Un caso su tre della forma più diffusa di demenza
degenerativa potrebbe essere evitato cercando di mantenersi in forma nella vita
di tutti i giorni. Secondo uno studio dell’Università di Cambridge, pubblicato
sulla rivista Lancet Neurology, a rappresentare la più grande protezione
dall’Alzheimer è l’esercizio fisico. I ricercatori ritengono che, per ridurre
l’insorgenza della malattia, ne bastino venti minuti tre volte la settimana,
totalizzati magari anche solo scendendo dall’autobus la fermata prima.
Praticare una regolare attività fisica garantisce infatti al cervello un flusso
costante di sangue ricco di ossigeno, che contrasta la formazione di placche,
depositi di proteine che a livello cerebrale causano l’Alzheimer(..). Oltre
alla sedentarietà, sono fattori di rischio per l’Alzheimer fumo, diabete,
ipertensione e obesità nella mezza età, depressione e scarsa attività
intellettuale. Secondo lo studio, riducendo del 10 per cento tutti questi
fattori entro il 2050 si potrebbero salvare 9 milioni di persone (su oltre 106
milioni di casi previsti nel mondo).
Ma la prevenzione più semplice ed efficace è camminare.
(g.I.) – Venerdì di Repubblica – 15 agosto 2014 -
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