La sigaretta elettronica è solo un modo diverso di assumere
nicotina, o un valido aiuto per chi vuole davvero smettere di fumare?
Un’indicazione importante arriva da uno studio inglese, finanziato
dall’associazione Cancer Research UK, che ha seguito per cinque anni oltre 5800
fumatori intenzionati a liberarsi dal fumo. I risultati sono incoraggianti: si
è visto che chi usa la sigaretta elettronica ha il 60 per cento in più di
possibilità di smettere rispetto a chi ricorre alla sola forza di volontà,
oppure a cerotti o gomme da masticare a base di nicotina. “Non c’è dubbio che
lo strumento più efficace per chi vuol smettere di fumare resti il programma
organizzato dal Servizio sanitario nazionale, che garantisce una possibilità di
successo tre volte superiore rispetto a quella di chi si affida al fai da te”,
spiega uno dei responsabili dello studio, Robert West dell’University College
di Londra: “Ma le sigarette elettroniche possono sicuramente contribuire”.
Senza creare nuovi problemi. Sugli effetti a lungo termine delle E-cig si sa
ancora poco, ma sembra accertato che il fumo elettronico sia nettamente meno
dannoso della tradizionale sigaretta. Comunque gli “svapatori” sono in
maggioranza ex fumatori: “E i fumatori in Gran Bretagna continuano a
diminuire”, sottolineano i ricercatori, rispondendo a chi teme che le sigarette elettroniche sdoganino il
fumo promuovendo un dispositivo meno nocivo e più accettabile. Resta da vedere
se le E-cig di nuova generazione, che offrono una maggior varietà di aromi e
varie concentrazioni di nicotina, garantiranno risultati migliori: per capirlo,
i ricercatori inglesi hanno deciso di continuare a tenere sotto controllo il
comportamento degli svapatori.
Paola Emilia Cicerone – Lotta al Fumo – L’Espresso – 28
agosto 2014
Nessun commento:
Posta un commento