Da poco è venuto a mancare il mio
Axel, il mio cagnolone. Per 15 anni è stato una presenza costante della vita
mia e della mia famiglia e oggi che non c’è più, in noi e nella nostra casa c’è
un vuoto enorme. Scrivo questa lettera per dirgli che lo porteremo sempre con
noi. Offi il mio cuore
si è spezzato. Oggi ho versato fiumi di lacrime. Oggi una parte di me se ne è
andata. Oggi ho perso il mio migliore amico. Oggi il mio Alex è salito in cielo.
Oggi tu mi hai lasciato un vuoto enorme. Dal momento in cui ci siamo incontrati
tra noi non sono servite parole. E anche all’ultimo è bastato uno sguardo per
capirci. Spero in questi 15 anni passati assieme di aver ricambiato tutto
l’amore che mi hai dato senza mai chiedere nulla- Mi manchi e ti porterò sempre
con me. Buon viaggio e buona notte piccolo mio. Un giorno ci rivedremo. Allora
mi verrai incontro scodinzolando con fare ballerino e io saprò che è tutto ok.
Ti voglio bene. Tua per sempre. Lui era divertente, esuberante, festoso. Lui
era un vero buongustaio. Amava il gelato, i ghiaccioli, la pizza, la piadina
romagnola, il pollo arrosto, i wurstel, le pere, le nocciole. Amava labuona
compagnia. Amava stare all’aria aperta, correre nei campi a perdifiato,
rotolarsi nell’erba e fare buche immense dove infilarsi. Amava fare il
sonnellino pomeridiano e tirare stracci con tutto se stesso. Amava i divani, le
coperte di pile, i cuscini rosa. Amava l’odore di pulito e si accorgeva sempre
di tutto. Lui, è ovvio, non era perfetto: non amava fare il bagno, era un poco
dispettoso, a volte un po’ permaloso e di sicuro testone, ma si faceva sempre
perdonare con una scodinzolata e il suo fare ammaliante. (..) . E tu sapevi che
quando fuori c’era un temporale dovevate stare vicini vicini perché lui aveva
paura. Con lui sei diventata grande e hai capito la parola responsabilità. Con
lui hai imparato una nuova lingua che non necessita di parole ma è fatta di
sguardi e va diritta al cuore. Lui ti ha mostrato l’amore incondizionato. Lui
aveva occhi profondi di un marrone scuro. Lui era di una dolcezza infinita. Lui
era il mio nano peloso. Lui era il mio cane. Lui era il mio Axel.
Benedetta –
Faenza
Spero che
gli odiatori di cani non mi scrivano, come hanno fatto altre volte, per
esprimere sia con garbo che con rabbia, il loro rifiuto di questi e altri
animali domestici. E’ ovvio che si è liberissimi di non volere la compagnia di
un cane, anch’io non ne ho mai avuti. Ma capisco prettamente perfettamente
quanto amore può dare e suscitare. Io ho un’amabile gatta un po’ capricciosa ma
che mi commuove per il suo bisogno di starmi vicino, certe volte intervenendo
sul computer e mandando all’aria quello che sto scrivendo. Che male facciamo se
ci commuove guardare negli occhi il nostro animale, se sentiamo la sua felicità
quando gli buttiamo una pallina, se lo vediamo ogni giorno davanti alla camera
chiusa del nostro compagno che non c’è più, in attesa che gli apra la porta per
andare inutilmente a cercarlo? La sua lettera d’amore ad Axel è molto bella
perché racconta perfettamente come un animale addolcisca la vita, dia serenità,
e quando muore ce ne resti la nostalgia. E’ un amore che ovviamente non ha
nulla a che fare con quello per le persone care, è un amore in più che
conforta, non tradisce e non delude.
Natalia
Aspesi . Questioni di Cuore – Il Venerdì di Repubblica – 14 agosto – 2015
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