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mercoledì 31 maggio 2023

ARTICOLO RICETTE DI CUCINA DEL 31 MAGGIO 2023

 

Smettere di fumare è la cosa più facile al mondo. Lo so perché l'ho fatto migliaia di volte. Mark Twain

 

 

Polpo all’Insalata con Crema di piselli      

Per 6 persone

 

Ingredienti:

Un chilo di polpo, 2 spicchi di aglio, un piccolo mazzetto di menta, un bicchiere di vino bianco e un bicchiere di aceto bianco di vino, ½ limone spremuto, un peperoncino rosso, 150 gr di piselli (anche congelati), 1 confezione di yogurt greco, olio evo sale. (per la cottura del pesce: una cipolla, 1 spicchio d’aglio, un gambo di sedano, una foglia d’alloro)

 

Far cuocere il polpo in abbondante acqua in cui avrete fatto bollire per 20 minuti una cipolla, uno spicchio d’aglio, un gambo di sedano e una foglia di alloro per circa 40 minuti: (controllarne la cottura con i rebbi. Scolarlo, ridurlo a tocchetti e farlo marinare per 15 minuti nell’aceto mescolato col vino, 1 spicchio d’aglio schiacciato e qualche foglia di menta. Far cuocere i piselli con un cucchiaio d’olio per 10 minuti, frullarli unendo mezzo spicchio d’aglio, lo yogurt, sale e olio q.b. a ottenere una salsa spalmabile. Scolare il polpo dalla marinata e condirlo con una salsina preparata al mixer con mezzo limone spremuto, mezzo spicchio d’aglio residuo, le foglie di menta residue (prima tritate) e il peperoncino rosso (facoltativo).

Servirlo tiepido con la salsa preparata.

 

 

Rosa Carpaccio di Manzo

Per 4 persone

 

Ingredienti:

400 gr di filetto di manzo (o vitello) crudo, 120 gr di Parmigiano Reggiano, 120 gr di carciofi, 100 gr di funghi champignon, 2 limoni, 100 cl. di olio evo, 120 gr di rucola, sale pepe.

 

Mondate i funghi e tagliateli a fette regolari. Tagliate le punte dei carciofi, eliminate le foglie esterne più dure e dividete i carciofi a metà, eliminando il fieno interno, quindi riduceteli in fettine sottili e conditeli con 2,5 centilitri d’olio, sale, pepe e succo di 1 limone per evitare che anneriscano.

Disponete sul piatto un letto di rucola ben lavata e asciugata, condite con un filo di olio, e sopra di essa gli spicchi di carciofo.

Sistemate nel piatto le fette di carne tagliate finemente, adagiandole in modo regolare sopra i carciofi. Condite i funghi tagliati con 2 centilitri d’olio, sale e pepe nero macinato al momento. Disponeteli sopra la carne.

Decorate con scaglie di Parmigiano Reggiano. Emulsionate il succo di limone con 5 centilitri d’olio, poco sale e condite.

 

Consiglio dello Chef

I funghi e i carciofi tendono a diventare scuri, si consiglia quindi di tagliarli e di condirli subito con olio e limone.

(Accademia Barilla)

 

 

Focaccia Dolce e Frutta di stagione

Per 6 persone

 

Ingredienti:

500 gr di farina, 2,5 dl di acqua tiepida, 20 gr di lievito di birra, gr 150 di zucchero, 50 gr di burro, 4 cucchiai di olio, 2 cucchiaini di sale. Un po’ di burro e granella di zucchero. Frutta di stagione.

 

In  una terrina capiente versare la farina a fontana, con lievito sciolto nell’acqua tiepida e lo zucchero. Unire il sale e il burro ammorbidito a temperatura ambiente e l’olio. Lavorare bene fino ad ottenere una pasta compatta ed elastica. Lasciare lievitare coperta con un canovaccio umido fin che sarà raddoppiata di volume. Stendere la pasta su un piano di lavoro e lavorarla per farla sgonfiare e fermare la lievitazione. Stenderla su una teglia unta del forno. Cospargerla con granella di zucchero e fiocchetti di burro. Cuocere in forno preriscaldato a 230° per 20 minuti. Servirla accompagnata da frutta di stagione.

 

Lo Sapevate Che: Anniversario Museo Puškin: Cézanne, Chagall, Monet, Renoir, Van Gogh, Picasso. Mostri sacri della pittura impressionista e post-impressionista trovano posto con diversi dipinti nel Museo Puskin, principale collezione d'arte di Mosca. Fondato dallo storico e critico d'arte Ivan Cvetaev e progettato dagli architetti Klein e Šuchov, il museo venne completato in 14 anni e inaugurato ufficialmente nel maggio 1912, con il nome di Alessandro III.


Dopo la Rivoluzione d'Ottobre migliaia di opere vennero trasferite dal Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo alla struttura di Mosca, che nel 1937 fu intitolata al poeta Puškin, in occasione del centenario della sua morte. Custode tra gli altri del prezioso Tesoro di Schliemann (tesoro di Priamo, rinvenuto nel sito dell'antica Troia), il Museo è stato celebrato da Google nel 2012, nel centenario della sua inaugurazione, con un doodle locale (visibile in Russia).

