Etichette

giovedì 29 dicembre 2011

Il Cenone Di Capodanno E Il Capodanno



A fine anno l’usanza vuole che si consumino alimenti legati alla prosperità.
Meglio per non rischiare di addormentarci, comporre una cena leggera, con alimenti insoliti e stuzzicanti abbinamenti.
Le lenticchie sono considerate di buon augurio.
Il riso rappresenta soldi, quindi mangiarne in abbondanza significa diventar più ricchi. Il cotechino, lo zampone di maiale, sono appuntamenti fissi per la fine e l’inizio dell’anno.
Anche il salmone, fresco o affumicato, i crostacei (speciali le ostriche!), il capitone, l’anguilla, sono tutti ricercati per questo festeggiamento.
Per i dolci i biscotti e leccornie diverse, caratteristiche di molte regioni, sono molto graditi.
Un brindisi speciale finale, con molte, molte bollicine!

Si dovrà però tener conto che se reduci dal cenone, occorrerà proporre ed eseguire piatti semplici, senza strafare e soprattutto spender troppo.

n.b. Seguirà il menù per queste importanti giornate, a Voi la scelta dei giorni e delle pietanze, Buon Appetito!


Antipasti


CROSTINI DI FEGATINI ALLA TOSCANA DI NONNA LINDA


Per 6 persone

Pancarré o due francesine, o pane toscano non salato, 6 fegatini di pollo, ½ cipolla, 60 gr. di prezzemolo, un cucchiaio di salsa di pomodoro, 3 filetti di acciuga, capperi, sale, olio, pepe, 1 bicchiere di latte.
Tagliare a fettine il pane, togliendone tutta la crosta ( a piacere tostarlo in forno) e poi inumidirlo leggermente col latte. Pulire i fegatini sotto l’acqua corrente, togliere fiele, pellicine e nervetti. Tagliarlo con la mezzaluna molto finemente. Tritare prezzemolo e cipolla. In una casseruola mettere olio, prezzemolo e cipolla. Far soffriggere leggermente, unire i fegatini tritati, poi i filetti di acciuga e i capperi tritati. il cucchiaio di salsa di pomodoro, salare e pepare. Se necessario unire un po’ di brodo, perché l’impasto non risulti molto asciutto. Farlo freddare e poi spalmarlo sulle fettine di pane preparate precedentemente.


Crostini Toscani Al Baccalà

Per 6 persone

Pancarré o due francesine o pane toscano non salato, 2 patate, 1 filetto di baccalà non molto grande ( o uno congelato ), 2 bicchieri di latte, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato, olio, sale. Foglioline di prezzemolo per guarnire.
Se si usa il baccalà fresco si deve mettere in acqua fredda per 3 notti, cambiandogli l’acqua 2 volte nella giornata. Tagliare a fettine il pane, togliendone tutta la crosta. Tostarlo leggermente in forno. Fare bollire le patate con la buccia in acqua in acqua leggermente salata. Poi spellatele e riducetele a pezzi. In un lt e mezzo di acqua con un bicchiere di latte, fare bollire il baccalà per 10 minuti. Scolarlo e fare raffreddare, eliminare le spine e la pelle. (se fosse surgelato, farlo bollire con la stessa procedura ancora surgelato sempre per lo stesso tempo di cottura). Mettere nel mixer il baccalà ridotto a tocchetti, le patate, lo spicchio d’aglio affettato, il prezzemolo, il latte residuo portato a bollore. Frullare gli ingredienti riducendo il composto alla consistenza di una mousse, aggiungere a filo 90 gr di olio evo, continuando a lavorare adagio il composto. Spalmarlo sulle fette di pane tostate guarnendole con foglioline intere di prezzemolo. Servite i crostini accompagnandoli da un ottimo fiasco di Chianti.


Crostini Di Aringa, Arancia E Gin

Per 6 persone

300 gr di filetti di aringa affumicata, una grande cipolla bianca, una arancia bionda, capperi sotto sale, gin, erba cipollina, olio, sale e pepe. Fette di pane a cassetta, burro.
Dividete a filetti 300 gr di aringa affumicata e metteteli in una larga terrina. Bagnateli con un bicchierino di gin, distribuitevi sopra una cipolla bianca affettata molto sottilmente, nel senso della larghezza. Versateci sopra 8 cucchiai d’olio evo emulsionato con il succo di una arancia bionda, 7 steli di erba cipollina tritata, un cucchiaio di capperi sotto sale, ben sciacquati e asciugati, una macinata di pepe. Coprite con pellicola e mettete in frigo a marinare per una notte. Servite con fette di pane a cassetta tostate e spalmatele di burro. Adagiatele su un piatto da portata e guarnite con fette di arancia bionda, accompagnando con la terrina preparata.


