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domenica 27 novembre 2011

Lo Sapevate Che: Lo Iodio, Per Essere In Forma

E’ un elemento essenziale per il mantenimento di un buon stato fisico e mentale, perché regola il modo in cui il nostro organismo utilizza le sostanze alimentari ingerite. Una carenza di iodio porta a disfunzioni della tiroide, con conseguenze che possono essere anche gravi.
Vi dovrebbero prestare maggiore attenzione le persone che abitano in zone particolari, come la montagna o luoghi molto lontani dal mare, perché in questo caso la carenza di iodio può causare uno sviluppo non normale della ghiandola tiroidea chiamato gozzo. Nei casi più gravi si possono determinare anche danni allo sviluppo cerebrale con insufficienza mentale.
La tiroide regola anche la temperatura corporea. Se si ha la tendenza a coprirsi molto più del normale, ad avere mani e piedi freddi, se si acquista peso con facilità e risulta poi difficile smaltire i chili di troppo, anche mangiando poco, se si tende alla pigrizia e all’indolenza, con una circolazione sanguigna cattiva, unghie fragili, capelli secchi e pelle acneica, vi sono delle probabilità che questi sintomi siano dovuti alla carenza di iodio.
Vi sono poi stagioni della vita in cui il fabbisogno di iodio aumenta. Durante l’infanzia e l’adolescenza; quando il corpo cresce molto rapidamente come ad esempio in gravidanza, per regolare il ricambio, per facilitare l’allattamento e il ritorno a un peso forma dopo il parto; infine in vecchiaia, per il legame che vi è fra tiroide, carenza di iodio e indurimento delle arterie con ripercussioni sulla funzionalità del cuore e dei vasi sanguigni.
Insomma lo iodio dà vitalità, forma fisica (anche muscolare), snellezza, bellezza della pelle e prontezza mentale. Secondo recenti studi, poi, lo iodio sembra poter prevenire lo sviluppo del cancro alla mammella, nonché gli effetti dannosi provocati dalla vita moderna e dall’inquinamento sul nostro organismo, riassumibili come “invecchiamento precoce”.
Ma quant’è il fabbisogno giornaliero di iodio e sotto quale forma assumerlo? Non è possibile stabilire un fabbisogno giornaliero uguale per tutti perché, come si è visto, questo dipende dalle caratteristiche della persona, ma diciamo che esso varia fra gli 0,04 e i 0,10 milligrammi. Comunque è importante tenere presente che non vi sono effetti nocivi in seguito al consumo di dosi eccessive di iodio naturalmente presente negli alimenti o nell’acqua. Se invece lo iodio rientra nella composizione chimica di un farmaco bisogna essere molto cauti nel consumo, perché può non essere ben tollerato o addirittura pericoloso. E’ bene quindi assumere lo iodio dagli alimenti naturali.
La forma in cui lo iodio viene assorbito e utilizzato meglio è l’olio di fegato di pesce, utile anche per il suo contenuto di vitamine A e D, seguito poi dallo iodio contenuto nei vegetali e, quindi, da quello contenuto nella carne di pesce. I vegetali più ricchi di iodio, e di conseguenza più consigliati per le persone che soffrono dei disturbi sopra elencati, sono le alghe, da aggiungere alla dieta in polvere o in compresse, o da consumarsi come cibo insieme al riso e al pesce (sono tipiche della cucina giapponese e cinese). Fra le verdure ne sono ricchi cipolle, asparagi, aglio, crescione, cime di rapa, cavoli, spinaci. Se poi si vuole dimagrire, o combattere la cellulite, ricordarsi dei benefici effetti del Fucus vesiculosus, detto anche Quercia marina, da prendere sotto forma di tintura, compresse o creme locali. Quest’alga accelera il processo con cui vengono bruciate le calorie, con un effetto antigrasso. Inoltre aiuta a eliminare l’eccesso di liquido nei tessuti e il gonfiore.

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