http://www.mondi.it/almanacco/voce/46700

Lo Sapevate Che: Giornata mondiale senza tabacco: “Impegnati a smettere" è lo slogan della campagna lanciata quest'anno dall'OMS per il 31 maggio Giornata mondiale senza tabacco. In occasione della ricorrenza, l'Istituto Superiore di Sanità ha organizzato, in streaming, il XXIII Convegno Nazionale Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale, in collaborazione con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e la Società Italiana di Tabaccologia. Nel corso del convegno, che si terrà a partire dalle 8.45, sarà approfondita la tematica proposta dall’OMS e verranno divulgati i dati dell'ultimo Rapporto sul fumo in Italia. Leggi il programma e il Comunicato stampa ISS. La campagna dell'OMS Sono più di 8 milioni le persone che muoiono ogni anno a causa delle gravi e numerose patologie (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie e diabete) correlate al consumo di tabacco. La maggior parte dei decessi si verifica nei paesi a basso e medio reddito, spesso bersaglio di intense interferenze e marketing dell'industria del tabacco. L'OMS quest’anno pone l’attenzione sull’importanza della cessazione, soprattutto in un momento in cui si consolida anche l’evidenza che i fumatori hanno maggiori probabilità di sviluppare una forma grave di COVID-19 rispetto ai non fumatori. In tutto il mondo circa 780 milioni degli 1,3 miliardi di consumatori di tabacco affermano di voler smettere, ma solo il 30% di loro ha accesso agli strumenti che possono aiutarli a farlo. Questo divario nell'accesso ai servizi di cessazione è ulteriormente aggravato nell'ultimo anno, a causa del personale sanitario mobilitato nella gestione della pandemia. La campagna lanciata dall’OMS mira a consentire a 100 milioni di consumatori di tabacco di fare un tentativo di smettere, creando reti di supporto e aumentando l'accesso ai servizi che hanno dimostrato di aiutare i consumatori di tabacco a smettere con successo. L’OMS ha messo anche a disposizione un servizio innovativo, “Florence”, un operatore sanitario digitale (disponibile in inglese 24 ore su 24, 7 giorni su 7) per aiutare le persone a smettere di fumare, cui si affiancano programmi di supporto su WhatsApp e Viber. Ma per raggiungere l’obiettivo sono necessarie anche politiche e interventi efficaci per ridurre la domanda e l’offerta di tabacco. La Convenzione quadro dell'OMS sul controllo del tabacco (WHO FCTC) indica con chiarezza le misure che i Paesi dovrebbero adottare, aggiornando indirizzi e linee guida sulla base del consolidarsi di evidenze scientifiche. Strategie chiave sono, ad esempio, l’estensione degli ambienti senza fumo, le politiche fiscali e dei prezzi, il controllo della pubblicità e la regolamentazione degli ingredienti e, non ultima, l'offerta di aiuto per smettere. Anche l’Unione Europea, aderendo alla FCTC, si muove in questa direzione con le sue raccomandazioni e Direttive. Inoltre, la Commissione Europea ha presentato lo scorso 4 febbraio il Piano Europeo di Lotta contro il Cancro (Europe’s Beating Cancer Plan) che definisce un nuovo approccio dell'Unione Europea all’intero percorso della malattia, dalla diagnosi precoce, alla prevenzione, al trattamento ed all’assistenza dei malati. Una delle azioni del Piano europeo è finalizzata a “realizzare un'Europa senza tabacco” per creare una generazione senza tabacco in cui meno del 5% della popolazione ne faccia uso entro il 2040, rispetto a circa il 25% di oggi. L'obiettivo intermedio è raggiungere lil goal dell'OMS di una riduzione relativa del 30% del consumo entro il 2025, rispetto al 2010, corrispondente ad una prevalenza del fumo di circa il 20% della popolazione della Unione Europea. In Italia Il consumo di prodotti del tabacco (da fumo e non da fumo) è tuttora nel nostro Paese la principa¬le causa di morbosità e mortalità prevenibile. Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il 20,6% del tota¬le di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (Tobacco Atlas sesta edi¬zione). Per quanto riguarda i tumori, il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui. Nel 2020 il fumo di tabacco è più diffuso nella fascia di età che va trai 25 e i 34 anni (24,2%); in particolare, tra gli uomini la quota più elevata si raggiunge tra i 25-34 anni (29,9%), mentre per le donne la fascia di età con la prevalenza più alta è quella tra i 55-59 anni, con una percentuale pari al 21% (Fonte ISTAT). Per quanto riguarda i ragazzi secondo l'ultima indagine GYTS, nel 2018 circa uno studente su cinque dai 13 ai 15 anni ha fumato più di una sigaretta negli ultimi 30 giorni. Il fumo di sigaretta è più diffuso tra le ra¬gazze (23,6%) rispetto ai coetanei maschi (16,2%): entrambi i dati sono in calo rispetto al 2014 (indagine GYTS 2018). Sigarette elettroniche e nuovi prodotti del tabacco La comparsa sul mercato negli ultimi anni di nuovi prodotti a base di nicotina (dalle sigarette elettroniche ai prodotti del tabacco di nuova generazione) ha aperto nuovi scenari relativamente alle strategie di prevenzione. La loro diffusione come alternativa alle sigarette tradizionali, in particolare, rappresenta motivo di preoccupazione per la salute pubblica. Le problematiche riguardano essenzialmente i possibili effetti sulla salute legati all’eventuale presenza di sostanze pericolose nei liquidi di ricarica o nelle emissioni. L’uso della sigaretta elettronica riguarda circa il 2,5% della popolazione con più di 14 anni e dai dati della GYTS risultano raddoppiati i giovani che la usano tra il 2014 e il 2018 I nuovi prodotti del tabacco riscaldato sono entrati nel mercato italiano nel 2015 e anche se le indagini sulla prevalenza non riescono a coglierne appieno la diffusione tra i consumatori, i dati sulle vendite ne fanno il prodotto più acquistato subito dopo le sigarette. Anche se le aziende produttrici ne sostengono l'uso in un'ottica di riduzione del danno, le evidenze scientifiche disponibili non sono sufficienti a dimostrare che il prodotto sia associato a un’effettiva riduzione del rischio. Tale approccio non può essere adottato quale strategia di salute pubblica, che mira invece alla disassuefazione dal fumo e dall'utilizzo di prodotti del tabacco o contenenti nicotina. Tabacco e Covid-19 La recente pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto enorme di salute pubblica a livello mondiale e ha reso necessaria l’adozione in tutti i Paesi di misure per il contenimento del conta¬gio e il rafforzamento delle precauzioni individuali (distanza di sicurezza, comportamenti corretti sul piano dell’igiene). Data la trasmissione per via aerea del virus, in gene¬re attraverso le goccioline respiratorie (droplets) di¬versi studi hanno cominciato ad appro-fondire il rapporto tra infezione e fumo, con risultati peraltro ancora non univoci e definitivi. L’OMS già a marzo 2020 sottolineava che il fumo può aggravare situazioni patologiche come il Covid-19, dato che il tabacco comporta "una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di malattie gravi". Vari studi hanno dimostrato che il fumo di sigaretta rappresenta un fattore prognostico negativo per tali pazienti, i quali ricorrono più facilmente alla terapia intensiva o alla ventilazione meccanica o presentano un numero di sintomi da Covid-19 più elevato rispetto ai non fumatori. Considerati i ben noti danni da fumo e le iniziali evidenze di nocività dell’uso di siga¬rette elettroniche, appare, pertanto, importante, anche in relazione all’epidemia da Covid-19, sostenere soprattutto i fumatori e i consumatori di prodotti con o senza nicotina verso la motivazione a smettere, con sicuri benefici, immediati e di lungo periodo, per la salute. Tabacco e Piano Nazionale della Prevenzione Con l’approvazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-25 le Regioni sono chiamate a promuovere l’adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo in tutte le età e nei setting di vita e di lavoro, integrando cambiamento individuale e trasformazione sociale. All’interno del Macro Obiettivo 1 dedicato alla prevenzione delle Malattie croniche le Regioni dovranno sviluppare programmi di contrasto al consumo dei prodotti del tabacco e con nicotina condivisi tra i Servizi sanitari e sociosanitari, istituzioni educative e datori di lavoro, attivando reti e comunità locali. https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?menu=notizie&id=5

 

In occasione della ricorrenza, l'Istituto Superiore di Sanità ha organizzato, in streaming, il XXIII Convegno Nazionale Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale, in collaborazione con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e la Società Italiana di Tabaccologia. Nel corso del convegno, che si terrà a partire dalle 8.45, sarà approfondita la tematica proposta dall’OMS e verranno divulgati i dati dell'ultimo Rapporto sul fumo in Italia. Leggi il programma e il Comunicato stampa ISS.

La campagna dell'OMS

Sono più di 8 milioni le persone che muoiono ogni anno a causa delle gravi e numerose patologie (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie e diabete) correlate al consumo di tabacco. La maggior parte dei decessi si verifica nei paesi a basso e medio reddito, spesso bersaglio di intense interferenze e marketing dell'industria del tabacco.

L'OMS quest’anno pone l’attenzione sull’importanza della cessazione, soprattutto in un momento in cui si consolida anche l’evidenza che i fumatori hanno maggiori probabilità di sviluppare una forma grave di COVID-19 rispetto ai non fumatori. 

In tutto il mondo circa 780 milioni degli 1,3 miliardi di consumatori di tabacco affermano di voler smettere, ma solo il 30% di loro ha accesso agli strumenti che possono aiutarli a farlo. Questo divario nell'accesso ai servizi di cessazione è ulteriormente aggravato nell'ultimo anno, a causa del personale sanitario mobilitato nella gestione della pandemia.

La campagna lanciata dall’OMS mira a consentire a 100 milioni di consumatori di tabacco di fare un tentativo di smettere, creando reti di supporto e aumentando l'accesso ai servizi che hanno dimostrato di aiutare i consumatori di tabacco a smettere con successo.

L’OMS ha messo anche a disposizione un servizio innovativo, “Florence”, un operatore sanitario digitale (disponibile in inglese 24 ore su 24, 7 giorni su 7) per aiutare le persone a smettere di fumare, cui si affiancano programmi di supporto su WhatsApp e Viber.

Ma per raggiungere l’obiettivo sono necessarie anche politiche e interventi efficaci per ridurre la domanda e l’offerta di tabacco.

