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mercoledì 17 giugno 2015

Lo Sapevate Che: Arresti Fbi per i reati Fifa che tutti conoscevano già. Questo fa venire un'idea...



Chi poteva mai immaginare che la Fifa di Sepp Blatter fosse un centro di corruzione? Tutti, naturalmente, da sempre. Avanzando con l’età tocca fare la mesta contabilità degli scandali annunciati e delle conseguenti finte rivoluzioni cui hai dovuto assistere nella vita: lungo elenco. I passaggi drammatici, quelli che hanno segnato la vita di una generazione, come Tangentopoli e Mani pulite. Come tanti altri, ho creduto nella palingenesi del 1992, nella possibilità di veder sorgere dalle ceneri della Prima repubblica, sepolta dalla vergogna delle ruberie, un Paese imigliore, più onesto e sincero. Che idiozia. Avrebbero vinto ancora una volta i gattopardi di sempre, il popolo d’indignados all’italiana si sarebbe trasformato in pochi mesi nella platea plaudente del peggior figlio dei ladroni, Silvio Berlusconi, e la corruzione ai sarebbe decuplicata fino ai livello attuali. Con il tempo la delusione non fa più nemmeno male, si riesce perfino ad assistere senza attacchi di fegato ai dibattiti televisivi in cui politici e giornalisti discettano amabilmente sulla possibilità di attenuare la legge Severino e su quanto sia più prudente e garantista aspettare il terzo grado di giudizio prima di giudicare non candidabile un mafioso acclarato o un ladro seriale. In una nazione che da sola somma la metà della corruzione d’Europa, 60 miliardi all’anno, tu pensa. Poi esistono gli scandali quasi ilari, come questo della Fifa. Ai traffici del vecchio Blatter m’ero quasi affezionato, mi ricordano la gioventù da cronista sportivo, quando a notte tarda, finito di dettare il pezzo per l’ultima edizione, ci si ritrovava a cena con i colleghi a discutere di come la Fifa avrebbe truccato la prossima finale o l’assegnazione dei Mondiali. Per decenni mi sono divertito a leggere le battute sul re del pallone mondiale nella sublime rubrica domenicale di Gianni Mura. Fin che all’improvviso, trent’anni dopo, arrivano gli agenti dell’Fbi e arrestano tutti. Che cosa è successo? L’ingenuità, questo potente motore della storia, irrompe sulla scena del delitto. Un ingenuo detective di Brooklyn, che probabilmente non ha mai assistito a un vero incontro di calcio, comincia a indagare sugli scandali Fifa e arriva a scoprire quello che centinaia di milioni di tifosi sanno da sempre. Che il gioco più bello del mondo, con i suoi miliardari diritti tv, è fonte di corruzione, riciclaggio di denaro sporco, mazzette milionarie, interessi inconfessabili. Che i Mondiali del 2922 in Qatar, cinquanta gradi all’ombra, non sono stati assegnati sulla base di puri criteri sportivi. Che la vicepresidenza della Fifa al rappresentante delle Isole Cayman suona, in effetti, lievemente sospetta. Per noi raffinati calciofili europei, questo è il sistema del pallone. Per un agente di Brooklyn corrisponde a un’infinita serie di reati. A pensarci, è l’uovo di Colombo. E se affidassimo all’Fbi le indagini sulla corruzione in Italia?
Curzio Maltese – Contromano – Il Venerdì di Repubblica – 5 giugno 2015 -

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