La corruzione richiede
efficienza. Se ti corrompono e tu non riesci a dare abbastanza in cambio, esci
dal giro. La corruzione non tollera isolamento: devi lavorare di relazioni, di
contatti, di appuntamenti stilati con
precisione maniacale e condotti con familiarità e maestria. La corruzione non tollera pigrizie o
dilazioni; una volta scelto dal committente dovrai rappresentarlo e difenderne
gli interessi ogni volta che sarà possibile, a scapito della tua vita privata.
La corruzione offre un fine, una meta, in questo nostro tempo così privo di
principi di prospettive. La corruzione è selezione durissima, concorrenza vera,
ma nel contempo creatrice di soldi e duraturi
legami personali. Mi raccontano questo: vincendo il loro naturale
riserbo, gli amici che ce l’hanno fatta. Tra i quali pochi sono i chiamati, ma
molti gli eletti.
maxbucchi@yahoo.it
Nessun commento:
Posta un commento