Tartine Di Spada

Per 6 persone

6 fette di pancarré ai 5 cereali, 6 fette di pesce spada tagliate sottilmente, 6 pomodorini verdi, 3 cipollotti, due cucchiai di capperi in salamoia, 3 cucchiai di maionese, 4 spruzzi di salsa Worcester, pepe bianco.
Incorporate un cucchiaio di capperi in salamoia ben sciacquati, sgocciolati e tritati finemente a 3 cucchiai di maionese. Insaporite con 4 spruzzi di salsa Worcester e spalmate il composto su 6 fette di pancarré ai 5 cereali tagliate a metà e tostate in forno. Distribuite sulle tartine una fettina sottile di pesce spada affumicato, 2 sottili fettine di pomodoro verde e 4 anelli di cipollotto. Finite con una macinata di pepe bianco e servite.


Tartine Di Foie Gras E Cetriolini  

Per 6 persone

6 fette di pancarré, 1 scatola di fois gras, 1 confezione di cetriolini sott’aceto, 36 fettine di olive nere.
Tagliare a triangolo le fette di pane e farle tostare in forno. Quando saranno freddi, ricoprirle con il fois gras, livellandolo. Guarnire con cetriolini tagliati  a ventaglio e 3 fettine di oliva nera su ogni triangolo. Tenere in frigo sino al momento di servire.


Crostini Alle Ostriche  


Per 6 persone

Tostate sotto il grill 6 fette di pane francese  o casereccio. Nel frattempo aprite 3 dozzine di ostriche, estraete i molluschi, trasferirli in una padella e fateli dorare a fuoco lento per due minuti con 60 gr. di burro. Insaporirli con una macinata di pepe e servitele con i crostoni spalmati con 20 gr. di burro, lasciato ammorbidire a temperatura ambiente.


Uova Del Golfo

Per 6 persone

8 uova, 600 gr di gamberetti, 300 gr di besciamella, 150 gr di burro, panna, paprika, olio, sale e pepe.
Lavate i gamberetti e cuoceteli per 5 minuti in padella con 30 gr di burro e un cucchiaio di olio. Poi sgusciateli e mettetene 18 da parte. Fate sciogliere a fuoco dolce il burro rimasto. Passate nel mixer i gamberetti, (tranne i 18 messi da parte) fino ad ottenere una crema liscia e morbida. Scaldate la besciamella e, dopo averla tolta dal fuoco, unitevi il purè di gamberetti, il burro. Stemperate la salsa con 3 cucchiai di panna, insaporite con sale, una macinata di pepe e una punta di paprika. Rassodate le uova, mettendole in acqua fredda e cuocendole per 8 minuti a partire da quando inizia il bollore. In un piatto da portata un po’ fondo, versatevi la salsa. Sgusciate le uova e tagliatele a metà. Appoggiateli sulla salsa e decorateli con i gamberetti rimasti. Servite.


Primi Piatti

Calamarata Con Calamari, Verza e Finocchi

Per 6 persone

½ kg di pasta calamarata, ½ kg di calamari tagliati ad anello, 1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio, 300 gr di verza, 2 piccoli e teneri finocchi, ½ bicchiere di vino bianco secco, olio, sale, pepe nero macinato al momento, peperoncino piccante in polvere (facoltativo).
Pulire e tagliare a fettine sottilissime la cipolla. Sfogliare e lavare le foglie di verza e i finocchi. Tagliare tutto a fettine sottili per il lungo della verdura. In un tegame capiente, con 5 cucchiai di olio evo, far dorare la cipolla e lo spicchio d’aglio in camicia. Togliere l’aglio e aggiungere gli anelli di calamari lavati, poi le verdure preparate. Salare la preparazione e sfumare col vino bianco secco, lasciare evaporare, mescolare il tutto delicatamente con un cucchiaio di legno. Aggiungere 1 bicchiere di acqua tiepida, coprire il tegame e lasciare cuocere, a fuoco moderato, ancora per 10 minuti. Mentre in una casseruola con abbondante acqua in ebollizione, far cuocere la pasta al dente e salare gli ultimi minuti di cottura. Scolare la pasta e unirla nel tegame con il pesce e le verdure, mescolare accuratamente e servire spolverando con una generosa spruzzata di pepe nero macinato al momento. A piacere si può aggiungere una spolverata di peperoncino piccante in polvere.

