Più di un terzo di queste aree si
trova nella regione di Antalya e le serre sono notevolmente aumentate
nell’ultima decade. La coltivazione in serre offre anche ottime opportunità per
gli investitori. L’industria agricola e la produzione di alimentari interessa
sempre di più le imprese straniere. Bisogna anche tenere presente che la
Turchia è il settimo paese tra i maggiori produttori agricoli mondiali.
Interessanti opportunità d’investimento per la lavorazione di frutta e verdure,
i mangimi per animai, l’allevamento di bestiame, i prodotti lattici, gli
alimentari funzionali, la piscicoltura, nonché le catene del freddo, le
operazioni iniziali e finali come l’irrigazione e la concimazione, vengono offerte
in particolare alle imprese italiane. Sono prodotti circa 1,2 miliardi di
piante decorative, e 6,5 milioni di tonnellate di frutta e verdura all’anno,
nel settore dell’agricoltura in serra di 649,118 decari che possiede la
Turchia. Grazie alla favorevole posizione geografica, le condizioni climatiche
e le sorgenti d’acqua, un’area di 38, milioni di ettari, praticamente metà
della Turchia, viene usata per scopi agricoli. Circa un quarto della popolazione
attiva vene occupata nell’industria agroalimentare. Il contributo del settore
al prodotto interno lordo del paese è incrementato del 43% dal 2002 al 2014,
arrivando a 57,2 miliardi di dollari USA. Nei confronti internazionali, la
Turchia risulta essere il più importante produttore di nocciole, fichi, albicocche
e ciliegi. Il paese occupa una posizione internazionale importante anche nella
produzione di spezie, mele, fragole, uva secca senza semi, angurie, pistacchi,
noci, cetrioli, ceci, piselli e miele. Vengono prodotti, tuttavia, anche
cereali, leguminose, semi di olio vegetale, fiori, volatili, prodotti lattici e
ittici, nonché tabacco. Per citare un esempio, nel 2015 la Turchia ha prodotto
18,6 milioni di tonnellate di atte, diventando il più grande produttore di
prodotti lattici della regione. Assieme alle coltivazioni convenzionali, cresce
sempre di più l’importanza dell’agricoltura ecologica con la produzione di
frutta secca come albicocche e fichi. Inoltre, la Turchia si sta specializzando
nel settore dell’imballaggio dei prodotti alimentari con il contributo dell’Ue.
Il paese ha per obiettivo la creazione di un luogo preferito per i centri
regionali e un centro di forniture per gli attori mondiali del settore
dell’agricoltura. E per questo motivo che la Turchia offre una serie di
incentivi ai potenziali investitori esteri, con misure contributive e
convenientissime strutture fiscali. In questo modo la Repubblica di Turchia
progetta, per il centenario della sua costituzione nel 2023, di collocarsi tra
i cinque maggiori produttori agricoli del mondo, con un Pil di 150 miliardi di
dollari USA e un volume di esportazioni nel campo agricolo di 40 miliardi di dollari USA.
Turkey – Discover the potential – L’Espresso di La Repubblica
– 14 maggio 2017
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