La Convenzione quadro dell'OMS sul controllo del tabacco (WHO FCTC) indica con chiarezza le misure che i Paesi dovrebbero adottare, aggiornando indirizzi e linee guida sulla base del consolidarsi di evidenze scientifiche.

Strategie chiave sono, ad esempio, l’estensione degli ambienti senza fumo, le politiche fiscali e dei prezzi, il controllo della pubblicità e la regolamentazione degli ingredienti e, non ultima, l'offerta di aiuto per smettere.

Anche l’Unione Europea, aderendo alla FCTC, si muove in questa direzione con le sue raccomandazioni e Direttive.

Inoltre, la Commissione Europea ha presentato lo scorso 4 febbraio il Piano Europeo di Lotta contro il Cancro (Europe’s Beating Cancer Plan) che definisce un nuovo approccio dell'Unione Europea all’intero percorso della malattia, dalla diagnosi precoce, alla prevenzione, al trattamento ed all’assistenza dei malati.

Una delle azioni del Piano europeo è finalizzata a “realizzare un'Europa senza tabacco” per creare una generazione senza tabacco in cui meno del 5% della popolazione ne faccia uso entro il 2040, rispetto a circa il 25% di oggi. L'obiettivo intermedio è raggiungere lil goal dell'OMS di una riduzione relativa del 30% del consumo entro il 2025, rispetto al 2010, corrispondente ad una prevalenza del fumo di circa il 20% della popolazione della Unione Europea.

In Italia

Il consumo di prodotti del tabacco (da fumo e non da fumo) è tuttora nel nostro Paese la principa­le causa di morbosità e mortalità prevenibile. 

Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il 20,6% del tota­le di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (Tobacco Atlas sesta edi­zione). Per quanto riguarda i tumori, il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui.

Nel 2020 il fumo di tabacco è più diffuso nella fascia di età che va trai 25 e i 34 anni (24,2%); in particolare, tra gli uomini la quota più elevata si raggiunge tra i 25-34 anni (29,9%), mentre per le donne la fascia di età con la prevalenza più alta è quella tra i 55-59 anni, con una percentuale pari al 21% (Fonte ISTAT). 

Per quanto riguarda i ragazzi secondo l'ultima indagine GYTS, nel 2018 circa uno studente su cinque dai 13 ai 15 anni ha fumato più di una sigaretta negli ultimi 30 giorni. Il fumo di sigaretta è più diffuso tra le ra­gazze (23,6%) rispetto ai coetanei maschi (16,2%): entrambi i dati sono in calo rispetto al 2014 (indagine GYTS 2018). 

Sigarette elettroniche e nuovi prodotti del tabacco

La comparsa sul mercato negli ultimi anni di nuovi prodotti a base di nicotina (dalle sigarette elettroniche ai prodotti del tabacco di nuova generazione) ha aperto nuovi scenari relativamente alle strategie di prevenzione. La loro diffusione come alternativa alle sigarette tradizionali, in particolare, rappresenta motivo di preoccupazione per la salute pubblica. Le problematiche riguardano essenzialmente i possibili effetti sulla salute legati all’eventuale presenza di sostanze pericolose nei liquidi di ricarica o nelle emissioni.

L’uso della sigaretta elettronica riguarda circa il 2,5% della popolazione con più di 14 anni e dai dati della GYTS risultano raddoppiati i giovani che la usano tra il 2014 e il 2018

I nuovi prodotti del tabacco riscaldato sono entrati nel mercato italiano nel 2015 e anche se le indagini sulla prevalenza non riescono a coglierne appieno la diffusione tra i consumatori, i dati sulle vendite ne fanno il prodotto più acquistato subito dopo le sigarette.

Anche se le aziende produttrici ne sostengono l'uso in un'ottica di riduzione del danno, le evidenze scientifiche disponibili non sono sufficienti a dimostrare che il prodotto sia associato a un’effettiva riduzione del rischio. Tale approccio non può essere adottato quale strategia di salute pubblica, che mira invece alla disassuefazione dal fumo e dall'utilizzo di prodotti del tabacco o contenenti nicotina.

Tabacco e Covid-19

La recente pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto enorme di salute pubblica a livello mondiale e ha reso necessaria l’adozione in tutti i Paesi di misure per il contenimento del conta­gio e il rafforzamento delle precauzioni individuali (distanza di sicurezza, comportamenti corretti sul piano dell’igiene).

Data la trasmissione per via aerea del virus, in gene­re attraverso le goccioline respiratorie (droplets) di­versi studi hanno cominciato ad appro­fondire il rapporto tra infezione e fumo, con risultati peraltro ancora non univoci e definitivi.

L’OMS già a marzo 2020 sottolineava che il fumo può aggravare situazioni patologiche come il Covid-19, dato che il tabacco comporta "una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di malattie gravi". Vari studi hanno dimostrato che il fumo di sigaretta rappresenta un fattore prognostico negativo per tali pazienti, i quali ricorrono più facilmente alla terapia intensiva o alla ventilazione meccanica o presentano un numero di sintomi da Covid-19 più elevato rispetto ai non fumatori.

Considerati i ben noti danni da fumo e le iniziali evidenze di nocività dell’uso di siga­rette elettroniche, appare, pertanto, importante, anche in relazione all’epidemia da Covid-19, sostenere soprattutto i fumatori e i consumatori di prodotti con o senza nicotina verso la motivazione a smettere, con sicuri benefici, immediati e di lungo periodo, per la salute.

Tabacco e Piano Nazionale della Prevenzione

Con l’approvazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-25 le Regioni sono chiamate a promuovere l’adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo in tutte le età e nei setting di vita e di lavoro, integrando cambiamento individuale e trasformazione sociale.

All’interno del Macro Obiettivo 1 dedicato alla prevenzione delle Malattie croniche le Regioni dovranno sviluppare programmi di contrasto al consumo dei prodotti del tabacco e con nicotina condivisi tra i Servizi sanitari e sociosanitari, istituzioni educative e datori di lavoro, attivando reti e comunità locali.

https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?menu=notizie&id=5

Lo Sapevate Che: Prima pietra per il ponte più antico di Parigi: Nella Parigi della Controriforma e delle sanguinose lotte tra cattolici e ugonotti, l'ultimo sovrano dei Valois inaugurò un nuovo collegamento tra la riva destra e quella sinistra della Senna, sublime sintesi di funzionalità e valore artistico. Dal Louvre all'Abbazia di Saint-Germain-des-Prés, il colpo d'occhio che oggi offre è mozzafiato!


Il regno di Enrico III, incoronato a Reims nel 1575, non nacque in un momento felice per il popolo francese. La sempre maggiore libertà concessa alle fedi protestanti aveva scatenato la violenta reazione del mondo cattolico, sfociata nello scoppio delle cosiddette guerre di religione (1562-1598). In quel clima, Parigi si presentava ancora poco sviluppata sul versante dei collegamenti tra le due sponde della Senna, potendo contare su soli quattro ponti di legno, il cui spazio era in parte occupato da abitazioni.

La corte reale, residente nel Palazzo del Louvre, era interessata a creare un passaggio sul fiume più ampio, che evitasse congestione della folla. Il progetto, affidato a un team di cinque architetti coordinati inizialmente da Battista Androuet Hoop e in seguito da William Marchant, prevedeva di realizzare la nuova infrastruttura tra la Rive Droite (a nord) e Rive Gauche (a sud), nel punto in cui queste incrociano l'estremità occidentale dell'Ile de la Cité, l'isola da cui si era sviluppata la città di Parigi.

