Malati e pure beffati
E’di nuovo guerra per allungare il triste elenco dei tumori
più rari ammessi all’esenzione del pagamento dei farmaci e delle prestazioni
mediche. Il problema è stato sollevato di nuovo dall’Associazione Dossetti che
a questo scopo ha presentato una bozza di proposta di legge. La polemica si è
riaccesa perché quella bozza di proposta di legge. La polemica si è riaccesa
perché nella bozza di Piano nazionale 2013-2016 per le malattie rare approvata
dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin e trasmessa alla Conferenza
Stato-Regioni si legge:”…se si escludono i tumori rari, che non sono inseriti
nell’elenco…”.
E poiché quell’elenco, ormai superato dalle nuove scoperte,
non è stato modificato ne consegue che, dei circa 60 mila casi di neoplasie
poco comuni diagnosticate ogni anno, solo pochissimi potranno godere della
totale gratuità delle cure: coloro che si sono ammalati di uno dei sei tumori
(su oltre seicento censiti) inseriti nella lista allegata al decreto ministeriale
279/2001. <tutti gli altri dovranno pagarsi da sé cure molto costose: “ La
domanda di medicinali per queste malattie è molto scarsa”, spiega Claudio
Giustozzi, presidente dell’associazione Dossetti, “mentre la spesa delle
aziende farmaceutiche per ricerca e produzione è notevole. Così, per rientrare
dei costi, vendono queste medicine a caro prezzo”. Ora la proposta per
estendere la gratuità delle cure a tutti i tumori rari c’è, si cercano
parlamentari disposti a farla propria.
A. Mas. – L’Espresso – 10 luglio 2014 -
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