Si vis bellum, para pacem. E’ che Giulio Cesare è
morto. Von Clausewitz è morto e anche i cipoti di Sun Tzu stanno molto male. Il
terreno fibrilla. Il cielo vibruccia e il mare squacquera. E quindi le guerre
hanno cambiato nome e mezzi, ma perseverano nel nome della continuità. Non sono
conflitti
tradizionali, hanno cambiato verso prima di noi. Un po’ di sottomarini, un po’
di scaramucce, un sacco di satelliti, qualche modellino sganciato dall’Air
Drone One, e via così. L’Ucraina è un’eccezione, lì i soldati ancora (per poco)
si vedono, ma è un equivoco ch rientrerà presto in Russia. D’altronde la
conflittualità militare (eufemismo) è sempre stata lo sviluppo dell’economia
con altri mezzi. Solo che adesso è più complicato perché tutti i civili
vorrebbero arruolarsi. Per salvarsi (statisticamente) la vita.
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– Il Venerdì di Repubblica – 9 gennaio 2015 -
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