Dargli i domiciliari è stato
facilissimo: stavano già a casa (tranne uno che era in gioielleria a fare
acquisti). C’è un ospedale, a Napoli, in cui quasi cento dipendenti
strisciavano il badge e uscivano a farsi i comodi loro. Un fatto di cronaca che
di sicuro ispirerà un nuovo format Sky: Sanità imbarazzanti. Un medico che
risultava presente era andato in taxi a giocare a tennis: Federer batte
Ippocrate 6-0. 6-0. Un tizio dell’Ufficio Rilevazioni Assenze si trovava in un
albergo a fare lo chef; per la serie: Marinate quanto basta. Mancavano spesso
anche un ginecologo (che se lo fossi io andrei a lavorare anche in ferie), un
neurologo, 9 tecnici di radiologia e 11 infermieri. Insomma, parliamo
dell’unico posto al mondo in cui era più facile vedere i due liocorni che tutto
il resto. Due riflessioni. Prima: non chiamateli furbetti, ma truffatori.
Seconda: un pessimo esempio per i giovani, che ormai quando fanno il gioco del
dottore…timbrano il cartellino e se ne vanno. E qua mi indigno.
Ps: l’ospedale in
questione è il Loreto Mare di Napoli a cui il Venerdì ha dedicato un reportage
apparso sul numero del 1° marzo 2017
Dario Vergassola – C’è Vita Sulla Terra? – Il Venerdì di La
Repubblica – 17 marzo 2017
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