Grande soddisfazione tra i leader mondiali che hanno
partecipato al G20. L’ottimismo è motivato anche dal successo di un importante
esperimento dimostrativo svoltosi dietro
le quinte. La mascotte Freddy, un enorme tacchino di ventotto chili già
vincitore del premio Obelix, è stato nutrito
con un sondino gastrico per tutta la durata del vertice. Prima di esplodere,
con un festoso botto che è sembrato di buon augurio ai presenti, aveva
raggiunto e superato i quaranta chili. “E’ la prova che la crescita è ancora
possibile”, spiegato in un comunicato congiunto i capi di governo. Ecco le principali
misure per favorire la crescita. Consumi Fino ad oggi i consumi sono stati
facoltativi: è uno dei punti deboli dell’economia mondiale. “per troppi anni –
spiega l’economista Jeff Kaposky – ci siamo permessi il lusso di far dipendere
il Pil dalle decisioni quotidiane di persone raramente all’altezza di un
compito così delicato: i consumatori. Basta che un cretino qualunque decida di
non cambiare l’automobile ogni due anni, o una casalinga depressa decide di
fare a meno della lucidatrice, o un giovane indolente non si mette in coda per
comperare ogni sei mesi un nuovo smartphone, e l’intero sistema rischia di
andare a ramengo”. Per ovviare al problema il G20 ha raccomandato ai governi di
creare un Paniere dei Consumi Doverosi, che stabilisce per ogni cittadino un
tetto minimo di acquisti mensili. In Italia, secondo indiscrezioni, il paniere
prevede, ogni mese e pro-capite, l’acquisto di un paio di pantofole, un
ventilatore, due zamponi, una cuffia da piscina, dieci azioni del Monte dei
Paschi, un cappello di paglia e due sacchi di terriccio acido per ortensie . –
A chi protesta perché, per esempio, non coltiva ortensie – spiega una nota del
ministero dell’Economia – facciamo presente che il criterio adottato non si
basa sulle necessità, per altro volubili, dei consumatori, ma sulle merci che è
più urgente smaltire perché rimangono in magazzino anche per anni, con un
inaccettabile danno per la collettività”. Equitalia Oltre al tradizionale ruolo di
esattoria fiscale, Equitalia manderà nelle nostre case una cartella di
ingiunzione con l’elenco delle merci non consumate. Il calcolo verrà fatto
sulla base degli studi di settore, come già avviene per il redditometro. Il
consumometro ci dirà quanto ognuno di noi, a seconda della stazza, deve
consumare in media ogni mese. Se non presenteremo scontrini che dimostrino il
raggiungimento dell’obiettivo assegnato, dovremo metterci in regola. Esempio:
secondo il consumometro, ogni italiano residente in zone rurali deve dimostrare
di avere mangiato almeno cinque porzioni di polenta e cinghiale al mese,
allegando il certificato medico con la diagnosi di gotta. Se non lo fa, può
decidere se preferisce ingerire allo sportello di Equitalia, sotto sorveglianza
dell’impiegato, il cinghiale di sua competenza, oppure pagare una penale in
denaro. Giappone Il Giappone è
nuovamente in recessione. Un atteggiamento inaccettabile e
particolarmente deludente da parte di un Paese che ci aveva fatto credere di
essere disciplinato e laborioso. La comunità internazionale sta valutando severe misure disciplinari a
carico di Tokyo e nel frattempo deve fare i conti con le notizie, davvero
gravi, che arrivano dal profondo della società giapponese. Nei sondaggi la voce
“lavoro”, tradizionalmente ai vertici del gradimento nazionale, ormai viene
oltre il ventesimo . Ai primi quattro posti “girare i pollici”, “prendere il
sole”, “fare la siesta” e “andare in bicicletta contromano”. Se il contagio
dovesse arrivare anche in Cina, dicono gli esperti economici, la recessione
mondiale, durerà chissà quanti anni. A meno di trovare un tacchino in grado di
esplodere solo dopo avere passato i cinquanta chili.
Michele Serra – Satira preventiva – L’Espresso – 27 novembre
2014 -
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