Etichette

sabato 26 luglio 2014

Lo Sapevate Che: Politica della Ricerca...

Uno scienziato in Senato

L’Italia è purtroppo un fanalino di coda per gli investimenti in ricerca scientifica: spende più o meno un terzo dei suoi competitori. Tra le conseguenze negative c’è un analfabetismo scientifico di fondo che ha spesso messo in difficoltà gli organi decisionali ai più alti livelli, messi di fronte al fatto di dover prendere decisioni di carattere scientifico senza averne le competenze specifiche. (...). Storicamente infatti, nel nostro Paese gli scienziati attivi non mostrano interesse a essere presenti nelle sedi decisionali:min questo modo, però, lasciano un vuoto di rappresentanza del mondo della ricerca. Negli ultimi tempi, tuttavia, qualcosa sta cambiando: la nomina a Senatori a vita della ricercatrice Elena Cattaneo e del Premio Nobel Carlo Rubia, nell’agosto del 2013, è un segnale che il Presidente Napolitano ha voluto dare. Un gesto importante per il mondo della ricerca, una presenza della scienza negli organi istituzionali, infatti, può fornire ai rappresentanti del popolo le competenze necessarie su una serie di temi spesso all’ordine del giorno e sui quali è richiesta una preparazione specifica. Un ragionamento, questo, valido a livello generale ma ancor più vero quando si parla di argomenti legati alla biologia e alla medicina, ad esempio gli Ogm, le medicine alternative, le terapie cellulari con le possibili “deviazioni” cellulari come quelle del caso stamina. Tutti temi molto tecnici, che richiedono inevitabilmente una competenza specifica.
IRCCS Istituto Clinico Humanitas – Università degli Studi di Milano
Alberto Mantovani – L’Espresso – 24 luglio 2014

Nessun commento:

Posta un commento