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sabato 12 novembre 2011

Il Taping Neuromuscolare: Curare Senza Medicine


Il Kinesio Taping cura tramite bende in cotone, con elasticità fino al 30/40%.
E’ stato inventato dal chiropratico giapponese dr. Kenzo Kase.
Nel 1988 questa tecnica ha ottenuto una divulgazione mondiale.
Fu usato inizialmente in ambiente sportivo, oggi invece è usato per il 75% anche da persone non sportive.
Questa tecnica si è sviluppata prendendo il nome di Taping Neuromuscolare con indicazioni più per patologie che per lo sport.
Il termine Taping deriva dall’inglese tape, nastro, benda.
Serve per curare il sintomo (non la causa!) e quindi togliere il dolore attraverso un’azione meccanica sulla pelle che va ad aumentare l’apporto ematico e quindi ad incrementare il metabolismo cellulare.
Una volta posizionato, permette alla pelle di traspirare: privo di farmaci; adesivo acrilico tramite calore con leggerezza e elasticità simile alla pelle; facilmente tollerabile; può rimanere indossato per più giorni; di diversi colori: blu, rosso, nero, giallo, arancione (il colore ha solo valore estetico); resistente all’acqua; coreografico; pubblicitario.
Le funzioni del Taping possono essere: sensitiva, muscolare, linfatica, articolare.
Ottimo per drenare edomi ed ematomi, per traumi articolari e muscolari, per distorsioni, lussazioni, strappi, tendiniti, sinoviti e nelle cure generali del dolore.
Questa tecnica garantisce libertà di movimento, permettendo all’individuo di praticare attività fisica favorendo il drenaggio linfatico 24 ore al giorno..
Il nastro può essere tagliato e assumere forme svariate, adattandosi alla superficie cutanea, contornando e avviluppando le salienze ossee.
Il ruolo del medico è fondamentale per conoscere la situazione clinica del paziente e il ruolo di un bravo fisioterapista necessario per la corretta applicazione del tape.
Controindicazioni: legate all’aumento del circolo ematico:
- in caso di rischio o di emorragia interna (anche nei tessuti muscolari) o ad esempio dopo liposuzione.
- In caso di metastasi, non applicare in loco perché possono aumentarne la diffusione.

2 commenti:

  1. Ottimo ed efficace rimedio. Affidarsi ad un bravo fisioterapista per il posizionamento corretto dei cerotti!

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  2. Irma Tuulikki Outinen16 novembre 2011 alle ore 19:41

    Il fisioterapista qualificato deve necessariamente fare un'accurata valutazione clinica per la scelta del metodo di applicazione più indicato in ogni momento. Va molto bene e contribuisce spesso ad ottenere un risultato in tempi più brevi nel percorso riabilitativo. Ma non è una cura miracolosa, ultimamente esaltata un po' troppo e diventata una "moda"... è un efficace materiale come un utile strumento terapeutico dei professionisti.

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