Basteranno altri
cinquant’anni per mettere all’orologio le lancette giuste? Ora come ora è uguale da qualsiasi parte lo giri. Certo, ci
sono le ore diurne, quelle notturne, quelle di mezza età. E, contrariamente
agli orologi fermi, questo nuovo (che è molto contrariato) non siamo nemmeno
sicuri che segni l’ora giusta almeno due volte al giorno. Bisognerà regolarlo
sul meridiano di Berlino, e quale sennò, guardare bene i meccanismi e rendere
sincrone (si fa per dire) tutte le ventotto molle che ne assicurano il
movimento. Sembra che le cose stiano girando in modo che i muri potrebbero
anche diventare un po' di gomma. E se prima erano in due a fare macrin macron ora a farlo sono diventati
in parecchi. C’è un solo problema che le rotelline sono dentate e non
tarderanno ad azzannarsi fra di loro.
Massimo Bucchi – Sottovuoto – Il Venerdì di La Repubblica –
19 maggio 2017 -
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