Sono Almeno ventimila gli alloggi pubblici
inagibili, che potrebbero essere destinati a chi non si può permettere una casa
di proprietà o in affitto. Per recuperarne una parte e rispondere all’emergenza
abitativa resa ancor più grave dalla crisi, il “piano casa” varato dal governo
lo scorso anno aveva messo sul piatto,per i prossimi 10 anni, quasi mezzo
miliardo di euro. Un decreto firmato dall’ex ministro Maurizio Lupi e approvato
lo scorso 16 marzo ha poi stabilito i criteri di erogazione delle risorse per
il 2015. E fissato al prossimo 20 settembre il termine per la presentazione, da
parte delle Regioni, di un programma di ripristino degli immobili inutilizzati.
Ebbene, a un mese dalla scadenza, meno della metà delle Regioni ha pubblicato
un bando per raccogliere, dalle agenzie territoriali per la casa, le proposte
di risanamento degli alloggi non fruibili. Ciò significa che dei 60 milioni
stanziati per il 2015, nemmeno la metà saranno utilizzati. Con buona pace di
chi si illudeva potesse esserci una corsa ai fondi.
Alberto Crepaldi – Case popolari- New Economia – L’Espresso –
27 agosto 2015
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