La pasta calamarata, è un tipo di pasta che ha la forma di anelli. La ricetta tradizionale, dal nome, prevede quindi la preparazione con calamari 8° totani o pesci della famiglia stessa), tagliati ad anelli.


Riso Con Vongole E Fagioli

Per 6 persone

450 gr di riso carnaroli, 800 gr di vongole veraci, 200 gr di fagioli cannellini secchi, 3 spicchi d’aglio, rosmarino, un ciuffo di prezzemolo, ½ bicchiere di vino bianco, olio, sale e pepe.
Sciacquate i cannellini e metteteli a bagno in acqua tiepida salata per una notte. Sciacquarli nuovamente e fateli cuocere in acqua per 1 ora e mezza. Scolateli e lasciateli raffreddare. Lasciate le vongole per 1 ora sotto il getto dell’acqua corrente, per eliminare i residui di terra al loro interno e poi scolatele. Mettetele in un tegame largo e basso con 2 spicchi d’aglio tagliati in quattro, il prezzemolo, un cucchiaio di olio e un dito d’acqua. Coprite il tegame e farle aprire. Sgusciarle, eliminate quelle rimaste chiuse. Filtrate il liquido di cottura con un colino coperto da una garza, e tenetelo da parte. Tritate lo spicchio d’aglio rimasto. Passate i fagioli al passaverdura. Versate in un tegame 3 cucchiai d’olio e unitevi l’aglio un cucchiaino di rosmarino tritato, fate tostare il riso, bagnarlo con vino bianco e farlo cuocere aggiungendo acqua calda all’occorrenza, per 10 minuti. Gli ultimi 5 minuti, unire i cannellini passati, il liquido di cottura delle vongole e fate insaporire, unite le vongole, salate e pepate. Fate cuocere sino a cottura perfetta del riso. Mescolate con delicatezza la preparazione e portate subito in tavola.


Spaghetti  Della Mezzanotte

Per 6 persone

600 gr di spaghetti n° 5, 1 spicchio d’aglio, un ciuffo di prezzemolo, 4 cucchiaiate di uova di lompo, succo di limone, olio, sale e pepe nero.
In una casseruola con abbondante acqua salata in ebollizione, fate cuocere la pasta al dente. Nel mentre, tritate finemente il prezzemolo ben lavato e asciugato con lo spicchio d’aglio. Ponete al fuoco un tegame con 4 cucchiai d’olio, fate scaldare, aggiungete gli spaghetti ben scolati, il battuto di prezzemolo e aglio, le uova di lompo. Rimescolate amalgamando bene gli ingredienti e togliete subito il recipiente dal fuoco. Spolverizzate con una generosa dose di pepe nero macinato al momento, spruzzate poche gocce di succo di limone e servite subito.


Secondi Piatti


Stinchetti Di Maiale Al Forno  con Lenticchie Al Vino Rosso

Per 6 persone

6 stinchetti di maiale, 200 gr di castagne lesse pelate, 1 cipolla, salvia, Marsala secco, olio, sale, pepe.
Condire gli stinchetti col sale, pepe e metterli in una pirofila insieme alla cipolla a pezzi, della salvia, un filo d’olio. Metterli in forno preriscaldato a 200 per 1 ora e mezza. Quando saranno ben rosolati, (ogni tanto girarli), bagnarli con 2 bicchieri di Marsala e proseguire la cottura, irrorandoli di tanto in tanto con il loro sugo e con un mestolo di acqua calda. A cottura avvenuta, togliere gli stinchetti e tenerli in caldo. Filtrare il loro sugo, portarlo sulla fiamma viva e farlo restringere, unire le castagne per farle insaporire. Servire il sughetto con gli stinchetti.