La posa della prima pietra venne celebrata il 31 maggio del 1578 dal sovrano, alla presenza delle due regine madri, Caterina de' Medici e Luisa di Lorena-Vaudémont. L'anno dopo Enrico III morì per mano di un monaco fanatico e con lui ebbe fine la dinastia Valois, sostituita da quella dei Borbone con l'ascesa al trono di Enrico IV. Quest'ultimo portò a termine la costruzione del ponte, conferendogli l'aspetto definitivo.

La grande novità consisteva nel fatto che sarebbe stato il primo ponte di pietra libero da abitazioni, offrendosi quindi come un tranquillo luogo di passeggio, dotato di un nuovo sistema di marciapiedi per proteggere i pedoni dal fango schizzato dalle carrozze, e soprattutto come primo punto panoramico sulla Senna e sul Louvre, attraverso terrazze semicircolari fornite di panchine. Ultimato nel 1607, venne battezzato da Enrico IV con il nome di Pont Neuf, "ponte nuovo", a sottolineare la novità del materiale in pietra rispetto a quello ligneo utilizzato per i precedenti.

Le sue misure risultarono da primato per l'epoca: con i suoi 33 m di larghezza fu per diverso tempo il più ampio della capitale francese; i 232 m di lunghezza ne fanno tutt'oggi uno dei ponti parigini più lunghi. Oltre ad apparire un prodotto di architettura avanzata rispetto ai tempi, si distingueva per il raffinato stile estetico, modellato sugli antichi archi romani e decorato con 385 mascarons (mascheroni grotteschi) scolpiti sulla pietra dallo scultore Germain Pilon.

Divenuto nei secoli teatro di attività commerciali, in particolare di librai, e di esibizioni artistiche (con musicisti, giocolieri e acrobati), rimase una costante fonte d'ispirazione per celebri artisti, come il pittore impressionista Pissarro e lo scrittore Victor Hugo. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1991 e più volte oggetto di restauro, il più recente tra il 1994 e il 2007, Pont Neuf è oggi il ponte più antico di Parigi.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/921007

martedì 30 maggio 2023

ARTICOLO RICETTE DI CUCINA DEL 30 MAGGIO 2023


“C'è chi in seconda fila brilla e in prima s'eclissa.” Voltaire




Crepes di Mais al Pepe con Prosciutto toscano

Per 4 persone

200 gr di farina di mais, 2 uova, 2 dl di latte, 150 gr di burro, erba cipollina, sale, pepe nero. Per accompagnare prosciutto toscano.

Incorporate a 100 gr di burro ammorbidito, un cucchiaio di erba cipollina e un pizzico di sale. Avvolgete il burro aromatizzato in un foglio di alluminio, dandogli la forma cilindrica e trasferitelo in frigorifero. Mescolate la farina con le uova leggermente battute, il latte, sale e pepe. Lavorate finché siano amalgamati. Scaldate una nocciola di burro in un padellino e versateci un mestolino di composto, fate cuocere per qualche minuto, girate la crepe e cuocetela brevemente anche da questa parte. Tenete la crepe in caldo e continuate con lo stesso procedimento, sino ad ottenerne 12. ( il padellino si imburra solo per la prima crepe. Servite le crêpes calde con il burro all’erba cipollina e il prosciutto toscano tagliato a fette spesse.




Spaghetti, Cacio e Patate

Per 4 persone

400 gr di spaghetti, 4 patate medie, 100 gr di pancetta tesa, 3 cucchiai d’olio, 100 gr. di formaggio misto (taleggio a fettine, asiago, e fontina a dadini), e 40 gr. di parmigiano grattugiato.

Sbucciate e tagliate a pezzi 4 patate medie e lessatele in una casseruola, con abbondante acqua salata per circa 15 minuti. Nel frattempo in una grande padella fate rosolare leggermente 100 gr di pancetta tesa, tagliata a dadini, con 3 cucchiai d’olio. Mettete nella casseruola con le patate 400 gr di spaghetti all’uovo e cuoceteli al dente. Scolate la pasta e le verdure e trasferitele nella padella della pancetta e unite 100 gr di formaggio misto (taleggio a fettine, asiago e fontina a dadini), 40 gr di parmigiano grattugiato. Cuocete per circa 1 minuto e servite.




Torta di Fiori di Sambuco Secchi

Per 6 persone


Ingredienti:

130 gr di farina gialla, 110 gr di farina bianca, 200 gr di burro, 200 gr di zucchero, 3 uova, 15 gr di fiori secchi di sambuco.


Fondere il burro a bagnomaria lavorandolo con una spatola di legno, lavorarlo con lo zucchero per ¼ d’ora, aggiungere le farine mischiate e i fiori di sambuco, unire 1 uovo intero e 2 tuorli. Montare a neve fermissima le 2 chiare e unirle all’impasto. Imburrare e infarinare una pirofila di 22 cm di diametro e versarvi l’impasto preparato. Infornare in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti.


Lo Sapevate Che: Istituita l'Agenzia Spaziale Italiana: Indagare il cosmo alla ricerca di risposte e soluzioni per migliorare la vita sulla Terra. Sulla base di questa "mission" l'Italia dà vita a un'agenzia spaziale nazionale, erede diretta di quella tradizione scientifica che vede il Paese tra i pionieri dello studio dell'Universo.



Il mondo della ricerca scientifica del Bel Paese, coordinato dal CNR, comincia a masticare di "cose spaziali" già agli inizi del XX secolo. Il primo ad approfondire l'ipotesi di un volo nello spazio è l'ingegnere civile Giulio Costanzi, con un articolo pubblicato sul periodico AER. Tra le sue proposte avveniristiche, l'utilizzo della propulsione nucleare per consentire ai razzi di superare la forza di gravità.

Le sue teorie trovano applicazione nelle innovazioni tecniche del settore astronautico: dal motore a doppia reazione di Luigi Gussalli alla fionda gravitazionale (tecnica di volo tutt'oggi utilizzata per raggiungere i pianeti esterni) di Gaetano Arturo Crocco. Il primo grande risultato arriva nel 1964 con il lancio del satellite San Marco 1 dalla base americana di Wallops Island (Virginia), che vede l'Italia diventare il terzo paese dopo Unione Sovietica e Stati Uniti a mandare in orbita un proprio satellite.

Alla lungimiranza di Luigi Broglio, indicato dai più come il padre dell'astronautica italiana, si deve la scelta di dotarsi di una propria base di lancio nei pressi di Malindi, in Kenya. Insieme all'indagine sul cosmo si sviluppa il programma legato alle telecomunicazioni, nell'ambito del quale nel 1977 viene lanciato il satellite SIRIO. Ciò rafforza il ruolo centrale dell'Istituto di Ricerche Spaziali del CNR (nel frattempo trasformato in Servizio Attività Spaziali) in ambito europeo, confermato dal contributo dato dallo stesso alla fondazione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel 1975.

Alla fine degli anni Ottanta, ci si rende conto della necessità di creare un ente autonomo per valorizzare e sostenere la competitività del settore dell'industria spaziale nazionale. Con la legge n°186 del 30 maggio 1988, viene istituita l'Agenzia Spaziale Italiana, dipendente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e con compiti che spaziano dallo studio scientifico dell'Universo alle telecomunicazioni, passando per lo sviluppo di mezzi per l'accesso allo spazio e la meteorologia.

Otto anni dopo viene centrato uno straordinario obiettivo nello studio dei raggi X e gamma, grazie alla missione Beppo-SAX (SAX è il nome del satellite, Beppo è il soprannome del professor Giuseppe Occhialini, tra i primi studiosi di fisica dello spazio). Frutto di una collaborazione italo-olandese, la missione partita il 30 aprile del 1996 riesce a ottenere la prima immagine X di lampo gamma.

