Il toccasana per eccellenza è la cipolla. Oggi gli scienziati concordano che il bulbo previene numerose patologie perché, secondo gli studi dei team americani di Jakubowski e di Griffiths, contiene in assoluto la maggior quantità di flavonoidi. Un esperimento condotto dall’Università di Tokyo ha valutato l’influenza dei diversi tipi di cottura su questi antiossidanti, che in particolare riducono l’aggregazione piastrinica e la formazione di trombi: mentre i livelli di flavonoidi non cambiano con la frittura e l’uso del microonde. Diminuiscono invece del 30% con la bollitura e ancor più se nella preparazione viene aggiunto del glutammato. Il vecchio consiglio di consumare crudo l’alimento risulta quindi valido per proteggere l’apparato cardiovascolare ma anche per beneficiare delle virtù antibiotiche e antiasmatiche della cipolla.
Bianca, dorata, rossa, non manca mai dalla nostra tavola. Si consuma cruda, entra nel soffritto, aromatizza le insalate o si scalda al gratin. Inoltre è da sempre considerata un toccasana soprattutto per la sua azione di stimolo alla diuresi e per le proprietà antisettiche.
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