L’ultimo ritrovato della digital health italiana si chiama NeuroGuard. Un dispositivo messo a
punto dall’omonima start up modenese fondata dal medico Enrico Giuliani e dalla
manager Mary Franzese. Si tratta di un collare refrigerante che promette di
rivoluzionare il trattamento di ictus, arresto cardiaco e trauma cranico. E che
è valso ai suoi ideatori il primo posto nell’ultima edizione dell’Intel Global Challenge, una
competizione che premia le più promettenti iniziative imprenditoriali del
mondo. Ma, assieme a NeuronGuard, nell’ecosistema delle start up italiane che
si occupano di salute, c’è anche EgoHealth,
per esempio, con il suo progetto Stat
Clean, un dispositivo applicabile al camice dei medici per la sterilizzazione
rapida degli stetoscopi. O Blu(e),
un’app per tablet per aiutare persone con disturbi di linguaggio e
comunicazione, come autismo e afasia.
Sandro Iannaccone –
Tecnologia - L’Espresso – 11 dicembre 2014 -
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