“Dopo un incidente cerchiamo il modulo della constatazione
amichevole, che eravamo sicuri essere nel vano portaoggetti. Se lo troviamo,
spesso lo compiliamo appoggiati sul cofano, magari sotto la pioggia, facciamo
degli scarabocchi e non è detto che siamo capaci di disegnare il grafico per
descrivere le circostanze
dell’incidente, la constatazione elettronica invece è la risposta a queste
esigenze”, così ha spiegato Thierry Jeantet, direttore Generale di Euresa, un
raggruppamento di società mutualistiche e cooperative di assicurazione, la
nascita del CID 2.0. In pratica una app ispirata al classico modulo cartaceo ma
che permette semplificazioni: se entrambi gli automobilisti coinvolti la
utilizzano, i sati potranno essere scambiati e convalidati direttamente dai
rispettivi smartphone. Dieci minuti e il gioco è fatto: la constatazione via
mail alla compagnia di assicurazione e l’utente riceve subito una copia via
posta elettronica. Valida anche all’estero per il momento però, solo in
Francia, Grecia e Belgio.
Nicola Perilli – L’Espresso – 28 agosto 2014
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