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domenica 4 gennaio 2015

Lo Sapevate che: Tiro con l'arco a Piazza San Pietro...



Per evitare che eventuali Olimpiadi a Roma possano dare adito a nuovi scandali, le autorità hanno già un piano di sicuro successo: affidare il controllo degli appalti a Er Trasparenza, un boss del Tufello che amministra da sempre con rigore ed equità i lavori pubblici capitolini. Lo Staff Er Trasparenza presiederà uno staff di consulenti composto da Er Crocchiadita, che ha l’incarico di convincere i dubbiosi sulla bontà dell’operazione; Er Mignottaro, addetto alle pubbliche relazioni con le delegazioni del Cio che verranno a Roma per decidere il loro gradimento sull’assegnazione dei Giochi all’Urbe; e in qualità di esperto sportivo Er Centometri, ex militante di Ordine Nero famoso per la velocità con la quale fuggiva dopo avere acceso la miccia. Ma nei dieci anni che ancora ci separano dall’evento sarà sicuramente possibile allevare una nuova generazione di manager motivati appositamente per i Giochi: come er Carbonella, specializzato negli appalti di fiaccole e bracieri, e Er Gonfia, trafficante di anabolizzanti. La Proposta Di Minima Non ignorando la difficile situazione in cui versa il Paese, il Coni ha in animo diverse possibili configurazioni dei Giochi, tra le quali fa spicco per la sua economicità anche una proposta di minima ritenuta coraggiosa e interessante: si tratterebbe di un remake delle Olimpiadi romane del 1960, con gli stessi atleti di allora, le stesse gare e gli stessi risultati, il tutto trasmesso in bianco e nero. In caso di decesso gli atleti potrebbero essere rimpiazzati dai figli o dai nipoti. (…). La Proposta Di Massima Naturalmente, nel caso nel 2024 la crisi sia solo un ricordo, è prevista anche una proposta di massima. Si tratta di promuovere a discipline olimpiche anche corsa nei sacchi, yoyò, tiro con la fionda, addominali, hula-hop, morra cinese, cruciverba, yodel acrobatico e nascondino a squadre, costruendo per ciascuno delle nuove discipline uno stadio da centomila posti. Tranne che per il nascondino, che per comprensibili ragioni strutturali comporta la realizzazione di un vero e proprio “stadio diffuso” sparso per l’intera città, con la ristrutturazione di edifici, giardinetti e seminterrati adatti a nascondere i concorrenti. (..). Sedi Suggestive L’idea di disputareiltiro con l’arco in Piazza San Pietro (questa è vera, NdA) è parsa ottima agli organizzatori, a patto che la finestra del Papa venga schermata durante la gara. In discussione anche le gare di equitazione all’interno della basilica, avendo cura di avvertire i visitatori all’ingresso. (…). Cerimonia Inaugurale Gli ultras di Roma e Lazio hanno fatto sapere che, per l’occasione, sono disposti a rinunciare ai fumogeni ma non agli striscioni con la scritta  “morte agli infami”, “il nostro onore è la vostra infamia”, “l’onore non è degli infami”, “infamia e onore”, “onore e infamia” e “mo me so’ scordato”. Gli spettatori in arrivo da tutto il mondo, comprese le delegazioni ufficiali e i capi di Stato, verranno sistemati nei posti lasciati liberi dagli ultras.
Michele Serra – Satira preventiva – L’Espresso – 30 dicembre 2014 -

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