…la signora è la
giudice Mindy Glazer, e il pregiudicato, sotto processo per un furto con
scasso, e un passato di piccoli problemi di droga, dopo un breve sorriso, ha cominciato a
singhiozzare: “Ah mio Dio mio Dio”; si è preso la testa fra le mani, e ha
cominciato a singhiozzare. “Mi dispiace ritrovarla in questa situazione; mi
sono chiesta spesso che ne era stato di lei” ha proseguito gentilmente la
giudice; e poi, rivolta al pubblico: “Era uno studente eccezionale. Ho giocato
a calcio con lui, ed eccomi qui”. La condanna si è limitata a una multa
modesta, con molti auguri per il futuro. Questo mese, nuovo riconoscimento. Nel
box degli accusati stavolta Mindy Glazer ha riconosciuto un compagno di
crociera. “Eravate sul Breeze? Questo weekend? Anch’io! Non è simpatico?” .
L’accusa- ancora un nero – ha impiegato del tempo a raccapezzarsi: sì, aveva
preso parte in effetti a quella crociera,la giudice lo aveva visto ballare? “ho
ballato tutto il tempo” ha confessato lui, “eravate vicino alla piscina?”. “No,
ero in alto, all’ombra”, ha sorriso la giudice, evidentemente molto divertita,
“ma eccomi tornata al lavoro” ha concluso, rientrando nel suo ruolo. La
democrazia americana mescola le classi e dà a tutti le stesse opportunità: o
no? “In che anno si è laureato alla Normale?” chiese il commissario Lefèvre a
Robert Brasillach, l’intellettuale filonazista, denunciatore di ebrei, che si
stava costituendo nel ’44 alla Questura di Parigi. Era lo stesso anno!: “Niente
manette” raccomandò il commissario. Un riconoscimento gravido di conseguenze
letterarie avvenne invece alla Bastiglia, nel 1693. Prima di diventare
giornalista (anzi, un gazzettiere) Gatien Courtilz de Sandras aveva militato
per diciotto anni nei Moschettieri grigi. Da scrittore, dovette pubblicare
qualcosa d’imprudente, perché fu incarcerato per nove anni. Con sorpresa scoprì
che il governatore della Bastiglia era un ex commilitone. Besmaux, a sua volta
compagno d’armi di d’Artagnan. Si fece raccontare la sua vita, e scrisse le
splendide Memorie di d’Artagnan, saccheggiate da Alexandre Dumas nei Tre
Moschettieri. Dumas edulcora molto la storia, e merita leggere Courtilz de
Sandras: per esempio, quando d’Artagnan ha bisogno di uno spadaccino per affrontare
in duello gli amici inglesi di Milady, e si rivolge ad Aramis. Aramis era a
letto, con un purgante: ma non si tira indietro, si riveste, e si presenta al
duello. Intanto il purgante fa il suo effetto, e gli inglesi s’imbaldanziscono,
ritenendo il fetore effetto della paura. Ma Aramis, una volta liberatosi,
riprende le sue forze, e sbaraglia i nemici. Courtilz racconta pure di
d’Artagnan, spia in Inghilterra, che si finge cuoco, o che si butta dalle
finestre delle dame, quando è sorpreso dai mariti. O quando arresta il ministro
delle Finanze di Luigi XIV, e la storia di Francia cambia.
Daria Galateria – Vite Parallele – Il Venerdì di Repubblica –
21 agosto 2015
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