Le Otto Sostanze
Eliminate Dalle Aziende Italiane che Hanno Aderito alla Campagna Detox Flatati. Utilizzati
per ammorbidire gomma, finta pelle e plastiche, ma anche in alcuni coloranti.
Sono dannosi per la riproduzione dei mammiferi e possono creare problemi nello
sviluppo testicolare durante i primi anni di vita. L’Europa ne vieta l’utilizzo
solo nei prodotti per l’infanzia.
Ritardanti di fiamma
bromurati e clorurati (Pbde). Vengono utilizzati per eliminare il rischio di
infiammabilità dei tessuti. Possono interferire con i sistemi ormonali della
crescita e dello sviluppo sessuale. L’Europa ne limita l’utilizzo.
Coloranti Azoici. Sono fra i più comuni coloranti
utilizzati nell’industria tessile. Rilasciano ammine aromatiche, sostanze
chimiche che possono causare tumori. L’Europa li ha già messi al bando.
Composti organici
stannici. Sono usati
nei calzini, nelle scarpe e negli abiti sportivi per prevenire l’odore causato
dal sudore. Contengono tribustagno, che
si accumula nel corpo e può colpire il sistema immunitario e riproduttivo.
L’Europa ne limita l’utilizzo.
Clorobenzeni. Sono usati per la produzione di
coloranti. Influenzano la tiroide, il fegato e il sistema nervoso centrale.
L’esaclorobenzene è anche un distruttore ormonale. Il loro uso viene limitato
dall’Unione Europea.
Solventi Clorurati. Sono utilizzati per la pulizia dei
tessuti, per sciogliere altre sostanze,. Dannosi per l’ozono e per l’ambiente,
sono tossici per il sistema nervoso, fegato e reni. Dal 2008 l‘Europa ha
ridotto l’uso di solventi clorurati sia nella produzione di tessuti, sia nel
lavaggio.
Clorofenoli.
Servono per conservare e rendere più resistenti i tessuti. Altamente tossici,
possono colpire diversi organi del corpo. Sono poi molto dannosi per gli
organismi acquatici. L’Europa ne ha ridotto l’uso.
Paraffina clorurate a
catena corta. Sono
usati come ritardanti di fialla e per la rifinitura di pelli e tessuti.
Altamente tossici per gli organismi acquatici, si degradano difficilmente
nell’ambiente e hanno un’elevata potenzialità di accumulo negli organismi
viventi. Il loro uso è proibito solo in parte in Europa.
Le sostanze da eliminare entro il 2020
Alchifenoli (da eliminare entro luglio 2015).
Sono usati nei processi di lavaggio e di tintura. Tossici per gli organismi
acquatici, permangono a lungo nell'ambiente e possono accumularsi nella catena alimentare anche umana. Essendo simili agli ormoni estrogeni possono
interferire con lo sviluppo sessuale di alcuni organismi, il loro utilizzo è
vietato solo in parte.
Composti
perfluoroclorurati
(da eliminare entro luglio 2016). Sono usati per realizzare tessuti e pelli
idrorepellenti e antimacchia. Sono difficili da smaltire e una volta assimilati dall'organismo hanno effetti sul fegato e possono alterare i livelli di crescita
e la riproduzione ormonale. Solo in parte vietati dall'Europa.
Metalli pesanti (da eliminare entro il 2016). Cadmio, piombo, mercurio sono
usati come coloranti e pigmenti nell’industria tessile. Possono accumularsi nel
corpo ed essere altamente tossici ì, con effetti irreversibili al sistema
nervoso e al fegato. Il cadmio e il cromo esavalente possono provocare il
cancro. Il loro utilizzo è soggetto a restrizioni, ma non sono ancora stati
completamente eliminati.
Gloria Riva – Speciale Green Moda . L’Espresso – 13 Novembre
2014 -
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