I disturbi del linguaggio colpiscono dal cinque al dieci per
cento della popolazione, ma diagnosticarli precocemente per limitare i danni
(anche nella lettura) si rivela spesso difficile. Ora la biologa Nina Kraus,
della Northwestern University, ha fatto una scoperta che potrebbe rivelarsi
decisiva per capire in anticipo come si svilupperà il linguaggio attraverso le
risposte automatiche del cervello anche nella prima infanzia. A 35 bambini è
stato chiesto di suonare un tamburo sincronizzandone i battiti con quelli del
tamburo di un ricercatore. Quindi, a seconda della performance, i piccoli sono
stati divisi in sincronici e non sincronici, i due gruppi, monitorati da
elettrodi, hanno poi ascoltato il suono di alcune sillabe – da, ba, - confusi
tra altri rumori di fondo.
Risultato: i bambini sincronici isolano il suono delle
sillabe meglio dei non-sincronici, lo elaborano meglio e ottengono punteggi
migliori nei test linguistici. La ricerca durerà cinque anni. “Se i primi risultati
saranno confermati” dice la dottoressa Kraus, “i medici di domani potrebbero
essere in grado di valutare il rischio di disturbi del linguaggio già nei
bambini che non sanno ancora parlare” .
(giulia villoresi) – Il Venerdì di Repubblica – 10 ottobre
2014 -
Nessun commento:
Posta un commento