Risale al 2007 il più grande programma spaziale mai intrapreso in Italia. Si tratta del Cosmos Skymed, una rete di quattro satelliti sviluppato dall'ASI, in grado di osservare la Terra in qualsiasi condizione meteorologica, al fine di prevenire i disastri naturali e garantire la sicurezza nazionale. È destinato ad entrare in funzione nel 2019 il progetto Galileo, legato a un sistema di navigazione satellitare, cui l'Italia partecipa con l'ESA.

L'ASI inoltre seleziona i migliori astronauti italiani per le missioni dell'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea. Tra loro Luca Parmitano, primo astronauta italiano a svolgere attività extraveicolari con le missioni "Expedition 36" ed "Expedition 37" (maggio-novembre 2013).

http://www.mondi.it/almanacco/voce/924006

Lo Sapevate Che: Piero Chiambretti: Per il pubblico del piccolo schermo, dove lavora da circa trent'anni come conduttore e showman, è Pierino la peste, soprannome legato al suo giornalismo irriverente e all'ironia pungente.

Aostano di nascita ma torinese d'adozione, si fa le ossa come disc-jockey in diverse emittenti torinesi e come animatore turistico sulle navi da crociera, approdando in RAI nel 1984, dopo aver vinto il concorso nazionale “Un volto nuovo per gli anni '80” (al provino si presenta in mutande).


Qui gli vengono affidati diversi programmi per ragazzi, tra cui "Il sabato dello Zecchino" e "Big", fino al trampolino di lancio di Complimenti per la trasmissione. Il successo di critica e pubblico accompagna i successivi programmi, su tutti "Il Portalettere", facendogli meritare nel 1997 la prestigiosa vetrina del Festival di Sanremo, accanto a Mike Bongiorno e Valeria Marini.

Apprezzato in Chiambretti c'è, conserva la stessa formula quando passa a LA7 (con "Markette" 2004-2008) e a Mediaset (con "Chiambretti Night" 2008-2011). Nel 2015 e nel 2016 conduce Grand Hotel Chiambretti su Canale 5. Su Rete 4 in prima serata va in onda, dal 31 ottobre 2018 al marzo 2020, con il programma #CR4 - La Repubblica delle Donne.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/904001

Lo Sapevate Che: Michail Bakunin: Filosofo e rivoluzionario ottocentesco, è indicato come il principale teorico dell'anarchismo moderno.


Nato a Tver', nella Russia centrale, e morto a Berna nel luglio del 1876, Michail Aleksandrovič Bakunin passò l'intera esistenza in viaggio attraverso l'Europa, cercando di diffondere le sue teorie insurrezionali e una profonda critica al modello di società esistente.

Influenzato a Berlino dalla corrente radicale della sinistra hegeliana e in contrasto con Marx sul ruolo del proletariato, espose il suo pensiero in numerosi scritti, su tutti Stato e anarchia e L'impero knouto-germanico, che influenzarono in maniera determinante la nascita del movimento anarchico europeo.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/13938001

Lo Sapevate Che: Le Uova di Fabergé: Nella Russia zarista rifulse su tutti l'arte orafa e decorativa dei Fabergé, la più grande dinastia di gioiellieri tra la fine dell'Ottocento e i primi vent'anni del Novecento. L'artefice di questo successo fu Peter Carl Fabergé, nato da una famiglia di ugonotti francesi rifugiatisi in Russia. Apprese le più raffinate tecniche di oreficeria girando per le gioiellerie d'Europa, sotto la guida del maestro di bottega Hiskias Pendin.

 

 



In pochi anni conquistò il gusto delle corti europee, con oggetti preziosi resi originali dall'aggiunta di disegni e particolari unici al mondo, ottenendo per la sua famiglia il titolo di Gioiellieri per nomina speciale della Corona Imperiale. Il non plus ultra della sua abilità artigianale lo raggiunse con le celebri uova di Pasqua in oro e pietre, commissionate dagli zar Alessandro III e Nicola II per la famiglia reale.

Proprio le Uova Fabergé sono le protagoniste del doodle globale, pubblicato da Google nel 2012 per il 166° della nascita di Peter Carl.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/466002

Lo Sapevate Che: Giovanna d'Arco: Da semplice contadina a condottiera alla guida di un esercito, fino al martirio per il quale oggi è venerata come santa dalla Chiesa Cattolica.


Nata a Domrémy (Francia) e morta a Rouen nel 1431, fu un'eroina per la Francia del XV secolo. Durante la Guerra dei cent'anni guidò le forze armate francesi contro gli inglesi, dai quali venne catturata e consegnata al tribunale dell'inquisizione.

Processata per eresia, fu condannata al rogo e arsa viva il 30 maggio 1431. Nel 1456 Papa Callisto III dichiarò nullo il processo ma solo nel 1909 Pio X accordò la sua beatificazione; undici anni dopo Benedetto XV la canonizzò e divenne santa patrona di Francia.

Numerose le trasposizioni cinematografiche della sua storia, tra cui "Giovanna d'Arco" di Victor Fleming, premiato nel 1949 con tre Oscar.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/46133

Lo Sapevate Che: Voltaire: Quando si pronuncia il suo nome, si pensa a tutto lo scibile umano e alla sete di conoscenza che ha animato le grandi menti della storia, tra le quali è annoverato il filosofo, drammaturgo, storico, poeta (e molto altro ancora) Voltaire.


Nato a Parigi e qui morto nel 1778, il vero nome era François-Marie Arouet. Pienamente calato nel clima culturale del secolo dei lumi, è stato un esponente di rilievo dell’Illuminismo, mostrando interesse per ogni forma del sapere. Ciò lo spinse a collaborare all'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert, primo esempio di moderna enciclopedia.

Le opere e il pensiero di Voltaire hanno ispirato i grandi pensatori dei decenni successivi, formando l'humus ideologico e culturale da cui fiorirono le due grandi rivoluzioni del Settecento, quella americana (1775-83) e francese (1789-99).

Tra le sue opere, quella che ha avuto maggiori influenze sui posteri è il Candido, un racconto filosofico che mira a confutare le dottrine ottimistiche.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/8018

lunedì 29 maggio 2023

ARTICOLO RICETTE DEL 29 MAGGIO 2023

 

Non c’è nulla di più certo e immutevole che l’Incertezza e il cambiamento” John Fitzgerald Kennedy

 

 

 

 

Linguine con Asparagi e Olive

Per 4 persone

 

Ingredienti:

400 gr di linguine, 400 gr di asparagi, 150 gr di passata di pomodoro, 2 spicchi d’aglio, 25 capperi sotto sale, 1 limone, un ciuffo di prezzemolo, olio, sale e pepe.

In una piccola casseruola con 3 cucchiai d’olio fate dorare lo spicchio d’aglio, unite la passata di pomodoro, fate cuocere a fuoco dolce per 15 minuti, salate e pepate. Togliete lo spicchio d’aglio. Lavate accuratamente gli asparagi, eliminando la parte più dura finale. Legateli con refe da cucina in un mazzo unico. Sistemateli per lungo in una pentola alta e stretta riempita di acqua solo fino a sotto le punte. Lessateli per 15 minuti. Prelevateli delicatamente dall’acqua, slegateli. Tagliate le punte che terrete da parte e tagliate anche il resto della parte tenera del verde a tocchetti. Sciacquate con cura i capperi sotto l’acqua corrente, asciugateli. Sciacquate anche le foglie di basilico e asciugatele. Grattugiate la scorza del limone e spremetene il sugo. Mettete nel bicchiere del frullatore il sugo di pomodoro, i gambi di asparagi a tocchetti, i capperi, il basilico, il succo di limone, l’aglio e frullate sino a ottenere una crema morbida. In una casseruola con abbondante acqua salata in ebollizione, cuocete la pasta al dente. Scolatela. Nel mentre, fate rosolare in un tegame le punte di asparagi con 3 cucchiai d’olio, unite la pasta e fatela saltare per 1 minuto. Unite la crema preparata, mescolate delicatamente e guarnite con la scorza del limone.

