In Italia il futuro
abbronza soprattutto chi non si espone ai suoi raggi e frequenta invece le
alogene tedesche. E poi le creme, le creme. A protezione venti, trenta, per non
sfigurare a restare pallidi come la normale condizione di walking dead suggerirebbe. A protezione quaranta
si può cominciare a cercare l’ombra di un’occupazione, non necessariamente un
lavoro, per non eccitare la folla sulla spiaggia. Poi le cabine, le cabine. Col
sovrapprezzo, se di comando. Quando arriva l’ora dei tuffi, tutti fra le onde
della minerale. Ogni settimana il referendum se l’acqua debba essere liscia o
gassata. Lotta fra i bagnini per la sedia più alta, lotta fra le sedie per il
bagnino più bello. La sana competizione. A protezione oltre i cinquanta sei
fuori mercato. D’altronde il futuro, se lo conosci, lo eviti.
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– Il Venerdì di Repubblica – 31 ottobre 2014
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