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sabato 11 aprile 2015

Lo Sapevate Che: La Ditta del Pd si rottama da sola....



C’E’ Dell’Umorismo involontario nel titolo dell’ultimo libro di Massimo D’Alema, “Non solo euro”, cinquecento copie del quale sono state acquistate dalla cooperativa rossa Cpl Concordia, quella che trafficava con il sindaco d’Ischia. E già, non solo euro. Ma anche vino. Duemila bottiglie di rosso. Dalemiano, rigorosamente. Acquistate sempre dalla stessa coop. Saperi & sapori: la via rivoluzionaria per la conservazione del potere. Nulla Di Illegale, è stato ripetuto. Ed è bene ribadirlo. Come nel caso del Rolex regalato al figlio dell’ex ministro Maurizio Lupi. Così si usa a Roma e dintorni. (..). Intanto però le carte giudiziarie, prima di un reato, ci parlano di una diffusa spregiudicatezza nei comportamenti. Non è roba da codice penale, ma da codici di stile. Ecco dunque sempre dalla Cpl Concordia un versamento di 6omila euro alla fondazione che fa capo a D’Alema, Italianieuropei. Con tre distinti bonifici negli anni. Dunque verosimilmente fatturati. Ma rimasti finora riservati. Difficile credere a una donazione disinteressata. (..). Una Onorevole tradizione politica, tramandata dal Pci di Berlinguer, si spappola definitivamente in affarucci di bottega o in tangenti d’oro. Con le cooperative rosse sempre più spesso al centro di inconfessabili patti scellerati. Peggio del peggior capitalismo. Corruttori delle regole di mercato in nome di una solidarietà sociale perduta e umiliata. Appare dunque come una beffa della storia l’accusa rivolta a Renzi dalle agitate minoranze interne del Pd: non sei di sinistra. Riducendo l’essere di sinistra a un’etichetta, a una rendita di posizione, senza valori e contenuti. La “ditta” di bersaniana memoria si è disintegrata per colpa dei suoi troppi difetti, prima ancora che per la rottamazione renziana.Da Ischia a Venezia, lungo tutto lo stivale, è un festival di pasticci. Tale da mettere a rischio la stessa sopravvivenza del Partito democratico, con tutta l’arroganza della “vecchia guardia”. (..). Non è necessario spingersi nel profondo Sud, basta restare a Roma.Il rapporto stilato da Fabrizio Barca, dirigente rigoroso, studioso di valore, racconta di un’organizzazione inquinata (..): un iscritto su cinque è fasullo; la compromissione con i clan di Mafia Capitale inquietante. Il contenitore è corrotto. C’è ancora del contenuto da salvare? Con buona pace di quegli onesti e generosi militanti resistente a ogni choc. Per Lo Stesso Matteo Renzi è difficile liberarsi di notabili e capitazione quando questi controllano ingenti pacchetti di voti. Giosi Ferrandino, il sindaco di Ischia arrestato, alle europee del maggio scorso ha rastrellato in tutto il Sud oltre 80mila preferenze. Sì, quelle stesse preferenze che, secondo convenienza, vengono sbandierate come strumento di democrazia e partecipazione per la selezione dei gruppi dirigenti. E i risultati si vedono. Negativi. La narrazione renziana è lontana dalla realtà. Non basta rottamare. Quel che resta del Pd va rifondato. E’ in gioco la stessa credibilità del segretario e del suo  progetto politico. Se non rinnova in casa, come può rinnovare l’Italia?
Luigi Vicinanza – Editoriale – www.lespresso.it – 9 Aprile 2015

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