 

 

 

 

Pollo all’Aglio

Per 4 persone

 

Ingredienti:

1 pollo, 3 teste d’aglio, un cucchiaio d’erbe aromatiche, (timo, origano, rosmarino, maggiorana), una baguette, olio, sale.

Togliete la pelle al pollo, lavatelo, asciugatelo, sfregatelo fuori e dentro con del sale e le erbe aromatiche. Legatelo con spago da cucina. In una teglia da forno mettete 3 cucchiai d’olio, il pollo e l’aglio non sbucciato. Ungete il pollo con altro olio e coprite la teglia con della carta di alluminio. Cuocetelo in forno preriscaldato a 200° per 40 minuti, togliete la carta d’alluminio, controllando il fondo di cottura (se fosse molto asciutto, aggiungere ½ bicchiere di vino bianco) e fare cuocere ancora per mezz’ora. Togliete la teglia dal forno, tagliate il pollo a pezzi e tenetelo al caldo. Con gli spicchi d’aglio a cui spremerete la polpa e il sugo di fondo di cottura, formate una salsina che spalmerete sulle fettine di pane, fatte dalla baguette, tostate prima sotto il grill.

 

 

 

 

Torta di Albicocche

Per 6 persone

 

2 confezioni di pasta sfoglia, 1 kg di albicocche, 250 gr di zucchero, 70 gr di burro, 1 albume, 5 cucchiai di marmellata di albicocche, zucchero a velo, farina.

 

Lavate le albicocche, dividetele a metà. Fate sciogliere il burro in un tegame, unite lo zucchero e mescolate finché si sarà sciolto. Aggiungete le albicocche, tenendo il fuoco basso, fate in modo che si ricoprano di burro e zucchero. Non devono cuocere ma solo insaporirsi. Stendete la pasta sfoglia e foderate il fondo e i bordi di una tortiera unta di burro e infarinata. Riempite con le albicocche e il loro sciroppo di cottura e la marmellata. Stendete sopra il secondo strato di pasta, premendo i bordi e saldandoli attorno con l’albume. Fate un foro centrale nel disco superiore per favorire l’evaporazione. Spennellate la superficie con l’albume e spolverizzate con lo zucchero a velo. Fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per 45 minuti. Togliete dal forno, fate raffreddare e sformate.

Lo Sapevate Che: Franca Rame: Nata a Villastanza di Parabiago, nel Milanese, è stata un'attrice teatrale, drammaturga e politica italiana. Figlia d'arte - padre attore discendente da un'antica famiglia di burattinai - a vent'anni esordì nella rivista al Teatro Olimpia di Milano. Quattro anni più tardi, sposò Dario Fo, iniziando con lui un lunghissimo sodalizio artistico e di vita matrimoniale.


Negli anni Sessanta i due conquistarono le platee dei teatri cittadini con la "Compagnia Dario Fo-Franca Rame", dove lui operava come regista e drammaturgo, lei invece come prima attrice e amministratrice.

Identica complicità i due dimostrarono nel sostenere gli ideali del Sessantotto, andando a recitare nelle fabbriche e nelle scuole e toccando problematiche sensibili, in particolare i diritti delle donne. L'inizio dei cosiddetti "Anni di piombo" riservarono alla Rame la pagina più dolorosa della sua esistenza: sequestrata da una banda di estremisti di destra, fu vittima di violenze e stupro.

Era la primavera del 1973. Tre anni dopo quella drammatica esperienza venne trasposta in un monologo, dal titolo "Lo stupro", che recitò anche in televisione. Il 2006 la vide eletta al Senato, tra le fila di Italia dei valori, carica che lasciò due anni più tardi, in disaccordo con le scelte governative.

Autrice insieme con il marito, nel 2009, dell'autobiografia "Una vita all'improvvisa", Franca Rame è scomparsa il 29 maggio 2013 a Milano.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/1089002

Lo Sapevate Che: Il pianista e compositore Isaac Albeniz: La corrente musicale nazionalista del romanticismo spagnolo trovò nel catalano Isaac Albeniz uno dei massimi esponenti. Le sue doti di bambino prodigio lo portarono a suonare il pianoforte in pubblico a soli 4 anni e a 7 a sostenere l'esame di ammissione al conservatorio di Parigi, respinto per la troppo giovane età.


Nell'ultimo ventennio del XIX secolo acquisì piena maturità di stile, conquistando i palcoscenici europei e statunitensi con le sue celebri suite per pianoforte, in cui rielaborò il patrimonio musicale nazionale. Il suo capolavoro assoluto, la suite Iberia, arrivò nel 1909, poco prima della sua scomparsa. Nel 2010 è ricorso il 150° della sua nascita, evento che Google ha salutato con un doodle locale (visibile in Spagna), dov'è rappresentato l'artista con una tastiera di pianoforte sullo sfondo.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/462002

Lo Sapevate Che: John Fitzgerald Kennedy: Trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti e il primo di religione cattolica, fu un assoluto protagonista del Novecento. La sua parabola politica, conclusa dal tragico assassinio di Dallas (22 novembre del 1963), segnò un'epoca cruciale della storia americana e non solo.


Nato a Brookline, nello stato del Massachusetts, durante la Seconda guerra mondiale John Kennedy partecipò a diverse missioni nel Pacifico e conseguì il grado di tenente di vascello. Pluridecorato per le coraggiose azioni di guerra, si diede alla politica seguendo le orme del fratello Joseph Jr, rimasto ucciso durante il conflitto.

Eletto senatore nel 1952 per il Partito Democratico, alla fine del mandato si candidò per la Casa Bianca, dove entrò nel gennaio del 1961. Sotto la sua presidenza si verificarono eventi capitali della storia mondiale: la crisi dei missili di Cuba (fase più critica della guerra fredda tra USA e URSS), la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio, gli antefatti della Guerra del Vietnam e l'affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

Nella vita privata, John Fitzgerald Kennedy sposò Jaqueline Bouvier, da cui ebbe quattro figli.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/923011

Lo Sapevate Che: Noel Gallagher: Nato a Manchester, nel Regno Unito, fino al 2009 è stato il frontman, insieme al fratello Liam, degli Oasis, una delle band più note e di successo del rock britannico. Chitarrista, autore e seconda voce del gruppo, con esso ha venduto più di 70 milioni di dischi.


Soprannominato il re del Britpop, genere musicale che unisce la dance music alle melodie degli anni ‘60 e ‘70, la musica diventa per lui, e per Liam, l'ancora di salvezza da un'infanzia di violenze e disagi, che lo porta a finire in prigione per furto. Qui prende confidenza con la chitarra, che continua a suonare anche quando è costretto a fare i lavori più disparati per mantenersi (dall'imbianchino al panettiere).

Entrato nel mondo musicale come tecnico degli "Inspiral Carpets", nel 1991 entra nei The Rain, band del fratello, di cui prende il timone trasformandola nei nuovi Oasis. Il successo dell'album d'esordio, Definitely Maybe, del 1994, dà inizio a una pagina cruciale del rock britannico, da molti accostata a quella dei celebri Beatles e Rolling Stones.

Nel 1999, gli Oasis iniziano a perdere pezzi: due dei fondatori abbandonano la band, segnata dagli eccessi di Noel che non nasconde l'abuso di alcool e droghe. Nel 2001, dopo essersi disintossicato, fonda una propria etichetta, la Soul Mash Records, e nel 2002 con l’album “Heathen Chemistry”, dà una svolta artistica al gruppo.

