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giovedì 27 aprile 2017

Lo Sapevate Che: Se il Caos è l'unica risposta al mondo che non cambia...



I sondaggi assicurano che il fronte repubblicano alla fine reggerà ed Emmanuel Macron allontanerà la minaccia di Marine Le Pen all’Eliseo. Quindi sarà bene fare gli scongiuri. Sono molte le ragioni per cui i sondaggi sono sempre meno credibili. L’uso eccessivo e a volte esclusivo da parte dei ricercatori di uno strumento ormai invecchiato come il telefono fisso. La volontà di non scontentare il committente e l’interesse a non allarmare i mercati. Ma soprattutto esiste una ragione ideologica. I ricercatori, così come i media tradizionali, troppo prossimi all’establishment, non sono più capaci di parlare all’uomo comune, quindi non in grado di indagare sul populismo, che non riconoscono nei propri codici e considerano un fenomeno alieno e transitorio. Eppure i populisti sono fra noi. L’uomo di mezza età che incontri alla posta, che per metà della vita ha salito la scala sociale e da dieci anni scende gradino dopo gradino, sempre più velocemente. Il giovane che non vede differenza fra destra e sinistra perché non c’è stata differenza fra governi di destra e di sinistra nel breve corso della sua vita. L’insegnante che è stato declassato a operaio della scuola e l’operaio ridotto a precario e il precario diventato da poco disoccupato. A questi dimenticati e sconfitti della globalizzazione, i governi, i partiti, i sindacati, i giornali e le televisioni in tutti questi anni hanno raccontato che il mondo non si può cambiare ed è inutile farsi illusioni. Mercato, finanza, Unione europea e Bce e Fmi funzionano secondo leggi di natura immutabili. There is no alternative, come diceva la signora Thatcher. E siccome loro, gli sconfitti, non riescono ad adattarsi e non possono sperare di cambiare nulla, rimane una strada sola: distruggere tutto. Con l’unico strumento di dignità del quale ancora dispongono, il voto. Brexit e Trump hanno vinto non perché evocassero chissà quali passioni o speranze, ma perché i loro avversari incarnavano uno status quo ormai talmente intollerabile da spingere milioni di persone a tifare per il caos. Se in Francia vincesse Macron nulla cambierebbe. Con Marine Le Pen presidente sarebbe un terremoto in Francia e la fine dell’Unione europea. Che è morta già nella coscienza di molti cittadini. Non è forse l’Europa stessa il fantasma che si aggira per l’Europa? La risposta dei vincenti finora è stata di colpevolizzare gli sconfitti. Ora non funziona più.
Curzio Maltese – Contromano – Il venerdì di La Repubblica – 21 Aprile 2017  -

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