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martedì 7 aprile 2015

Lo Sapevate Che: Età dell'oro del cervello per l'aritmetica? 50 anni...



Di fronte alla memoria e ai tempi di reazione dei più giovani, a molti over 40 viene il sospetto che il picco delle proprie capacità mentali sia ormai dietro le spalle. In realtà esistono molte abilità del cervello che arriviamo a padroneggiare al massimo solo intorno ai 50 anni. Così almeno dice uno studio pubblicato su Psychological Science da Joahua Hartshore, scienziato cognitivo del Mit, e Laura Germine, ricercatrice in psichiatria dell’Università di Harvard. “Molti credono che, raggiunta l’età adulta, il cervello rimanga più o meno lo stesso fino a quando non si invecchia. (..). I dati analizzati da Hartshorne e Germine provengono da una serie di test somministrati nel 1997 a 2450 americani di età compresa tra 16 e 89 anni e da oltre 10mila risposte ottenute via internet ai test cognitivi resi disponibili dal Mit sui siti gameswithwords.org e testmybrain.org. Le prove quiz. I risulti comprendevano test aritmetici, di memoria visiva, e quiz. I risultati? Gran parte delle capacità mentali, come ci si aspettava, sono al massimo tra 15 e 25 anni, però esistono cinque importanti ambiti per i quali l’età d’oro è 50 anni: la padronanza del vocabolario, la cultura generale, la capacità di spiegare il perché delle cose e di interpretare gli stati emotivi delle persone, e le capacità aritmetiche. (..) “L’ipotesi più credibile è che fare i calcoli non richieda soltanto una mente agile, ma anche molta esperienza. Anche se a 50 anni il cervello è meno reattivo che a 10, per quell’età il nostro cervello ha appreso e usato molte volte le scorciatoie utili a contare rapidamente”.(..). E se è vero che la componente linguistica è una componente della cosiddetta “intelligenza cristallizzata”, ossia della capacità di utilizzare competenze ed esperienze già acquisite, è vero anche che dagli esperimenti di Hartshorne e Germine emergono novità anche riguardo all’intelligenza fluida, la capacità di identificare schemi in situazioni nuove. Si vede per esempio che la capacità di riconoscere volti è al top solo dopo i 30 anni, e non nell’ultima fase dell’adolescenza, come si pensava.”Dobbiamo considerare le capacità del cervello in maniera meno rigida” conclude Hartshorne. “ A ogni età siamo più bravi in qualcosa e meno bravi in qualcos’altro”.
Giuliano Aluffi –Psicologia – Natura – Medicina – Il Venerdì di Repubblica – 3 Aprile 2015 

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