L'abbandono nel 2009, per l'eterno e insanabile conflitto con Liam, lo porta a fondare il collettivo Noel Gallagher's High Flying Birds, il cui primo album conquista il doppio "disco di platino", per le 600mila copie vendute nel Regno Unito. Nel giugno 2023 arriverà il quarto album della rock band: Council Skies.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/905001

Lo Sapevate Che: Primo uomo a scalare l'Everest: Per i tibetani è la "madre dell'universo" («Chomolangma»). Per i nepalesi è il "dio del cielo" («Sagaramāthā»). Per l'Occidente è semplicemente il tetto del mondo. Dove per prima sventolò la bandiera britannica. A portarcela fu uno scalatore neozelandese che aprì la strada all'alpinismo estremo.



Nell'intervallo tra le due guerre mondiali, le grandi potenze coloniali cercarono di aumentare il proprio prestigio promuovendo spedizioni scientifiche per conquistare le vette più imponenti, in primis la cima più alta della catena dell'Himalaya, che dal 1865 il governo indiano intitolò alla memoria di Sir George Everest, responsabile dei geografi britannici in India.

Per trent'anni gli Inglesi provarono inutilmente a scalarla, con esiti spesso drammatici. Dopo i primi tentativi nel 1921, nel 1924 la missione di George Mallory e Andrew Irvine finì tragicamente con la scomparsa di entrambi. La lunga pausa dovuta alla Seconda guerra mondiale s'interruppe all'inizio degli anni Cinquanta, quando l'obiettivo tornò prioritario per il Regno Unito, al cui trono nel febbraio del 1952 era salita la 26enne Elisabetta II.

Nel frattempo l'occupazione cinese del Tibet aveva portato alla chiusura di questo passaggio, lasciando come unica via quella attraverso il Nepal. Di qui si inoltrarono gli alpinisti svizzeri André Roch e Raymon Lambert, che ebbero il merito di aprire la via sud dell’Everest, raggiungendo una quota compresa tra i 7.000 e gli 8.000 metri, mai toccata in precedenza.

Il loro risultato spianò la strada all'esploratore neozelandese Edmund Hillary, che a sedici anni aveva già scalato i rilievi del Southern Alps, a sud della Nuova Zelanda. I 3.765 di Mount Cook, tra foreste e ghiacciai, costituirono un valido banco di prova per approcciare la vetta himalayana. L'occasione arrivò poi nella primavera del 1953 con la spedizione inglese guidata dal generale John Hunt, cui prese parte insieme allo sherpa nepalese Norgay Tenzing.

Partita a marzo del 1953, tagliò il traguardo alle 11.30 del 29 maggio: Hillary e Tenzing raggiunsero gli 8.848 m della cima e qui, dopo aver piantato la bandiera britannica, si trattennero per 15 minuti. Qualcosa di più del famoso "quarto d'ora di celebrità" di Andy Warhol, perché per l'esploratore neozalendese significò andare incontro a fama e onori ed entrare per sempre nella storia dell'alpinismo. Il miglior modo per celebrare la recente incoronazione della giovane Regina, che lo nominò baronetto.

Considerato tutt'oggi una leggenda in Nepal, anche per aver contribuito con una fondazione a finanziare la costruzione di scuole, strade e ospedali nel paese asiatico, Edmund Hillary inaugurò l'era dei grandi scalatori dell'Everest, tra cui Reinhold Messner e Peter Habeler che, nel maggio del 1978, lo scalarono per la prima volta senza l’ausilio di ossigeno.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/468002

sabato 27 maggio 2023

ARTICOLO RICETTE DEL 27 MAGGIO 2023

Il pubblico avverte sempre quando un artista è autentico, è sincero, e dedicato fino in fondo. Soltanto, con queste condizioni, può nascere, nell'interpretazione, la magia.” Carla Fracci

 

Spaghetti con la “Pommarola”

Per 4 persone

 

Ingredienti:

400 gr. di spaghetti, 800 gr di pomodori maturi San Marzano, 1 cipolla, un ciuffo di basilico, olio, sale e pepe.

Lavate i pomodori, tagliateli a metà, eliminate i semi e riduceteli a pezzetti senza pelarli.

Versate in una piccola casseruola 1 dl di olio e fatevi soffriggere la cipolla affettata, fatevi soffriggere la cipolla affettata, unite all’olio i pomodori e le foglie del basilico, pulite, lavate e asciugate, salate, pepate e fate cuocere a fuoco lento.

In una casseruola con abbondante acqua salata in ebollizione, fate cuocere la pasta al dente e passateli velocemente sotto l’acqua corrente per fermarne la cottura. Versate la pasta in una zuppiera e conditela con la salsa preparata.

 

 

 

Spiedini alla Siciliana con Insalata mista

Per 4 persone

 

Ingredienti:

4 fette di vitello, (gr 400 circa), 4 cucchiai di pangrattato, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, un cucchiaio di pinoli tritati, 4 foglie di alloro, 4 cucchiai di olio, sale e pepe.

 

Tagliate in 4 parti le fette di vitello. Fate rosolare in un tegame il pangrattato con 2 cucchiai di olio, poi aggiungete il pecorino grattugiato, i pinoli e mescolate. Spalmate le fettine con questo composto, salate, pepate, piegatele in due, infilzandole 4 alla volta, negli stecchini di legno. Fateli cuocere su una bistecchiera ben calda, (o sulla brace), per 3 minuti, rigirandoli da entrambe i lati.

 

 

Torta di Zucca Dolce Speziata

Per 6 persone

 

Ingredienti:

450 gr di polpa di zucca, 120 gr di zucchero di canna, 80 gr di uvetta sultanina, 80 gr di ricotta, 20 gr di burro, ½ bicchiere di panna liquida, 2 uova, 1 bicchierino di Rum, un pizzico di cannella in polvere.

 

Ridurre la zucca a dadi e cuocerla a vapore per 15 minuti e comunque fin che toccandola con i rebbi di una forchetta sia morbida. Mettere la zucca in una casseruola e schiacciare accuratamente la polpa, aggiungere lo zucchero, la panna liquida e 10 gr di burro. Mettere su fuoco basso e mescolando con delicatezza, sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Lasciare asciugare bene il composto, togliere dal fuoco e lasciare raffreddare la preparazione a temperatura ambiente. Poi aggiungere le uova, battute leggermente, il pizzico di cannella, la ricotta prima lavorata con un cucchiaio di legno per ammorbidirla. Imburrare una pirofila e versarvi il composto. Fare cuocere in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti, finchè la superficie della torta risulti dorata. Togliere dal forno, sformare su un piatto di portata e bagnarle il dolce con il Rum. Servire la torta fredda.

 

Lo Sapevate Che: Prima apparizione Batman: Dal sole cocente delle missioni spagnole della California alle notti tetre tra i grattacieli di Gotham City. Vent'anni dopo, il volto del giustiziere solitario torna a celarsi dietro una maschera scura, per popolare di incubi il sonno dei suoi avversari. Alla fine degli anni Trenta, nella galassia dei fumetti made in USA viene proiettato uno strano ed inquietante simbolo: un pipistrello. È l'inizio di una lotta senza tempo.



Dopo aver lanciato nel 1938 il volto buono e rassicurante di Clark Kent, identità fittizia di Superman, la DC Comics (a quei tempi nota come National Allied Publications) era intenzionata a sperimentare un'altra dimensione della lotta del bene contro il male. A ciò lavorava il neoassunto Bob Kane, fumettista 23enne con la passione per le ingegnose macchine di Leonardo da Vinci e in particolare per il disegno dell'uomo volante.

Accanto al "genio" italiano, trovò un'altra fonte d'ispirazione in un eroe consacrato dal cinema muto del primo ventennio del Novecento: Zorro. Il suo intento di stabilire un forte legame tra il nuovo protagonista e lo spadaccino mascherato della California emerse chiaramente dalle prime battute del fumetto, cui stava lavorando. Il protagonista Bruce Wayne vede sconvolta la sua esistenza dal brutale assassinio dei genitori, all'uscita dal cinema dove hanno assistito al celebre film Il segno di Zorro.

