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lunedì 20 aprile 2015

Lo Sapevate Che: Furti in casa...



Il decalogo della polizia. Anzitutto il Buonsenso perché a volte ad agevolare il lavoro dei ladri c’è proprio la disattenzione dei proprietari. Così la lista di consigli che la polizia di Stato offre ai cittadini si apre con un’ovvietà, per niente scontata: non lasciare messaggi, scritti sui post-it, attaccati alla porta. Anche il delinquente più inesperto capirebbe che in quel momento l’abitazione è una facile preda. Così come sarebbe opportuno incaricare un vicino di ritirare la posta dalla cassetta delle lettere, per non dare l’impressione che da settimane nessuno la raccolga. E poi il più classico dei suggerimenti: una luce accesa può servire a tenere lontano i malviventi alle prime armi. Infine attenzione allo zerbino: riposizionarlo sempre dopo la pulizia del piano, perché se rimane fuoriposto diventa un segnale di assenza prolungata dall’appartamento. Il tappetino è considerato un’arma cruciale nella lotta agli scassinatori. E oggi – ricorda la polizia – c’è ancora chi ci lascia sotto le chiavi. E anche di nascondere preziosi nell’armadio, nei cassetti, sotto i letti e i tappeti. State tranquilli che questi saranno i primi posti dove i topi d’appartamento andranno a cercare. E abbiate cura di redigere un inventario – meglio se con foto – di orologi, gioielli e altri oggetti di valore. State molto attenti a eventuali segni sui muri o vicino al citofono. Potrebbe voler dire che un complice del ladro ha fatto un sopraluogo e ha segnato le abitazioni “interessanti”. Non esiste un simbolo universale, ma se notate uno scarabocchio incomprensibile è meglio cancellarlo e avvertire la polizia.
Diego De Silva – L’Espresso – 16 aprile 2015

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