Buona giornata a tutti!
La città incute sempre
un certo timore anche al cittadino più incallito. Più che la sua grandezza, è
l’ampiezza delle sue incognite a suscitare quel rispetto per tutto ciò che è
oltre le nostre umane capacità.
Ci sentiamo impotenti dinanzi tutto ciò che osserviamo con paura più che con cauto rispetto. Il grande mostro di cemento sviluppa la sua potenza nelle sue quotidiane insidie, ci costringe a misurarci costantemente con i nostri limiti e quelli dei nostri simili di riferimento.
Agli individui moderni sembra mancare quella spinta, quella motivazione che indusse milioni di esseri umani ad abbandonare le campagne per divenire ingranaggi di un sistema di consumo senza alcun rispetto per il carattere divino dell’essere umano. Siamo umani, questo è il nostro limite.
Per comprendere dobbiamo essere strizzati, usati, privati e solo dopo, spesso molto dopo, avvertiamo dal profondo delle nostre singole vite, quel tormento che ci spinge a migliorare, ad evolvere, a liberare le nostre paure, a spezzare le catene.
© Giuseppe Franco Arguto
seguimi https://www.facebook.com/solechesorge
Immagine di Zoltan da fotocommunity.it
Ci sentiamo impotenti dinanzi tutto ciò che osserviamo con paura più che con cauto rispetto. Il grande mostro di cemento sviluppa la sua potenza nelle sue quotidiane insidie, ci costringe a misurarci costantemente con i nostri limiti e quelli dei nostri simili di riferimento.
Agli individui moderni sembra mancare quella spinta, quella motivazione che indusse milioni di esseri umani ad abbandonare le campagne per divenire ingranaggi di un sistema di consumo senza alcun rispetto per il carattere divino dell’essere umano. Siamo umani, questo è il nostro limite.
Per comprendere dobbiamo essere strizzati, usati, privati e solo dopo, spesso molto dopo, avvertiamo dal profondo delle nostre singole vite, quel tormento che ci spinge a migliorare, ad evolvere, a liberare le nostre paure, a spezzare le catene.
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Cultura Inquieta -
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