Dopo aver girato per il mondo apprendendo le migliori tecniche di combattimento e di investigazione, Bruce torna a Gotham City con il proposito di vendicarsi e di dare la caccia ai criminali. Per farlo indossa una tuta grigia con maschera e mantello scuri e un pipistrello disegnato sul petto. La sua caratterizzazione, specialmente nel tipo di armamentario a disposizione (bat-arang e bat-caverna) e nell'idea di affiancargli un giovane assistente di nome Robin, fu opera di Bill Finger, considerato il cofondatore dell'uomo pipistrello.

L'esordio ufficiale di Batman ebbe luogo sul numero 27 dell'albo a fumetti Detective Comics (che ispirò il cambio di nome della società in DC Comics, verso gli anni Settanta), edito il 27 maggio del 1939, un anno esatto dall'uscita di Superman. In quel numero comparve anche il commissario Gordon, la cui lotta in difesa delle legge si scontrava con la missione vendicativa dell'eroe mascherato.

Se l'idea del nome gli era stata suggerita dalla visione del film horror The Bat del 1926, per il profilo del personaggio Kane aveva attinto ai nuovi generi del pulp magazine, nella fattispecie all'investigatore mascherato Black Bat. L'abilità investigativa è infatti una delle principali doti di Batman che, al contrario di altri suoi "colleghi", non è dotato di superpoteri, ma ha un'incredibile forza fisica frutto di allenamento. A renderlo invincibile è l'armamentario ipertecnologico, composto tra gli altri da un'armatura, resistente alle armi da fuoco e alle esplosioni, e da un mantello in kevlar (fibra sintetica), che gli permette di volare in picchiata.

Spietato e pronto ad uccidere senza alcuno scrupolo i suoi nemici nella prima versione, l'uomo pipistrello attenuò la sua ferocia nelle serie successive, specie dopo la comparsa di Robin, a partire dal n° 38 di aprile del 1940. Il giovane assistente, il cui vero nome è Dick Grayson, viene dal mondo del circo ed è anch'egli rimasto orfano dei genitori. In quello stesso periodo, forti del successo del fumetto, i proprietari della National decisero di dare alle stampe un secondo albo intitolato al fortunato personaggio.

Comparvero uno dopo l'altro gli avversari storici come JokerDue Facce e il Pinguino, accanto all'insidiosa e sensuale Catwoman. Negli anni Sessanta con il disegnatore Julius Schwartz, venne rinnovato l'aspetto di Batman, inserendo un pipistrello stilizzato su campo giallo al posto di quello precedente di colore nero. Con Frank Miller, negli anni Ottanta, vennero introdotti numerosi elementi di novità a partire dai personaggi e dal nome del supereroe che da quel momento cominciò ad essere chiamato Cavaliere Oscuro.

Oltre a un telefilm degli anni Sessanta e diverse serie animate, le avventure di Batman hanno rappresentato un serbatoio inesauribile per il cinema, con ben 11 pellicole dal 1966 al 2017. Il dodicesimo, The Batman sarà nelle sale statunitensi a fine ottobre 2021. Il cavaliere oscuro - Il ritorno di Christopher Nolan è quello che ha incassato di più: 1.084.939.099 di dollari, in assoluto il 30° maggiore incasso della storia del cinema (al primo maggio 2020).

http://www.mondi.it/almanacco/voce/694003

Lo Sapevate Che: Giuseppe Tornatore : (66 anni fa): Il più classico dei registi italiani, capace di far sognare il pubblico con storie e personaggi entrati nella storia del cinema

 

Biografia di Giuseppe Tornatore

Il siciliano Tornatore è uno dei registi italiani più famosi al mondo. Nasce a Bagheria, in provincia di Palermo, il 27 maggio del 1956. Dopo aver messo in scena, a soli 16 anni, testi di Luigi Pirandello ed Eduardo De Filippo con una filodrammatica, si avvicina al cinema.

Gira documentari e lavora per la televisione. Nel 1984 dirige la seconda unità di Cento Giorni a Palermo di Giuseppe Ferrara. Due anni più tardi firma l’esordio alla regia con Il Camorrista: un ritratto a tinte forti di un boss della malavita napoletana.

Il successo e i grandi riconoscimenti arrivano per lui nel 1998, grazie anche all’intelligenza produttiva di Franco CristaldiNuovo Cinema Paradiso riceve a Cannes il Gran Premio speciale della giuria e, a Hollywood, viene premiato con l’Oscar per il miglior film straniero.

La pellicola è diventata un film di culto. Girato in alcune località dell’entroterra siciliano, come Palazzo Adriano, è un amarcord agrodolce, ambientato nella Sicilia degli anni Cinquanta. Rappresenta un commosso omaggio al cinema del tempo che fu.

Il successo mondiale e i film del regista siciliano

Dopo aver raggiunto il successo e una notorietà mondiale, Giuseppe Tornatore gira Stanno Tutti Bene, la storia di un pensionato che risale l’Italia per fare visita ai figli. Il film successivo è Una Pura Formalità, nel 1993. Si tratta di un giallo psicologico, con coloriture metafisiche. La storia è sostenuta dalla recitazione di Gerard Depardieu e Roman Polanski.

Con L’Uomo delle Stelle, nel 1995, ritorna alla Sicilia del passato. Il film è ambientato nell’immediato dopoguerra e il protagonista è un traffichino, che organizza finti provini cinematografici a pagamento, per portare via soldi alla povera gente dei paesini.

Nel 1998 il regista siciliano si dedica al kolossal, dirigendo La Leggenda del Pianista sull’Oceano. Si tratta dell’adattamento di un monologo di Alessandro Baricco, “Novecento”. Nel 2000 torna all’amarcord di Sicilia, con Malèna, che ha per protagonista Monica Bellucci.

Dopo una lunga pausa, Giuseppe Tornatore torna nelle sale nel 2006, con il thriller La Sconosciuta, che ottiene un grande successo. Dopo tre anni, inaugura la Mostra del Cinema di Venezia 2009, con il film Baarìa, dedicato alla sua cittadina natale. L’apprezzamento è unanime: erano 20 anni che un film italiano non riceveva tanto onore al Lido.

Filmografia di Giuseppe Tornatore

Lungometraggi

  • Il camorrista (1986)
  • Nuovo Cinema Paradiso (1988)
  • Stanno tutti bene (1990)
  • Il cane blu, episodio di La domenica specialmente (1991)
  • Una pura formalità (1994)
  • L’uomo delle stelle (1995)
  • La leggenda del pianista sull’oceano (1998)
  • Malèna (2000)
  • La sconosciuta (2006)
  • Baarìa (2009)
  • La migliore offerta (2013)
  • La corrispondenza (2016)
  • Ennio (2021)
  • Cortometraggi
  • Stella gemella (1996)
  • 50º anniversario Oscar Miglior Film Straniero (2007)
  • Il mago di Esselunga (2011)

Documentari

  • Ritratto di un rapinatore (1981)
  • Incontro con Francesco Rosi (1981)
  • Le minoranze etniche in Sicilia (1982)
  • Diario di Guttuso (1982)
  • Scrittori siciliani e cinema (1984), serie TV in quattro episodi
  • Lo schermo a tre punte (1995)
  • Riccardo Freda (1996), episodio della serie Ritratti d’autore
  • L’ultimo gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo (2010)
  • Devotion (2020)
  • Ennio (2021)

Produttore

  • Cento giorni a Palermo, regia di Giuseppe Ferrara (1984)
  • Il figlio di Bakunin, regia di Gianfranco Cabiddu (1997)
  • Il manoscritto del Principe, regia di Roberto Andò (2000)

Montatore

  • Una pura formalità, regia di Giuseppe Tornatore (1994)

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