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giovedì 29 gennaio 2015

Lo Sapevate Che: Anni tutti uguali? Macché, il 2015 avrà un secondo in più...



Signori del Tempo hanno deciso: il 2015 non sarà composto di 31 milioni 536 mila secondi, come gli altri, ma da 31 milioni 536 mila e uno, e quel secondo in più sarà aggiunto alla mezzanotte del 30 giugno. I Signori del Tempo sono gli scienziati dello Iers (Internazional Earfh Rotation and Reference Systems Service), organismo internazionale il cui compito è sorvegliare la rotazione terrestre e decidere se sia in sincronia o meno con l’Utc (Coordinated Universal Time), il tempo misurato da orologi atomici che dal 1967 regola le nostre giornate. “la rotazione terrestre è molto irregolare” spiega Patrizia Tavella, fisico dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica di Torino. “A causa dei movimenti tettonici, della formazione dei ghiacci e di altri fattori, ogni anno accelera o rallenta un po’”. Per sfuggire all’irregolarità del giorno astronomico, da oltre quaranta anni si è passati al tempo scandito dagli orologi atomici, che, impiegando come pendolo le vibrazioni di atomi di cesio (o, nei congegni più nuovi, di stronzio, ancora più preciso), sbagliano solo di un secondo ogni 300 milioni di anni. Questa loro precisione assoluta fa sì che il loro anno sia composto sempre esattamente di 31 milioni 536 mila secondi, e quindi non corrisponde con quello impreciso scandito dai movimenti terrestri.”Nei primi anni di adozione del tempo atomico le navi continuavano a usare la posizione del Sole e degli atri nel cielo per stabilire le coordinate: un compito che sarebbe diventato via via più difficile se la rotazione terrestre avesse perso la sincronia con il tempo degli orologi. Per questo si decise di correggere le irregolarità astronomiche, aggiungendo o sottraendo, ogni tanto, secondi agli anni, in modo che rotazione e orologi restassero sincronizzati”. Così per 25 volte, dal 1972, è stato aggiunto un secondo a un anno, e questo avverrà di nuovo nel giugno prossimo. (..). Si potrebbero perciò lasciare andare anno astronomico e tempo atomico ognuno per conto proprio, con il mezzogiorno astronomico sempre un po’ più in ritardo rispetto a quello indicato dall’orologio. Non se ne accorgerebbe nessuno: per accumulare un’ora di differenza ci vorrebbero seimila anni. Ma la decisione la deve prendere l’International Telecommunication Union, e serve l’unanimità: finora la Gran Bretagna si è opposta”. La ragione è il famoso tempo di Greenwich, quello cui fanno riferimento i fusi orari, scandito dal passaggio del Sole sul meridiano di quella cittadina. “Se si smettesse di sincronizzare tempo atomico e astronomico, il tempo di Greenwich sarebbe via via più impreciso e sempre meno importante”.
Alex Saragosa – Il Venerdì di Repubblica – 23 gennaio 2015 -

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