Lo Zoo Di Copenaghen ospita anche alcuni esemplari di panda. Miti e rari, ancora oggi tra gli
animali più minacciati di estinzione a causa della costante distruzione del
loro habitat naturale, sopravvivono soprattutto in cattività. Con un rischio:
se maschi e femmine si vedono troppo, si riproducono con difficoltà. Per questo
l’inesauribile architetto Bjarke Ingels con il suo studio BIG (ormai globale,
ma sempre ben radicato nell’originaria casa madre: la Danimarca) ha ricevuto
l’incarico di progettare per loro una casa nuova di zecca. Basata sul principio
tutto orientale dello yin e yang, la Panda House ha forma circolare e
distingue, attraverso le fluide curve del Tao, aree separate per i maschi e le
femmine, facendoli incontrare solo sporadicamente (come accade esattamente in
natura), integrandosi perfettamente agli spazi esistenti. Giocando con morbide
ondulazioni artificiali, sono state ricavare anche alcune tane sotterranee e
una rampa circolare esterna, che consente ai visitatori di avvicinarsi agli
animali e di osservarli da vari punti di vista, nonché di affrontare un viaggio
nel mondo vegetale che li porterà nella foresta di bambù, habitat originario
degli orsetti bicolori. Al piano terra BIG si affaccerà contemporaneamente
sulla Panda House e sullo spazio riservato agli elefanti, a suo tempo
progettato da un’altra archistar: Sir Norman Foster.
Elena
Franzola – New – Donna di La Repubblica – 6 Maggio 2017 -
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