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giovedì 27 novembre 2014

Lo Sapevate Che: Venti cose che un uomo non dovrebbe mai dire...

Non ho, fidatevi, niente da insegnare a mariti, fidanzati, boyfriend, compagni o come si chiamano oggi, nel vocabolario delle formule corrette e correnti, coloro che vivono stabilmente con una donna. Se qualche giorno fa ho raggiunto 45 anni di matrimonio volati leggeri quasi senza che me ne accorgessi, questo traguardo non fa di me un esperto né un consigliere ed è occio che il merito di questa longevità coniugale spetti interamente alla meravigliosa ragazza (..) che conobbi quasi mezzo secolo fa e che da allora mi tollera. Ma – c’è sempre un “ma” a questo punto – qualche briciola d’esperienza in tanti anni si accumula e si condensa in annotazioni che ho confrontato con aici più o meno fortunati di me e formano il repertorio stabile, ho scoperto, anche per i monologhi di comici. Le riassumo nelle 20 cose che un uomo non deve mai dire alla propria compagna e che, se non garantiscono una lunga e felice relazione, evitano almeno giornate tempestose. Eccole, se così vi piace.
1)Hai messo un po’ di peso. 2) Ma che hai fatto ai capelli?. 3)Ora non possiamo parlare, sto guardando la partita. 4)Non i dire che ti metti quel vestito…5) C’era proprio bisogno di un’altra borsa/paio di scarpe?. 6) I tuoi figli – sottolineando il “tuoi” – ne hanno combinata un’altra. 7) Perché non chiedi la ricetta di mia madre?. 8) Adesso, però, calati. 9) Quella è più carina di e solo perché è più giovane. 10) Che giorno è il nostro anniversario?. 11)Mi sembra di sentir parlare tua madre. 12) E’ quel periodo del mese?. 13) Ho notato che la vera non ti esce più dall’anulare. 14) Per il nostro anniversario ti ho regalato un abbonamento a una palestra. 15) Carino questo abito, mi ricorda molto la mia prima ragazza. 16) Le rughe ti donano. 17) Lascia stare, è meglio che lo faccia io. 18) Se proprio vuoi uscire questa sera, usciamo. 19) Ti sei dimenticata di nuovo le chiavi?. 20) Adesso te lo spiego.
Ci sarebbe poi l’ampio e articolato capitolo del sesso, sul quale tuttavia ciascuno di noi porta il peso dei propri errori, ansie e goffaggini, riassumibili, per la parte maschile, nella fatale domanda: “E’ piaciuto anche a te?”. Alla quale le nostre partner sono costrette a rispondere sempre di sì, dunque distruggendo o la loro credibilità o il notoriamente fragilissimo ego maschile. Ammesso che già non sia stato devastato dalla proverbiale osservazione di lei che, nel momento culminante, osserva, per altro correttamente, che ci sono infiltrazioni d’acqua nel soffitto ed è ora di ripingerlo. Non esistono, purtroppo, formule inverse, capaci di garantire quel “vissero felici e contenti” che ormai le statistiche demoliscono quotidianamente. Se proprio si volesse cercare un granello di polvere magica la si dovrebbe cercare laddove il trascorrere del tempo, della familiarità, e del micidiale “già so che cosa stai pensando” rendono spesso raro e prezioso il riso. Non quello che ancora si getta sulle coppie che escono dal rito civile o religioso, ma quello che stira le labbra e scuote per un istante il petto. Noiosissime e approfondite ricerche, saggi ponderosi e suggerimenti di specialisti concordano nell’indicare nella capacità di trovare un filo di umorismo anche nelle situazioni più incandescenti il meccanismo che aiuta a sdrammatizzare e a ricomporre. Il segreto è naturalmente quello di ridere “con” lei o “con” lui, non “di” lei o “di” lui, quando dimentica le chiavi della macchina dentro la macchina chiusa, quando il girovita si allarga o la suocera piomba in casa per una visita inattesa e inizia a lanciare sguardi severissimi sul disordine domestico. Il primo requisito che una donna elenca tra ciò che lei cerca nell’uomo ideale non sono la bellezza, i soldi, la posizione (o almeno così dicono ai ricercatori per confortare noi maschi) ma il senso dell’ironia, se autoironia. La coppia che ride insieme resta insieme, dicono, ma io che ne so? Ora purtroppo non ho tempo da dedicare a mia moglie, perché devo scrivere questa rubrica.

Vittorio Zucconi – Donna di Repubblica – 15 novembre 2014 - 

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