Lenticchie Al Vino Rosso

Per 6 persone

300 gr di lenticchie di Castelluccio messe a bagno in acqua tiepida salata per 3 ore, 500 cl di vino, 4 scalogni tritati finemente, brodo vegetale, burro, sale pepe.
Fare bollire il vino con gli scalogni affettati sino a che il liquido si riduca della metà. Nel mentre lavare le lenticchie e scolarle bene. Farle soffriggere in 40 gr di burro le lenticchie e aggiungerle al vino e agli scalogni. Aggiungere anche 2 dl di brodo caldo e fare cuocere a fuoco medio per 30 minuti, aggiungendo in caso di necessità altro brodo. Verso fine cottura salare e pepare.



Salamelle In Zuppa Con Scarola

Per 6 persone

12 salamelle, 5 cespi di scarola, 2 patate a pasta bianca, 3 pomodori maturi, 2 spicchi d’aglio, 750 gr di brodo vegetale, 80 gr di pecorino grattugiato, olio, sale, pepe.
Sbucciare le patate e tagliarle a pezzetti. Pulire la scarola e tagliarla a pezzi . Fare rosolare l’aglio in una casseruola con 2 cucchiai d’olio, aggiungere le 2 verdure e mescolare per farle bene insaporire. Versare nella casseruola il brodo caldo, salare e cuocere a fuoco medio per 10 minuti. Unire le salamelle e proseguire la cottura ancora per 10 minuti. Eliminare l’aglio, spolverare la zuppa con pecorino e una macinata di pepe. Servire la zuppa caldissima.


Cotechino In Galera Con Torta Di Lenticchie

Per 6 persone

1 cotechino di circa 7 etti, 1 fetta di manzo di 300 gr, 3 fette di prosciutto crudo, ½ cipolla, ½ lt di brodo, ½ lt di lambrusco secco, sale e pepe.
Lessate il cotechino , lasciandolo a metà cottura, quindi spellatelo. Fatevi preparare una sola fetta di manzo, piuttosto sottile, di circa 300 gr, apritelo sul tagliere, salatela, pepatela, e copritela con 3 fette di prosciutto crudo, adagiatevi quindi il cotechino, arrotolate stretta la carne e legatela con lo spago. Fate appassire in un tegame mezza cipolla affettata, con olio e aggiungete il cotechino. Versate il brodo e il lambrusco, sino a ricoprire il cotechino e cuocete a fuoco lento per 1 ora. Levate lo spago e servite a fette spesse.

La stessa ricetta può essere eseguita anche con uno zampone.

Torta Di Lenticchie

Per 6 persone

250 gr di lenticchie, 50 gr di funghi champignon o porcini, 1 cipolla rossa, 1 carota, un cuore di sedano, un cespo di radicchio travisano, 1 uovo, 30 gr di parmigiano grattugiato, timo secco, 1 cucchiaio di succo di limone, 2 foglie di alloro, olio, sale, pepe.

Lavare le lenticchie e metterle in una casseruola coperte in abbondanza con acqua fredda. Lessarle con 1 foglia di alloro per circa 60 minuti e comunque sino a quando siano morbide. Scaldare in una padella 2 cucchiai di olio e dorarvi la cipolla finemente affettata, unire le altre verdure a tocchettini e i funghi affettati, il succo del limone. Far rosolare a fuoco lento per 10 minuti e poi unire le lenticchie scolate, fare insaporire per 5 minuti. Mettere poi il composto in una terrina e lasciarlo intiepidire, aggiungere l’uovo, il parmigiano, il timo e il sale. Versare il tutto in una pirofila rivestita da carta da cucina, prima lavata e strizzata. Fare cuocere in forno preriscaldato per 35 minuti a 180°.


Dolci


Plum-cake Ai Fichi Secchi

Per 6 persone

250 gr di farina, 250 gr di fichi secchi, 150 gr di zucchero semolato, 150 gr di burro, (o 75 gr di burro e 1 yogurt intero naturale), 1 bustina di lievito, un pizzico di sale, 4 uova, 60 gr di cioccolato fondente, 1 bicchiere di vino dolce, zucchero a velo. Burro per lo stampo.
Fare ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Foderare uno stampo da plum-cake della capacità di 1 lt., bene imburrato con un foglio di carta da cucina prima bagnata e poi ben strizzata e spennellata con un poco di burro fuso. Mettere a bagno i fichi nel vino bianco per circa un’ora. Mettere lo zucchero in una terrina e aggiungervi il burro ammorbidito. Lavorare con un cucchiaio di legno sino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere le uova, uno alla volta, un pizzico di sale, i fichi (meno 5 per la guarnizione) ridotti a pezzetti con metà del liquido rimasto, e poco alla volta la farina a cui avrete ben mischiato il lievito. Versare il composto nello stampo preparato, fino a due terzi dalla sua capacità e fare cuocere in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti. Sfornare il plum-cake e sformarlo, togliendolo dalla carta di rivestimento. Quando sarà raffreddato spolverarlo con lo zucchero a velo. Tagliare a metà i fichi rimasti ammorbiditi. Fare fondere il cioccolato e passarvi i fichi. Decorare con questi la superficie del plum-cake.



