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martedì 23 settembre 2014

Lo Sapevate Che: Come voleva Rita....




Erano gli anni Cinquanta quanto Rita Levi Montalcini scopriva la molecola che faceva crescere i neuroni, e grazie alla quale, nel 1986 sarebbe arrivata al Nobel. Quasi sessant’anni dopo quella molecola (o meglio la sua forma ricombinante umana, frutto della ricerca made in Italy) è vicina alla sua prima applicazione clinica, come trattamento contro la cheratite neurotrofica, patologica rara che colpisce la cornea e senza cure risolutive. E i risultati dello studio multicentrico europeo Reparo, promosso da Dompé – in cui la molecola della Montalcini viene somministrata come collirio per riparare la cornea danneggiata – fanno ben sperare, come racconta John Dart dell’University College di Londra. principal investigator, per la Gran Bretagna. Professor Dart, perché usare l’Ngf contro la cheratite neurotrofica?  L’Ngf stimola la crescita dei nervi, anche se l’esatto meccanismo di azione non è ancora del tutto chiaro. Nella cheratite neurotrofica la cornea, l’organo più innervato del corpo umano, viene danneggiata – o in seguito a infezioni erpetiche, o per interventi chirurgici, o per abuso di lenti a contatto o ancora a causa di carenze vitaminiche – e si originano lesioni importanti che possono determinare anche perdita della vista. L’Ngf migliora l’innervazione della cornea e aiuta a ripristinare la sensibilità”. Sono i risultati dello studio Reparo?” Al momento abbiamo dimostrato il profilo di sicurezza dell’Ngf ricombinante somministrato come collirio. E nei pazienti coinvolti, in particolare in tre dei quattro casi di cui mi sono occupato, si è avuta anche una notevole guarigione delle lesioni corneali, migliorando di conseguenza anche la vista”. Per quali altre malattie potrebbe essere impiegato l’Ngf? “Oltre alla cheratite neurotrofica, questa molecola è attualmente in fase clinica di valutazione anche per il trattamento della sindrome dell’occhio secco (dry eye) e della retinite pigmentosa. Entro la fine dell’anno si prevede il via di uno studio sul glaucoma, negli Stati Uniti”.
Anna Lisa Bonfranceschi – colloquio con John Dart – Neurologia – L’Espresso -  25 settembre 2014

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