Si vaporizzano ovunque i riferimenti
politici di base, il materiale fisico deraglia verso il simbolico. Metà degli
elettori è già sul cloud, dal quale osserva stupita il trend. Alice, la più cauta
commentatrice di cui possiamo disporre, ci racconta dal web il gioco delle
carte al quale partecipa
oltre a lei stessa anche la regina, ci racconta il fenicottero usato come mazza
per colpire con esattezza la palla, i turni incomprensibili ai quali tutti sono
soggetti se vogliono partecipare alla partita. In politica, invece delle noiose
e poco condivise medicine, le pillole per crescere e diminuire di statura, le
fughe dei bianconigli, gli affollatissimi tè del cappellaio pazzo. Siamo
all’entropia, che tutte le feste porta via. Ma domani è un altro giorno, come
dicono le lancette dei meteorologi a molla.
maxbucchi@yahoo.it – Il Venerdì di
Repubblica – 17 aprile 2015
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