Panforte Di Siena  

Per 8 persone

gr.150 di farina, gr 250 di mandorle intere sgusciate e non pelate, gr 300 di miele di acacia, gr 180 di zucchero a velo, gr 300 di canditi a pezzetti di arancia, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 cucchiaio di spezie in polvere (un pizzico di pepe nero, 1 pizzico di cumino, un pizzico di chiodi di garofano, tutto in polvere), una tortiera di cm 20 di diametro con cerniera, una quantità di ostie che servano a ricoprire il fondo della tortiera.
Mettere in una ciotola la farina, le mandorle, i canditi, la cannella e tutte le altre spezie, mescolare bene il tutto. In una casseruola fare sciogliere 150 grammi di zucchero a velo col miele: quando inizia a diventare colorito (non troppo), unire quanto preparato nella ciotola e un bicchiere e mezzo di acqua tiepida, amalgamare bene con l’aiuto di un cucchiaio di legno, far cuocere per qualche minuto.
Preparare la tortiera: sistemare le ostie ricoprendo il fondo. Le pareti foderarle con carta da forno prima lavata e poi ben strizzata. Versare l’impasto, pressandolo con l’aiuto del fondo di un bicchiere. Cuocere in forno preriscaldato a 170° per 20 minuti, quindi abbassare la temperatura a 150°, e cuocere ancora per altri 15 minuti. Lasciare raffreddare la preparazione, capovolgerlo in un piatto di portata, eliminare la carta da forno e spolverare il dolce con lo zucchero a velo residuo.


Pan Pepato Di Siena  

Per 8 persone

120 gr di farina, 100 gr di miele di acacia, 100 gr di zucchero semolato, 500 gr di acqua bollente, ½ cucchiaino di bicarbonato, 80 gr di uvetta sultanina (messa a bagno in poca acqua calda, strizzata poi bene), 100 gr di mandorle pelate, 1 cucchiaio di pinoli, 2 cucchiai di cedro candito a pezzi, 4 cucchiai di scorza di arancia candita a pezzi, 60 gr di cioccolato fondente  grattugiato, 1 cucchiaino di anice stellato, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 cucchiaino di pepe nero macinato, un pizzico di sale, burro per la pirofila.
Mettere in una ciotola lo zucchero, il miele, il bicarbonato, l’anice stellato e mescolare bene il tutto con un cucchiaio di legno. Poco alla volta unire la farina, continuare a lavorare, aggiungere l’uvetta, le mandorle, i pinoli, il cedro, il cioccolato, la cannella ed un pizzico di sale. Imburrare una pirofila di circa 20 cm di diametro e versarvi il composto preparato, livellando bene la superficie. Distribuire nella superficie le scorze di arancia candita. Mettere in forno preriscaldato a 190°. Lasciare cuocere la preparazione per circa 15minuti, abbassare la temperatura a 150° e cuocere ancora un po’, sin che la superficie del pan pepato non abbia raggiunto una bella colorazione bruna. Togliere la pirofila dal forno, lasciar raffreddare bene prima di servire. Accompagnata da un perfetto Vin Santo!

