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lunedì 14 luglio 2014

Lo Sapevate Che: Annali....



L’omicidio Borsellino, scenario oscuro e mutante di una verità inafferrabile

Gli annali della Repubblica Italiana segnalano per il 19 luglio prossimo,
il 22esimo anniversario dell’uccisione di Paolo Borsellino e della sua scorta. L’evento è talmente noto che bastano poche righe per farlo tornare drammaticamente alla memoria. Borsellino magistrato, investigatore coraggioso dei più terribili segreti di Cosa Nostra, insieme al suo collega e amico Giovanni Falcone (fatto saltare in aria poco prima, il 23 maggio 1992), venne ucciso da una bomba azionata a distanza mentre suonava il citofono nel palazzo in cui viveva l’anziana madre. Con lui morirono quattro uomini e una donna, i poliziotti che lo proteggevano a corazza. La “strage di via D’Amelio”, come venne immediatamente chiamata, dal nome della via di Palermo teatro dell’esplosione, rimane nella memoria della nazione come uno degli episodi di maggiore ferocia della nostra storia. (…), ma ancora oggi, non si conoscono gli autori del suo omicidio, né i loro complici, né i loro moventi. Il delitto di ventidue anni fa ha cambiato forma, sostanza, colore come un essere biologico dotato di vita autonoma e pronto a mutare sfuggendo così alle classificazioni.(…)
Tre anni fa, i magistrati di Palermo captarono delle telefonate tra l’ex ministro dell’interno di allora e l’attuale capo dello Stato. Il loro testo non venne mai rivelato, ma si alimentò il sospetto, che i due fossero al corrente di spaventosi scenari; la questione divenne argomento di una oscura battaglia politica. Oggi sono in corso ben due processi che girano intorno a quella strage, come ad un oggetto misterioso, e tutto lascia prevedere che non si raggiungerà alcuna verità. L’omicidio Borsellino ha cambiato e continuerà a cambiare natura, come è avvenuto in America per l’omicidio Kennedy.
Enrico Deaglio – Venerdì di Repubblica – 11 luglio 2014 –

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