Dalla scuola Sant’Anna
di Pisa, Umanoidi per le pulizie, la spesa e l’accompagnamento, che funzionano
Un robot pulisce la casa e aiuta l’anziano a prendere i
farmaci all’ora giusta, un altro gli trasporta pacchi e buste della spesa. Un
terzo lo assiste nella passeggiata. Questa che sembra fantascienza è stata
invece una esperienza quotidiana, durata un anno, per settanta residenti della
provincia di Pisa, che hanno accettato di collaborare con il progetto tecnologico
della Scuola superiore Sant’Anna. Tre robot sono specializzati in diverse
funzioni: prettamente domestiche (pulizia, spesa online), di condominio
(portierato, sorveglianza, trasporto pacchi, scatole e buste della spesa) o
esterne (portare via la spazzatura, dare assistenza in una passeggiata). Il
primo infatti incorpora un aspirapolvere, il secondo una sportina per sollevare
i pacchi e il terzo è in grado di attraversare le strade cittadine con
disinvoltura. Tutti e tre possono essere programmati a distanza con un tablet,
mentre l’intelligenza artificiale è sostenuta da una rete di sensori ambientali
per misura temperatura, umidità, luminosità, posizione dell’utente e per capire
se porte e finestre sono aperte o chiuse. Il sistema software dei robot elabora
tutti questi dati e permette loro di muoversi autonomamente evitando ostacoli,
di prendere ascensori, di riconoscere il linguaggio umano e di parlare
attraverso programmi di sintesi vocale; ma anche di cooperare tra loro, per
esempio di scambiarsi oggetti. “Volevamo dimostrare la fattibilità
tecnico-scientifica della robotica di servizio. Ora possiamo immaginare un
futuro in cui queste macchine di aiuteranno in tutti i compiti domestici”
spiega Filippo Cavallo, coordinatore del progetto presso la Scuola Sant’Anna.
E’ un’esperienza fatta anche da nonna Lea (al secolo Lea Mina Ralli), una
signora romana di 95 anni: da gennaio vive con il robot GiraffPlus, che
controlla il suo stato fisico (pressione, glicemia…), verifica che non abbia
lasciato la porta aperta, che abbia mangiato il giusto e che non cada in bagno.
(..) L’azienda Giraff ‘Technologies dovrebbe infatti vendere il robot tra un
anno, a duemila euro.
Alessandro Longo – Venerdì di Repubblica – 15 agosto 2014
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