Lo sanno tutti che il
calcio va cambiato. Giri i cubi come le figurine, sposti i soldi da una parte o
dall’altra finché diventa tutto colorato uguale e non ci si accorge più di
nulla, sotto. Ho conosciuto uno che faceva il cambiamento totale del gioco in
diciotto secondi con tre dita e alla fine si è comprato due case a Londra. Uno che faceva il
pescivendolo si è spacciato per un allenatore groenlandese e prima che si
accorgessero della truffa aveva vinto già tre scudetti. Un altro amava le
invasioni di campo, da contadino lituano era riuscito a diventare mezzadro di
ruolo e a entrare nella nazionale. Nel calcio c’è chi preferisce l’attacco
sulle fasce laterali e chi i morti, molto dipende dal profilo psicologico. Ma
che ne parliamo a fare, i competenti sono pochi, e spesso armato. Bla bla
blatter. Gol.
maxbucchi@yahoo.it –
Il Venerdì di Repubblica – 12 giugno 2015 -
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