Noi non siamo soli. Non stiamo parlando di extraterrestri, ma
dei milioni di batteri che colonizzano quello che siamo abituati a pensare come
il “nostro” corpo. E in particolare del micro bioma intestinale, gli organismi
che ospitiamo nel nostro apparato dirigente. Importanti per il nostro
benessere, ma anche ingombranti, tanto da condizionare le nostre scelte
alimentari per soddisfare le loro esigenze nutrizionali, anche a costo di farci
stare male o consumare calorie in eccesso. A evidenziarlo è un gruppo di
ricercatori americani che ha passato in rassegna gli studi sul tema, per un
articolo pubblicato su “Bio-Essays”. Arrivando alla conclusione che i
microorganismi sanno manipolare i nostri gusti influenzando le nostre reazioni
fisiologiche e i nostri comportamenti. “Il problema”, osserva Carlo C. Maley
dell’Università della California. San Francisco, uno dei responsabili dello
studio: “E’ che le esigenze nutrizionali dei batteri che ospitiamo possono
essere diverse dalle nostre”. E varie sono le strategie per soddisfarle. Molti
dei messaggi che ci arrivano dal nostro micro bioma sfruttano il nervo vago,
che mette in collegamento l’apparato dirigente con la base del cervello; in
atri casi i microrganismi rilasciano molecole che producono malessere o
sensazioni spiacevoli, o più semplicemente modificano le nostre percezioni
gustative per allinearle alle loro esigenze. La buona notizia è che il processo
funziona anche in senso opposto: la fauna che popola le nostre viscere è un
sistema in continua evoluzione, e anche noi possiamo influenzarlo. Assumendo
probiotici, modificando la dieta o perfino con trapianti di batteri. In questo
modo, spiegano i ricercatori, in futuro forse potremmo sfruttare il microbioma
per favorire scelte alimentari sane e
perfino prevenire alcune forme tumorali.
Paola Emilia Cicerone – Perdere peso – L’Espresso – 18
dicembre 2014 -
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