apparato gastrointestinale (il 27 per cento del
totale). Piuttosto che inghiottire pillole inutili, dicono i medici dell’Aigo,
è meglio mantenere il peso sotto controllo, cenare 2-3 ore prima di coricarsi e
dormire con la testa sollevata. Poi limitare cibi piccanti, alcol, caffè,
masticare lentamente e con cura, favorire le cotture leggere, evitare le
bevande gasate o troppo calde. Non solo, prima di prendere Ppi bisogna essere
sicuri che i dolori non siano causati dal batterio helicobacter pylori, contro
il quale servono gli antibiotici.
A. Cod. – Farmaci – News Scienze & Tecno - L’Espresso –
21 maggio – 2015
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