Buon Venerdì a tutti, ciao!
Se guardiamo in fondo all’orizzonte non troveremo mai
alcuno ad aspettarci; gli orizzonti sono quelli che descriviamo nella mente, e
nella mente cose e persone si affollano e si sostituiscono senza tregua.
Le briglie del destino sono ingovernabili - sempre che ci sia un destino - come i venti s’imbrigliano sferzando cieli e mare da nord o da sud.
Posso prendere una parola, una carezza e la lancio in fondo a quell’orizzonte; lì la troverò quando avrò sete, quando avrò fame, quando nasco e quando muoio, ogni giorno, perché ogni giorno è un orizzonte. Nella mia mente ogni giorno è notte e ogni notte è l’accesso ad un nuovo orizzonte.
Condivido, così, ombre e luci, sussulti e silenzi, schiaffi di stelle e fuochi di terra, di notte in riva al mare.
Consapevolezza e follia.
© Giuseppe Franco Arguto
Le briglie del destino sono ingovernabili - sempre che ci sia un destino - come i venti s’imbrigliano sferzando cieli e mare da nord o da sud.
Posso prendere una parola, una carezza e la lancio in fondo a quell’orizzonte; lì la troverò quando avrò sete, quando avrò fame, quando nasco e quando muoio, ogni giorno, perché ogni giorno è un orizzonte. Nella mia mente ogni giorno è notte e ogni notte è l’accesso ad un nuovo orizzonte.
Condivido, così, ombre e luci, sussulti e silenzi, schiaffi di stelle e fuochi di terra, di notte in riva al mare.
Consapevolezza e follia.
© Giuseppe Franco Arguto
Cultura Inquieta -
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