Etichette

giovedì 7 agosto 2014

Lo Sapevate Che: Come dire.....



 Annuncio di Riforme

Chissà se ad agosto potrebbero capitare delle settimane di diverso tipo. Ne avremmo anche bisogno tutti perché sono mesi che ci sentiamo dire che la prossima sarà “la settimana decisiva per le riforme”. La formula è standard e viene ripetuta, ogni volta, con serietà. (..) Del resto su cose tanto importanti non si può mica scherzare. Dalla radice “nuere” “fare un cenno col capo” vengono tante parole: “annuire” è la più diretta. Ma anche “nume”, divinità, viene da lì, perché quel cenno, il “nutus”, ha poi esteso il suo significato a “ordine divino”. Dal “nutus” viene ance il “nunzio”, ha poi esteso il suo significato a “ordine divino”. Dal “nutus” viene anche il “nunzio”, e l’”annuncio”. “Annunciare” è quindi, in origine, fare un cenno. L’annuncio è un cenno fatto con il capo. Nella politica italiana può essere un cenno fatto dal capo. “Notizia” e “noto”, invece, non sono parole collegate a “nutus”, come pure potrebbe sembrare all’apparenza. La loro radice è “nascere”, conoscere: si conosce qualcosa che c’è, mentre si può annunciare (accennare a) anche qualcosa che non esiste ancora. Ecco allora che l’annuncio è il tentativo di far diventare notizia qualcosa che non c’è, qualcosa che non si può conoscere ma a cui si può solo credere, o non credere. (..) . Il primo grande stampatore e editore della storia. Aldo Maurizio, è stato uno dei pionieri della comunicazione di massa. Il suo marchio, o meglio “impresa”, era l’immagine di un delfino avvolto a un’ancora – agilità e saldezza”, accompagnata dalle parole “festina lente”, affrettati lentamente. Ancora oggi corriamo con molta calma. Verso dove? Ma certo, verso la settimana decisiva per le riforme!
Anagramma: Maria Elena Boschi = e la Camera? Sì, nì, boh.
Stefano Bartezzaghi – L’Espresso – 7 agosto 2014 –

Nessun commento:

Posta un commento