Che hanno in comune api e cani? A quanto pare la capacità di annusare le droghe. Lo dicono entomologi
tedeschi autori di uno studio uscito sulla rivista Plos One. Gli insetti
sarebbero in grado di svolgere il lavoro dei cani antidroga “al contrario”,
fuggendo in presenza di sostanze illegali. “Abbiamo addestrato le pi a evitare
l’odore di eroina e cocaina, che avvertono grazie a cellule sulle loro antenne,
sottoponendole a scosse elettriche quando sono nelle vicinanze di queste
sostanze. Dopo un addestramento di dieci minuti le api volano via non appena
avvertono l’odore dei narcotici” spiega l’entomologo Matthias Schott,
dell’Università Justus Leibia di Giessen, che ha guidato le ricerche. “I
vantaggi dell’impiego di api sono molti. Anzitutto si possono addestrare in
pochi minuti, mentre con un cane in media serve un anno. Poi possono “lavorare”
fino a 8 ore senza interruzioni, mentre ai cani serve una pausa ogni 15
minuti”. Dagli esperimenti è emerso anche che, se le api (sotto) sono brave a
rintracciare eroina e cocaina, altri insetti, come la blatta fischiante del
Madagascar o la tignola della vite, appaiono adatti a scovare rispettivamente
anfetamine e cannabis. Ma come usare le api in un aeroporto? “Stiamo lavorando
ad apparecchi trasparenti con dentro le api addestrate, nelle quali incanalare
attraverso piccoli tubi le molecole odoranti dei bagagli”.
(s.p.) – Non solo cani - Il Venerdì di Repubblica – 7 agosto – 2015 -
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