Un Medico Solo Non
Basta
Multidisciplinarietà: è la parola d’ordine di chi si prende
cura dei malati di tumore. In alcuni ambiti, come per il carcinoma della
mammella, con la Breast Unit, l’approccio multidisciplinare è già una realtà,
ma in altri casi no. Il tumore della prostata è uno di questi, perché è sempre
stato affidato agli urologi. Ora però iniziano a nascere le Prostate Unit, cioè
équipe e strutture in cui operano gruppi multidisciplinari che si fanno carico
dei malati fino dal momento della diagnosi. In Italia - come nel mondo – le Prostate Unit sono
pochissime: la prima in Italia è stata quella fondata a Milano, Valdagni. Alla
quale si affianca oggi quella dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna
diretta da Giuseppe Martorana, che spiega: “Le persone cui viene diagnosticato
un carcinoma della prostata hanno una molteplicità di opzioni, dall’intervento
chirurgico alla radioterapia, dalla terapia farmacologica all’osservazione”.
Nelle Prostate Unit la situazione di ogni singolo paziente viene discussa
dall’insieme delle figure professionali coinvolte – urologo, radioterapista,
oncologo medico e psicologo e poi prospettata al paziente stesso in modo chiaro
e senza ambiguità.
Agnese Codignola – Scienze&Tecnologia – L’Espresso – 18
settembre 2014 -
Nessun commento:
Posta un commento