Siamo tutti commissari tecnici della
nazionale, questo già si sa. Di recente, però, siamo pure tutti epidemiologi. I
più spericolati, dopo qualche giro di grappa, sono anche immunologi. Basta
avere una flat che ci connetta al mondo, e siamo pronti a parlare di
pneumococco a capocchia, e a gettarci a corpo morto nella web-discussione su
“vaccini sì, vaccino no, vaccini boh”.
Fonte sacra numero uno è il blog di Grillo, in cui ho letto,
per curare la sesta malattia devi pagare sei ticket; il virus del morbillo non
è pericoloso, fa così perché è cucciolo e vuole giocare; il fuoco di
Sant’Antonio non viene ai pompieri; la rinofaringite è un’invenzione dei
venditori di fazzoletti di carta; per evitare il colon irritabile è sufficiente
dargli sempre ragione; gli antibiotici in realtà non servono a niente, ma se la
tirano un casino; gente affetta da otite grave non si è mai sentita. Insomma,
anche la medicina è diventata un’opinione: come fermeremo questa febbre? L’aspirina
è inutile, pare.
Dario Vergassola – C’è Vita Sulla Terra? – Il Venerdì di La
Repubblica – 26 maggio 2017 -
Nessun commento:
Posta un commento