Dalla Leopolda di Firenze, Renzi ha annunciato: Il posto
fisso non esiste più”. Lo dimostra il fatto che persino il Pd non è rimasto al
suo, di posto. Ma si sta spostando ogni giorno di più, in modo irreversibile,
da sinistra verso destra. Inoltre, l’atteggiamento autoritario del premier, il
suo voler essere un uomo forte e solo al comando, mi ricorda tanto qualcun
altro…”ché quando c’era lui i treni arrivavano in orario”. Non sarà mica per
questo motivo che Matteo, tutti gli anni, organizza la manifestazione con i
suoi sostenitori all’interno di una vecchia stazione ferroviaria? Per carità, a
Renzi va dato atto che, sin dal primo giorno che è diventato segretario del
Partito Democratico, ha detto che avrebbe cercato di accaparrarsi anche i voti
degli elettori di Berlusconi, D’accordo. Ma se per assicurarsi i loro voti mi
diventa anche lui uno di destra, il giorno in cui decidesse di conquistare più
voti possibili dall’elettorato femminile, che farà? Andrà a farsi operare a
Casablanca?
Dario Vergassola – Il Venerdì di Repubblica – 7 novembre 2014
-
Nessun commento:
Posta un commento