Sfogliatelle Napoletane

Per 6 persone

270 gr di farina, 120 gr di burro, 150 gr di ricotta, 100 gr di semolino, 2 uova + 1 tuorlo, zucchero semolato, zucchero a velo, 60 gr di arancio e cedro canditi a piccoli pezzettini, 1 bustina di vanillina, ½ cucchiaino di cannella in polvere, sale.
Fare ammorbidire 120 gr di burro ridotto a dadini a temperatura ambiente. Versare 250 gr di farina a fontana in una terrina. Mettere nell’incavo il burro e 2 cucchiai di zucchero semolato, lavorando gli ingredienti e aggiungendo a filo ½ bicchiere d’acqua tiepida. Formare con l’impasto omogeneo e compatto una palla. Coprire la terrina con un canovaccio e farlo riposare per mezz’ora. In una casseruola portare al limite dell’ebollizione ½ lt di acqua con un pizzico di sale. Prima che bolla versarvi a  pioggia il semolino con mescolata la bustina di vanillina. Mescolare continuamente con un cucchiaio di legno, facendo cuocere il composto a fuoco dolce per 5 minuti. Fare raffreddare. In una ciotola lavorare la ricotta con 100 gr di zucchero semolato, la cannella, i canditi, le uova intere leggermente battute e il semolino ormai freddo, amalgamare con cura il composto. Su di un piano di lavoro leggermente infarinato, appoggiare delle palline di pasta, ricavate dall’impasto di farina preparato, grosse come palline da ping pong. Stenderle con il mattarello, dandogli una forma ovale. Farcirle con un cucchiaio di composto al semolino e ripiegare la pasta, sigillando bene i bordi. Battere il tuorlo con 1 cucchiaio d’acqua. Spennellare le sfogliatelle , appoggiarle distanziate sulla placca del forno, foderata da carta da forno. Farle cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti. Sfornarle, sformarle, lasciarle raffreddare e spolverarle con zucchero a velo. Buone servite con una crema pasticciera o un dolce zabaione, o panna.

Biscottini Mostaccioli Pugliesi

Per 1 kg di biscotti:

50 gr di mandorle tostate e ridotte in polvere, 250 gr di zucchero semolato, 250 gr di farina, 250 gr di miele, 1 uovo, un pizzico di cannella in polvere, 6 chiodi di garofano ridotti in polvere, una buccia di arancia essiccata in forno e sbriciolata. Burro e farina per la placca del forno.
In una terrina mettere la farina a fontana e mettervi nel centro lo zucchero, le mandorle, il miele, l’uovo, la cannella, i chiodi di garofano, la buccia di arancia. Lavorare gli ingredienti sino ad ottenere un impasto omogeneo e avvolgerlo in una pellicola per alimenti. Farlo riposare per 24 ore. Stendere l’impasto in una sfoglia dello spessore di 5 mm e ritagliare dei biscottini a forma di rombi, o forme a vostro piacere. Adagiarli su una placca da forno imburrata e infarinata. Farli cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti. Togliere dal forno, staccarli con una spatola e lasciarli raffreddare. Sistemarli su una scatola foderata con carta e chiuderli col coperchio.


Cantucci Di Prato

Per 6 persone

400 gr di farina, un pizzico di bicarbonato e di sale, 1 bustina di vanillina, miele, 400 gr di zucchero semolato, 160 gr di mandorle sgusciate, pelate e tostate, 3 uova + 1 tuorlo. Farina per lavorare sul piano di lavoro.
Ridurre le mandorle in due o tre pezzi. In una terrina mescolare la farina alla vanillina, bicarbonato e sale. In una ciotola battere leggermente le uova e il tuorlo con una forchetta e incorporare alla farina, aggiungendo 1 cucchiaio di miele, le mandorle tagliuzzate e lo zucchero semolato. Impastare lavorando energicamente gli ingredienti sino ad ottenere un composto omogeneo. Appoggiare la pasta su di un piano di lavoro infarinato e formare dei pezzi di pasta rettangolari di circa 6 cm di larghezza ciascuno per 1 cm di altezza. Appoggiarli sulla placca del forno foderata da carta da forno, distanziati fra loro e farli cuocere a forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Estrarre la placca dal forno e tagliare i pezzi a fettine oblique di un cm di spessore. Rimettere in forno la placca e lasciare cuocere ancora per 5 minuti. Sfornarli, sformarli, sistemarli su un piatto di portata. Servirli freddi accompagnati dal classico Vino Santo.


Abbinamento Vini:

Per L’Antipasto: con pesce un vino fresco e aromatico, non troppo alcolico, se si considera il fungo, serve un vino profumato, morbido, persistente.

Per I Primi Piatti: può essere un vino fresco e vivace, oppure un buon vino bianco profumato, fresco e alcolico.

Per I Secondi Piatti: accompagnare con un vino rosso che potrà essere più o meno corposo, morbido, ricco, importante.

Per Il Dolce: abbinare il vino al dolce è una questione di armonia: il vino deve essere dolce, bianco o rosso.
Buonissimo in questo caso il vino Moscato.

Nessun commento:

Posta un commento